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Passano i minuti e Hope riprende a leggere mentre io finisco di mangiare. Ora il dolore alla guancia si è alleviato, e ripenso a quando questa agonia è cominciata: sono fortunato che da un mese Lucas non da più fastidio a Hope.

Ah quanto mi odio....Vi ricordate di quando ho accennato del cantar vittoria troppo presto? Ecco. È successo di nuovo.

Puntuale come la morte, vedo arrivare Lucas con la sua banda di scagnozzi alle spalle; ho la netta sensazione che questa moretta vicino a me sen'è accorta molto prima.

<<Ehilà bellezza!>> Insopportabile come sempre inizia la conversazione con qualche aggettivo sdolcinato. Lei non dice niente.

<<Ehi, sto parlando con te.>> Insiste. Ora anche Hope ha alzato gli occhi, ma non guarda lui; guarda me. Le lancio uno sguardo "Stai calma Hope."

<<Chissene.>> Come non detto. Adesso prego per la salvezza del mio povero volto.

<<Che hai detto scusa?>>

<<Ho detto, chissene.>> 

<<Hah! Ma sentitela! chissene a me?!>> Ora non si torna più indietro.

<<Sì! Chissene a te.>> Intervengo alzandomi.

<<Ma guardatelo, Romeo arriva a salvare la sua povera Giulietta. Non è irresistibile?>>

<<Vattene Lucas.>> Ora è in piedi anche lei e come sempre le parole le escono di bocca quasi del tutto inespressive, ma molto dirette.

<<Eddai Hope non mi mandare via proprio adesso che iniziamo a divertirci.>> Le tocca i capelli. Brutta mossa amico. Hope lo fa volare indietro di un metro con un colpo secco alla gola. Brava ragazza.

<<Se mi tocchi di nuovo ti strappo via la carotide.>> alza la voce e mette le mani ai due lati della bocca facendo finta che lui sia lontano chissá quanto. Mi guarda, e cosa scorgo? Un sorriso. Non posso fare a meno di ridere compiaciuto.

<<Vaffanculo.>> La sua voce si sente appena per due motivi: il colpo alla gola e la folla che dopo la caduta gli si è accalcata intorno.

Passa qualche secondo, e senza accorgermene inizio anch'io a far parte di quella folla. Lucas è seriamente incavolato e respira a stento mentre tossisce macchioline di sangue. Hope invece la vedo risedersi ai piedi dell'albero e continuare a leggere come se nulla fosse; quanta comicità che si nasconde nel fare di questa ragazza.

HOPE: La speranza incisa nel nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora