Listen to my heartbeat~Jacob Sartorius

Capitolo 16

Usciamo dalla stanza di mio fratello e ci dirigiamo verso quella di Jacob e Mark.

Entriamo e Jacob lancia la sua valigia in un punto indefinito della stanza e si butta sul letto.

"Aaah lettino finalmente" dice

"Jacob, lo sai che devi disfare la valigia vero?" Domando

"Mmh sí certo magari tra qualche giorno eh" dice stiracchiandosi sul letto

"No Jacob, dai sistemiamo i vestiti" dico per spronarlo

"Aaaaah non ne ho voglia dai vieni qui." Mi fa segno di andare da lui sul letto

Mi piego ed apro la valigia.

"Vieni qua su Sartorius, io piego tutti i vestiti dato che li hai buttati come stracci nella valigia, tu devi solo prenderli e metterli nell'armadio."

"Che due palle." Dice alzandosi controvoglia

Dopo meno di dieci minuti finiamo.

"Grazie piccola" dice venendo verso di me e abbracciandomi

"Piccola? Io sono nata a febbraio e tu ad ottobre, sono piú grande io"

"Uuh, tra l'altro la prossima settimana è il tuo compleanno"

"Festeggiamo San Valentino il giorno del mio compleanno." Infatti io sono nata il 14 febbaraio.

"Mamma mia... Sei giá quindicenne" dico

"Parli come se mi conoscessi da quando sono piccola"

"Ti conosco solo da pochi mesi ma ti amo ugualmente"

Sentiamo un cellulare squillare, era quello di Jacob.

"È mia sorella, un secondo"

Annuisco, ma cosa? Jacob ha una sorella? Non me l'ha mai detto!

"Ok, ciao Caroline, sí anche io ti voglio bene."

La telefonata finisce.

"Ma, da quando hai una sorella?" Chiedo confusa

"Da circa quattordici anni, ovvero da quando sono nato." Risponde

"Non me l'avevi mai detto, ma poi quando sono venuta a casa tua durante le vacanze non l'ho vista."

"È dall'altra parte del mondo, in Spagna. Sta studiando per un anno all'estero ed è partita da quasi sei mesi, non le è permesso tornare neanche per le festivitá, quindi durante le vacanze di Natale era lí." Racconta

"Ah, mi dispiace, ti manca vero?"

"Molto, i miei genitori non sono per niente presenti, lei ed io stavamo sempre insieme ed era come una madre per me. Quando è dovuta partire era dispiaciuta, dato che veniva al college qui e poteva stare con me il primo anno, ma ho lasciato che andasse perchè sapevo che ci teneva a fare questa esperienza all'estero."

"È al sesto anno?" Chiedo

"Esatto, l'ultimo." Risponde

Lo abbraccio e gli do un bacio sulle labbra, dolcemente.

"Jacob, scusa se cambio discorso, ma c'é un pensiero che mi perseguita da un po', posso farti una domanda?"

"Certo, dimmi tutto"

"Beh, io quando sono arrivata ho subito notato che sei un ragazzo molto richiesto e popolare. La cosa non mi sorprende data la tua bellezza..."

"Non esagerare hahaha, comunque sí, abbastanza"