Listen to my heartbeat~Jacob Sartorius

Capitolo 9

Le vacanze di Natale sono finite, Alexa è andata via da pochi giorni e oggi è il 6 gennaio e devo tornare al college, perché domani riprendono le lezioni.
Non ho affatto voglia di riprendere ad andare a scuola, anche perché dovró in qualche modo parlare con Jacob, dato che sicuramente a lezione di matematica prima o poi finiremo vicini, e non ne ho minimamente voglia.
Da quella sera in cui mi ha baciato non gli ho piú parlato, sto ricominciando a pensare che l'idea che mi ero fatta inizialmente di lui non era poi cosí sbagliata. Se gliene fosse veramente importato qualcosa di me, dopo ció che ha fatto, oltre che scusarsi solamente avrebbe potuto darmi qualche spiegazione in piú, almeno poteva farsi sentire lui in questi giorni.

Io, Blake e come al solito Carson, partiamo accomapagnati solamente da mio padre per tornare al college.
Carson, Carson. Con lui non ho ancora parlato del bacio. Cosa faccio? Con lui ho sempre condiviso qualsiasi cosa e voglio dirgli anche questa. Il problema é che ho giá avuto un po' di imbarazzo a parlarne con Alexa, che é una ragazza. Lui peró che mi conosce da tanti tanti anni saprebbe darmi buoni consigli, sí, stasera devo parlargli.

"Cars, allora, com'é andata da tua zia?" Dico mentre siamo per strada

"Bene bene, ho rivisto mio padre dopo un po' che non lo vedevo, quella é stata la cosa peggiore della vacanza, il resto tutto bene."

"Cos'é successo con tuo padre questa volta?" Chiede mio padre un po' preoccupato, che sa giá di tutti i problemi che ha il mio migliore amico col suo unico genitore.

"Beh, ha per l'ennesima volta una nuova fidanzata. É moldava, ha due figli gemelli e ha 26 anni, quindi piú di 20 in meno di mio padre. Mi conoscete bene e sapete che non sono una persona che ha pregiudizi, ma ormai non é la prima volta che mio padre porta a casa una nuova fidanzata. Gli auguro che questa relazione duri ma non ci scommetterei." Dice Carson, senza entusiasmo

"Per il resto, sei riuscito almeno a passare un po' di tempo assieme a lui?" Domanda mio fratello

"Sí, mi ha portato solo una sera a cena fuori in uno dei ristoranti piú snob della cittá, per fare l'uomo d'affari. Quello è stato l'unico regalo che ha fatto sia a me che a mia sorella" mi dispiace tantissimo che Carson non abbia un padre come punto di riferimento su cui contare, oltre ai suoi nonni i miei genitori ormai l'hanno un po' adottato, si preoccupano per lui per la pessima situazione famigliare in cui si trova. La cosa positiva che almeno si trova in una buona situazione economica, perchè suo padre al posto dell'affetto da loro i soldi.
Ancor piú mi dispiace per la sua sorellina, che ha solo 7 anni e si ritrova giá davanti a una realtá non troppo felice, certo i nonni le stanno dietro, ma sono anziani e non riusciranno mai a curarla come dei genitori. Come sta facendo suo fratello dovrá crescere da sola.

"Mi dispiace tanto Carson." É l'unica cosa che riesco a dirgli, ma tanto sa che ció che gli sto dicendo lo sento veramente, non sono cose dette tanto per dire.

"Stai tranquilla Meg, ormai ci sono abituato. Vi ringrazio per tutto l'affetto che date a me e a mia sorella, compensate quello che ci manca."

"Figurati, lo facciamo volentieri, per noi sei come un altro figlio" dice mio padre

"E per me siete come una famiglia" dice Carson sorridendo

Do un bacio sulla guancia al mio migliore amico e appoggio la testa alla sua spalla.

"E tu Meg, com'é andata a Capodanno?"

"Bene dai" dico senza accennare niente di ció che é successo con Jacob, né mio padre né mio fratello lo sanno "Magari stasera facciamo un giro al college e stiamo un po' insieme, dato che ci siamo visti poco durante le feste, ho un po' di cose da raccontarti" propongo