Capitolo 6

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"Oh cazzo" diciamo all'unisono, stava piovigginando ma improvvisamente si era messo a diluviare.
Ci ripariamo sotto a un capannone mezzo sfasciato giusto per salvare il salvabile

"Dove andiamo?" Chiedo, eravamo parecchi isolati lontani da casa mia

"Dai vieni da me, dobbiamo correre!" Dice lui

"Cadró di sicuro ma accetto volentieri"

Mi prende per mano e corro praticamente trascinata da lui, che ovviamente era piú veloce di me.
Arriviamo a casa sua e mi da una copertina caldissima e morbidissima perché stavo tremando dal freddo, è anche dicembre.

"Grazie di avermi fatto venire qui, altrimenti sarebbe stato un danno piú grosso di quello che è giá" dico

"No figurati hahah"

Mi alzo tenendomi ancora la copertina, non me ne vorrei separare ma la dovró lasciare per tornare a casa mia.
Guardo fuori dalla finestra e vedo che ha smesso di piovere, non mi sento troppo a mio agio da sola a casa sua quindi decido di andarmene.

"Ok non piove piú, io vado, grazie ancora per l'ospitalitá."

"No ma dai siamo stati insieme poco, dai resta qui che guardiamo un film."
Mi propone

"Si ma non vorrei disturbare, magari i tuoi genitori devono preparare la cena"
Dico, davvero, mi fa piacere passare del tempo con lui ma mi sento un po' a disagio.

"Stai tranquilla, i miei genitori lavorano e tornano durante la notte, di solito a cena mi arrangio o ordino qualcosa, ultimamente peró sto migliorando a cucinare dai" dice sorridendo, che bel sorriso che ha

"Sei sicuro sicuroo?" Chiedo ancora

"Ceeeerto puoi restare"

Lo abbraccio per ringraziarlo e ricambia
Si mette a preparare i pop corn e mentre aspetta che siano pronti mi dice di andare in camera sua e portare i bicchieri e la coca cola e di aspettare che arrivi.

Salgo e dico ad alta voce "JAAAACOB, QUAL É LA CAMERAAA?"

"LA TERZA A SINISTRAA" urla a sua volta dal piano di sotto

Entro e... Wow! Le pareti sono blu, con dei poster attaccati, il letto é enorme ed è appoggiato ad una parete sulla quale ci sono delle lettere tridimensionali che compongono il suo nome.
C'é una tv piuttosto grande davanti al letto, un terrazzino non piccolissimo ed anche un divanetto.

Jacob arriva con i pop corn e ci sediamo sul suo enorme letto per guardare il film, aveva messo Harry Potter, che io non amo, ma é casa sua e non ho ribattuto hahahah.

"Dai brindiamoo" dice Jacob prendendo la Coca Cola

"Ook" dico poco convinta

Mentre facciamo "cin cin" facendo sbattere il mio bicchiere contro il suo gli rovescio tutta la bevanda sulla maglietta

"Oddio mio scusaaaa" dico, ero imbarazzatissima ma stavo allo stesso tempo morendo dal ridere per la mia imbranataggine.

"hahahah non ti preoccupare" dice ridendo anche lui

"Ma oddio anche le coperte sono bagnate ora" dico ora piú imbarazzata che altro

"Ti ho detto di non preoccupartiiiii"

Va verso il suo armadio, afferta una maglietta poi va nel bagno che c'é nella sua camera e indossa quella al posto di quella bagnata.

Listen to my heartbeat~Jacob SartoriusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora