Ritornare verso casa

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"In che senso Mario crede di essere nel 2016?" 

Claudio guarda Alessandro, il dottore che si è preso cura di suo marito per un mese intero, come avesse appena perso la testa. Il che è strano, nelle ultime quattro settimane ha avuto modo di conoscerlo meglio e instaurare quasi un rapporto di amicizia con lui, non pensava che potesse essere così squilibrato. O simpatico. Perché sta scherzando, vero?

"Settembre, per la precisione" sottolinea il dottore, facendo vagare lo sguardo tra Claudio, Velia e Paolo che lo stanno guardando confusi e spaesati. "Strutturalmente sta bene, parla, si muove, non c'è niente di danneggiato. Ha perso una parte di memoria il che può succedere, bisogna soltanto avere pazienza e aspettare che ritorni. Il mio consiglio è quello di parlargli, dirgli le cose come stanno e farlo tornare alla vita che conduceva prima dell'incidente, anche se probabilmente è completamente diversa dalla vita che aveva cinque anni fa. Questo potrebbe aiutarlo a ricordare."

Claudio si lascia cadere su una sedia, mentre Paolo e Velia ringraziano il dottore, e inizia a fare due calcoli. Settembre 2016. A settembre 2016 loro già si conoscevano, ma da quanto? Erano ancora nel programma ed erano usciti insieme pochissime volte. Claudio ricorda benissimo quanto fosse timido e sensibile Mario agli inizi quando c'era lui nei paraggi. Gli sembra assurdo anche soltanto ripensare a quei momenti, perché adesso Mario è suo marito ed è vero, la sua vita è stata completamente stravolta negli ultimi cinque anni e sarà davvero uno shock per lui scoprire tutto.

"Tesoro, Alessandro ha detto che se vogliamo possiamo entrare" gli ricorda Velia, sedendosi accanto a lui e posandogli una mano sulla spalla.

"Sì... sì, certo. Vai pure" risponde Claudio senza il minimo dubbio. Lei è la sua mamma, Mario vorrà vedere lei in questo momento.

"Claudio, non penso che mi voglia vedere proprio adesso" sospira Velia, come se gli avesse letto nel pensiero. "All'epoca... io e Mario avevamo ancora dei problemi, ricordi?"

Claudio collega anche quest'altro pezzo e annuisce, consapevole. "Hai ragione, ma io... sono praticamente uno sconosciuto per lui" - uno sconosciuto, ha un anello al dito con dentro inciso il suo nome, è suo marito eppure in questo momento per lui non sarà altro che uno sconosciuto... gli viene da piangere - "magari aspettiamo che arrivi Francesco, è suo fratello e sicuramente vorrà vedere lui."

"Tesoro... Mario in questo momento non ti vedrà più come suo marito, non ricorderà quello che avete vissuto negli ultimi anni, ma forse dimentichi anche questo: a settembre tu già eri importante per lui. Gli piacevi, lo facevi stare bene e gli ispiravi così tanta fiducia che ti diceva tutto. Sono convinta che nonostante non sappia il resto della storia, tu sei ancora l'unica persona che vorrà vedere in questo momento. Credimi."

Claudio sente un nodo stringergli la gola quando sua suocera finisce di parlare. È così triste rendersi conto che, nonostante si conoscessero da poco, Mario probabilmente vorrà davvero vedere soltanto lui perché in quel periodo, in quegli anni in generale, si sentiva solo ed incompreso. E sa che quando metterà piede in quella stanza gli potrà dire tutto, lo potrà tranquillizzare e dirgli che la sua vita è cambiata in questi cinque anni, che si sono amati, che si sono sposati, che sono diventati una cosa sola, che per anni è stato circondato da lui e dai loro amici, che sono tutti una bellissima e grande famiglia, vuole dirgli tutte queste cose e gliele dirà, ma... Mario non ricorda niente. Mario non ricorda la loro vita, non ricorda di quanto lo abbia amato. Col tempo lo aiuterà a rendersene conto, farà in modo che senta tutto l'affetto che provano verso di lui, ma il pensiero che comunque per il momento dovrà passare da quella porta e fare i conti con un Mario diverso, più giovane, più spaventato e più fragile del solito, gli da i brividi. Non si tratta solo del fatto che abbia perso i suoi ricordi: ma anche tutto il lavoro sull'autostima, sull'accettazione che avevano fatto e che ora è andato perso. Dovranno ricominciare tutto daccapo.

Indietro nel mio domani // ClarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora