risveglio

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*Leggere per favore in fondo*

POV Scorpius

E' mattina presto quando apro gli occhi. Una presenza inaspettata è accanto a me: girandomi, mi accorgo di Albus, ancora addormentato nel letto.

Ha un' espressione tranquilla, come di un bimbo; i suoi ricci, sparpagliati sul viso, rendono il quadretto ancora più bello.

Mi avvicino lentamente a lui, osservandolo da vicino. Poi, con tutta la delicatezza che ho in corpo, lascio piccoli baci sulle sue guance, le sue labbra, la sua fronte. Lo abbraccio come se fosse un peluche, passando lentamente la mano tra i suoi capelli.

Quando poi lo sento muoversi, mi allontano leggermente.

"No, dai. E' troppo presto!" Lo sento lamentarsi.

"Saranno già le dieci di mattina." Rispondo sorridendo.

"Hm, appunto, presto." Conclude lui, affondando il viso sul mio petto.

"Dai, Albus. E' Pasqua, non vuoi scendere a mangiare l'uovo?"

"No, rimango qui al calduccio."

"Va bene, Albus; l'hai voluto tu." Ribatto, prima di togliere di colpo le coperte e spingerlo fuori dal letto.

"No dai Scorpius smettila!" Si lamenta lui, tentando di afferrare nuovamente la coperta. Di peso, mi metto sopra di lui, bloccando i polsi che dimenava contro il materasso. Lo bacio lentamente, facendolo zittire.

"Ora" Sentenzio separandomi, "Ci alziamo.".

"Agli ordine" ribatte lui, un timido sorriso sulle labbra.

Mi alzo per primo, afferrando i vestiti che indosserò, mentre sento il ragazzo dietro di me spostarsi nel letto. Sfilo i pantaloni del pigiama per infilare la divisa, poi mi giro. Albus è immobile mentre mi guarda, uno sguardo incantato.

"Albus, che hai?" Chiedo io.

"Oh, ehm, no. Niente, proprio niente!" Nega lui, arrossendo visibilmente e scattando fuori dal letto.

"Se non ti prepari in fretta faremo tardi e la colazione sarà già finita." Lo rimprovero.

"Si, ma se tu ti spogli davanti a me peggiori solo la situazione!" Ribatte.

POV Scorpius:
Quando arriviamo nella Sala Grande, ecco che tutto è addobbato in modo incredibile, sembra quasi che ogni addobbo degli altri anni in confronto sia orrendo, o forse è semplicemente il mio cervello che vede tutto quanto migliore, perché sono esageratamente felice.

Guardo Albus che mi sorride e raggiugiamo gli altri al tavolo. Mangiamo tutti pochissimo sperando nelle uova di cioccolato, finché non arrivano i gufi, quindi ci spostiamo sulla tavolata della nostra casata e li aspettiamo. Arriva prima il Gufo di Albus, contenente diversi scherzi del negozio di suo zio Tiri Vispi Weasley. Albus è molto felice e sicuramente sta già pensando che scherzi fare a Rose, Teddy e gli altri, solo che non pensa al fatto che Rose sia la nipote del proprietario e molto probabilmente sarà già stata avvisata. Insieme agli scherzi ci sono diverse uova di cioccolato che ci spartiamo e ci mangiamo in pochi minuti. Il mio pacco non è ancora arrivato, non ne capisco il motivo. Aspettiamo, aspettiamo e aspettiamo, ma non arriva niente. Alla fine ci rinuncio ed io e Albus andiamo a fare una passeggiata vicino al lago. Penso in continuazione al perché non sia arrivato nulla, mi hanno sempre regalato qualcosa
Quando torniamo per pranzo, una ragazza mi chiede perché a me non sia arrivato nulla, sorridendo come una persona che sa qualcosa di troppo.

Cin interrompe un professore. "Il pacco del signor Malfoy è stato recapitato in Sala comune, la preside non voleva che imgombrasse i corridoi." Spiega. In fretta, mosso da un'estrema curiosità, inizio a correre verso i sotterranei.

*importante*
Per favore, per chi segue la storia, potete dirmi cosa ne pensate? Grazieee

Scorbus FanFictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora