Capitolo 15

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                       Giada's pov
Tasto la superficie del banco freddo e poggio il mento sul palmo della mano, sbuffo sonoramente, non se ne può più!

Stiamo facendo un test per vedere quali materie dovremmo prendere il prossimo anno, anche se mancano un po' di mesi...

Alzo la testa dal foglio e sbircio Ned intento a mangiucchiare la matita mentre pensa cosa rispondere, ma ad un certo punto mio padre entra nella classe, lo ringrazio mentalmente per aver bloccato questa tortura. Ma qualcosa mi dice che non è venuto per augurarci "buon ballo scolastico".

Bisbiglia qualcosa all'orecchio del prof che si alza sbattendo le mani sulla cattedra, poi rompe il silenzio facendoci saltare sulle sedie <<Signorina Stark, lei può consegnare il test. Suo padre la porterà a fare una visita. Grazie e buona giornata!>>. Guardo papà confusa, Peter si gira a guardarmi e mi ma con le labbra "attenta" scuoto la testa e gli sfioro il braccio con le dita, raggiungo mio padre e saluto la classe.

Mi fa correre in auto, accende il motore e sfreccia via, mi allaccio la cintura di sicurezza e chiedo <<Cosa c'è che non va, papà?>>, lui si limita a guidare e guardami con la coda dell'occhio, <<Papà, rispondi!>>, sbuffo, <<Ho bisogno di saper->>, <<Hai sei giorni!>>.

Il cure mi si ferma in gola, so di cosa sta parlando, ma ribbatto ugualmente, <<Come lo sanno?>> è molto preoccupato, e si sente dal timbro di voce <<Hanno fatto una ricerca scientifica insieme a Banner, me l'ha detto lui. Non hai più molto tempo...>>, faccio una smorfia contrariata <<Non è possibile, avevano detto che era curabile, l'hanno curato ed ora sto bene!!>> mi dimeno sul sedile.

<<Mi dispiace...>>, <<Non è colpa tua papà, ne subirò le conseguenze>> un sorriso malinconico si fa spazio tra le sue labbra, <<Lo so>> dice, <<Ma mi hanno riferito che una seconda volta e saresti... beh ecco... Lo sai...>>, <<Tutte balle! Non succederà nulla di tutto questo!>>.

Continua a guidare sorvolando l'argomento, io tiro pugni al sedile in pelle. Poi, arriviamo alla Stark Tower, prendiamo l'ascensore e ci avviamo verso l'ultimo piano.

In qui pochi minuti in ascensore mi avvicino a lui e lo circondo con le braccia, <<Ti voglio bene...>>, deglutisce trattenendo le lacrime, <<Anche io fiore di loto...>>.

Sbatto la porta della camera e metto un felpone di Pietro, mi inginocchio al suo letto e metto le mani unite su di esso, poi inzio a pregare, <<Cosa devo fare, aiutami tu... Ho pregato tanto che non succedesse più... Ho bisogno di qualcosa... di qualcuno... di te->> vengo bloccata da un singhiozzo che mi nasce in gola e poi scoppio a piangere.

Mi avevano detto che non sarebbe più successo, l'avevano curata... avevano detto che non sarebbe tornata... è ingiusto... è bruttissimo...

La porta si spalanca ancora, qualcuno si accascia accanto a me e mi abbraccia da dietro.

Clint.

Clint Barton.

L'uomo che ha perso un'amico.

Ed ora sta per perdere anche me.

Mi aiuta a sedermi sul letto e poi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mi sciupare le lacrime con il pollice, <<Andrà tutto bene... troveremo una cura... e combatteremo insieme... Come abbiamo sempre fatto>> sorride poggiando una mano sulla mia spalla, <<Andiamo a fare qualche tiro?>> annuisco passandomi le maniche della felpa sotto gli occhi gonfi, mi mordo il labbro e seguo Clint fino in palestra.

Entriamo, c'è ancora l'odore pungente di alcol e sudore, Clint ha rispettato le usanze di Pietro, ovvero: delle corse la mattina presto finché non si suda e si puzza e poi alcol da bere. Sul muro c'è ancora scritto "Ti amo, piccolo fiore di loto... azzurro... By: Pietro..." con la bomboletta blù, me lo ha scritto quando si è dichiarato; quel giorno ero entrata in palestra con l'intento di sgridarlo perché il giorno prima mi aveva rubato il reggiseno, così quando mi sono girata l'ho visto che scriveva con la bomboletta blù sul muro. Da quel giorno ho imposto a Friday di non toglierla via. Mai.

Raccatto arco e freccie ed inzio a fare qualche tiro. Batto di poco Clint, che ha una mira perfetta.

<<Può bastare?>> acconsento e mi vado a sedere spalle al muro, vengo raggiunta da Clint che mi imita, poi inoltriamo una conversazione: <<Come va con Parker?>> sbadiglio mettendo una mano davanti la bocca, <<Awwnnnn... Bene, lui è fantastico!>>, <<Okay ciao, allenati. Mi raccomando!>>.

Esce dalla palestra facendo l'indifferente, tolgo il felpone e rimango in reggiseno e shorts, mi metto le fasciatura sulle nocche ed inzio a prendere a pugni il sacco da boxe azzurro...

Indovinate di chi era...

Esatto, proprio di Pietro!

Prendo respiri profondi e do un calcio, respiro pugno, respiro pugno, respiro calcio, e via via così finché non mi siedo a terra stanca da morire, mentre sto togliendo le fasciature dalle nocche la porta di riapre lasciando entrare Loki, sorride e si passa una mano tra i capelli impregnati di gel.

Mi rialzo mostrando i pugni, lui sorride malizioso e chiede <<Ho scelto il male perché il bene era banale. Le tenebre mi avvolgono, vuoi giocare?>>, Inarco un sopracciglio e incrocio le braccia al petto, <<Allora?>>, <<Certamente Laufeyson...>> assottiglia gli occhi facendoli diventare una fessura, si avvicina pericolosamente al mio viso, ma le sue intenzioni non hanno secondi fini, mi blocca le braccia che ho messo a guardia della faccia in un secondo momento. Mi fa girare di spalle e sento il suo petto a contatto contro la mia schiena, poi sporge la bocca vicino al mio orecchio, <<Non sfidate Loki Laufeyson...>> mi morde il lobo ed una scarica di brividi mi percorre la spina dorsale.

Poi sussurra un'altra volta <<Ho un debole per le castane... sapete?>>, alzo gli occhi al cielo e sorrido <<Ed io non ho un debole per gli dei con i capelli ricoperti di gel... Ora lasciami in pace, Loki!>>, si stacca da me e mi guarda negli occhi <<Bene, mi sono lasciato pendere la mano, spero possiate perdonarmi, se mai lo farete grazie>> esibisce un inchino e se ne va.

Vado verso le docce, entro e apro l'acqua fredda, bagno i capelli e li insapono, poi passo al corpo. Mi risciacquo velocemente ed esco coprendo il seno con un asciugamano che arriva fino al ginocchio, poi prendo la mia roba e salgo in camera.

Appena entro trovo Peter in mutande steso sul letto.

Strano...

Davvero strano...

Mi copro la faccia diventando tutta rossa, <<Che c'è? Non ti piace quello che vedi?>>.

~Angolo autrice~
Metto un piccolo angolo autrice perché devo avvertire che stasera farò più aggiornamenti perché non mi collegherò finché non mi rinnovano i giga...

~Bye *esce i denti*

Baci da Giada_Mendes_Malfoy ☆

OMG, Spiderman is Peter Parker!! [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora