L'amore ti prende per mano, la gelosia per il collo

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7. L'amore ti prende per mano, la gelosia per il collo

Akihito aveva sentito Asami alzarsi verso le sei e mezza del mattino. Aveva dormito davvero poco. Poi più nulla, se non la porta che si chiudeva piano verso le sette e qualche piccolo rumorino verso le otto.

Alle nove circa, decise di alzarsi.

Arrivato in cucina, vide la tavola apparecchiata per due e Shinichi che finiva di preparare il tè.

-Shinichi?- si sorprese.

Shinichi si voltò e gli sorrise:
-Ben sveglio. Ho pensato di farti io la colazione.- rispose.

-Oh, grazie.- sorrise Akihito, sorpreso ed entusiasta.

-Sono un po' arrugginito, ma non per questo dovrai essere clemente con me: voglio un tuo giudizio imparziale.- sorrise Shinichi, servendogli la colazione.

-Considerami uno spietato giudice culinario.- rispose Akihito.

Shinichi si sedette, aspettando che mangiasse prima Takaba.

Akihito assaggiò il piatto e i suoi occhi si spalancarono.

-Troppo condimento?- domandò Shinichi.

-E' delizioso!- fece Akihito.

Shinichi sorrise:
-E' uno scherzo?- domandò.

-Oh, santo cielo, è buonissimo! Ma come l'hai preparato, scusa?- fece ancora Akihito.

-Normalmente. Sono felice di non aver perso la mano.- commentò Shinichi, iniziando a mangiare.

Akihito terminò la sua colazione: era davvero tutto squisito! Shinichi, oltre ad essere un'ottima forchetta, era anche un eccellente cuoco!

-Dunque...- Shinichi, dopo colazione, montò in sella alla sua moto:

-Dove ti devo portare?-

-Devo andare ad una vecchia fabbrica dove dicono si tengano incontri illegali tra cani: mi spaccio per un cliente, entro e scatto foto.- rispose Akihito, salendo dietro di lui e tenendosi ai suoi fianchi.

-Okay. Si parte!- Shinichi mise in moto ed uscì dal garage. Lo portò a destinazione e lo aspettò per circa tre ore, durante le quali si fece amico qualche passante. Poi andarono a pranzare in un baretto, dove Shinichi si fece amico il cameriere, dopodiché andarono a un campo sportivo, dove presero parte a una partita di calcio improvvisata. Shinichi era molto bravo in quello sport e si divertirono anche parecchio con dei perfetti sconosciuti, con cui andarono anche a bere qualcosa. Poi tornarono a casa, verso le sei di sera. Cucinarono qualcosa e si piazzarono davanti alla televisione.

-Uuuuh, Rec?- Shinichi alzò il DVD del film horror.

-D'accordo, possiamo guardare quello.- commentò Akihito, sedendosi:

-Tanto li ho visti tutti.- aggiunse.

Shinichi inserì il DVD ed il film partì.

Verso la fine di esso, sentirono dei rumori di chiavi: era Asami che rientrava.

Akihito si voltò, con in mano la bottiglia di birra scura che aveva comprato Shinichi:

-Ben tornato a casa.- disse.

-Siete appena rientrati?- domandò in risposta Asami, entrando in soggiorno.

Shinichi si voltò, poggiando il gomito sulla testata del divano per vederlo.

-Salve, Asami.- sorrise leale.

-No, siamo tornati qualche ora fa. C'è ancora qualcosa da mangiare, se vuoi.-

Una persona dannatamente carismatica 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora