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<<Piú in alto! Piú in alto!>> mi diceva Hannah quando la spingevo sull'altalena; mi risuanano ancora nelle orecchie queste sue parole.

Siamo tornati all'ospedale e la piccola é distrutta. Le propongo di cenare qualcosa, ma lei rifiuta; si regge a mal appena in piedi. Cosí decido di accompagnarla a farsi la doccia e di metterla a dormire.                                                                                                                                                                                Siamo nella stanza di Hope e sto accarezzando i capelli di Naná che é giá raggomitolata sotto le coperte <<Buona notte principessa. Domani pomeriggio torno a trovarvi.>> le dico dandole un bacio sulla fronte e alzandomi dal suo letto.                                                                                                 <<Aspetta, Ax.>> mi dice lei aprendo gli occhi.                                                       <<Dimmi Hannah.>>                                 <<Hope mi raccontava sempre una favola la sera. Me ne racconti una anche tu?>> adesso ditemi come posso oppormi ad un visetto che ha due occhi grigi e meravigliosi come i suoi?                                                <<Certo tesoro.>>
Favola:                                                C'era una volta una principessa molto bella che aveva una sorella maggiore bella come lei. Le due fanciulle si volevano molto bene e giocavano tutti i giorni almeno una volta con le loro bambole preferite. Cen'era una in particolare che amavano entrambe, il suo nome era Ribelle e aveva dei capelli rossi come il cielo quando il sole tramonta. Un giorno peró, mentre stavano giocando proprio con lei, arrivó a disturbarle un orco cattivo. L'orco disse alle bambine "Voglio giocare anch'io!" ma le bambine non glielo permisero perchè sapevano che lui non aveva detto la parolina magica. Allora l'orco si infurió e prese Ribelle con sè per poi andarsene via. Le due principesse erano tanto tristi perchè senza la loro bambola preferita, giocare non era più così divertente. Intanto l'orco, felice di avere finalmente una bambola tutta per sè, correva nei boschi ed inventava avventure di tutti i tipi. Ma mentre stava appunto giocando con la bambola dai capelli rossi, la lanciò per farla volare e lei al posto di fare ció, si schiantó nella vegetazione lontano dal suo nuovo padrone. L'orco inizialmente non sapeva cosa fare, perchè la sera stava per arrivare e lui aveva paura ad andare nel bosco tutto solo. Così torno dalle principesse e disse loro "Ho perso Ribelle nel bosco e vorrei andare a cercarla, ma ho paura. Potete aiutarmi per favore?" Sentendo la parola magica le due accettarono e si incamminarono subito verso il bosco dove, proprio quando l'ultimo raggio di sole stava per scomparire, videro i capelli della bambola brillare come non mai in un cespuglio. Da quel giorno l'orco dice sempre la parola magica e tutti e tre giocano felici insieme ricordando l'avventura di quel giorno.
<<Fine.>> le dico, ma lei ormai non mi sente perchè è persa in un sonno profondo. Così mi avvio verso la porta, ma qualcosa dentro di me mi trattiene e così vado a sedermi sulla poltrona che è lí vicina ai loro letti. Le luci sono spente e cosí riesco solo ad ammirare il viso di Hope baciato dal chiarore della luna che traspira attraverso le tende. Ripenso a questi ultimi due giorni e a perchè è capitato proprio a lei questa cosa, ma prima che potessi arrivare alla risposta i miei occhi si chiudono e cado in un sonno profondo.

HOPE: La speranza incisa nel nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora