"Harry, io non credo sia una buona idea" ammise Louis, guardando spaventato la piscina.
Quella sera Harry lo aveva praticamente costretto ad andare a casa sua, dicendogli che voleva insegnargli a nuotare. Stranamente quella sera non faceva troppo freddo e così Louis non faticò a togliersi i vestiti di dosso e a restare in costume. Solo che si vergognava. Certo, sapeva che Harry lo avesse visto completamente nudo ma al solo pensiero sentiva una morsa allo stomaco e le guance bruciare. Almeno quella volta indossava le mutande.
"E invece lo è!" lo contraddì il riccio, iniziando a spogliarsi.
Louis si morse il labbro e cercò in tutti i modi di distogliere lo sguardo ma proprio non ci riuscì. Si perse nell'osservare quel petto scolpito e quelle braccia muscolose, le spalle larghe e i fianchi ben delineati. Si accorse anche dei quattro capezzoli e dio, a momenti avrebbe potuto sbavare ma cercò di non farlo.
Si morse il labbro ancora più forte e abbassò lo sguardo su quelle gambe magre e chilometriche. Quanto avrebbe voluto accarezzarle o semplicemente tenerle tra le mani.
Harry non si accorse dello sguardo famelico di Louis su di lui e con nonchalance si tuffò in piscina e riemerge qualche secondo dopo, spostandosi i capelli bagnati dal viso.
"Su Louis, l'acqua è bellissima!" lo incitò il riccio, nuotando verso il bordo piscina per aggrapparsi.
Louis guardò l'acqua e fece un passo indietro, abbaracciandosi lo stomaco spaventato e scuotendo la testa.
Harry sospirò e si appoggiò con gli avambracci sul bordo "Potresti iniziare con il sederti e bagnare le gambe" gli consigliò e il liscio annuì piano prima di sedersi con attenzione sul bordo piscina, immergendo i piedi e i polpacci nell'acqua tiepida.
"Ti va di dirmi come mai non sai nuotare?" chiese Harry mentre si sistemava tra le gambe di Louis.
Quest'ultimo cercò di non badare a quella posizione e scrollò le spalle "Una volta ero al mare con i miei e mi allontanai un po troppo. Non toccavo il fondo ed ebbi un crampo al piede, rischiai di annegare" raccontò brevemente, muovendo distrattamente i piedi nell'acqua.
Harry annuì e afferrò le caviglie di Louis "Tieniti" lo istruì prima di tirarlo in acqua.
Louis si strinse a lui impaurito quando si accorse di non toccare il fondo della piscina. Ma non era male quella situazione. Accarezzò distrattamente la schiena nuda di Harry e si strinse di più a lui fino a far aderire i loro petti.
Sentì un braccio del riccio circondargli la vita e quello gli bastò per farlo sentire in estasi.
"Possiamo rimanere un po così?" chiese con voce bassa e quasi inudibile.
Harry però riuscì a sentirlo e sorrise, aumentando la presa e annuendo.
Restare tra le sue braccia era qualcosa di indescrivibile, immersi nell'acqua tiepida della piscina. Louis si sentiva bene, protetto.
Si staccò poco dopo e lo guardò negli occhi, cercando di ringraziarlo solo con un sguardo."Louis smettila!" ridacchiò il riccio, cercando di nuotare il più velocemente possibile.
"No" Louis rise e lo schizzò ancora. Non era stato male imparare a nuotare. Harry era un bravo bagnino.
Louis si era fidato di lui e si era lasciato andare, come gli aveva consigliato il riccio, riuscendo poi a restare a galla.
Forse non nuotata nei migliore dei modi, insomma lo stile cagnolino non era il massimo, ma man mano era sicuro di poter perfezionare quel piccolo dettaglio. Ma per il resto, gli andava bene.
Harry mandò un urlo frustrato all'ennesimo schizzo e il liscio scoppiò a ridere prima di aggrottare la fronte quando vide il riccio immergersi.
Si guardò intorno "Harry?" lo chiamò mentre si avvicinava al bordo piscina e si appoggiava con i gomiti, ispezionando tutta la piscina ma di Harry nessuna traccia.
Quasi morì dallo spavento quando il riccio riemerse davanti a lui e lo trucidò con lo sguardo quando quest'ultimo scoppiò a ridere.
"Sei uno stronzo" borbottò, appoggiandosi con la schiena al muro e incrociando le braccia.
"Io? Uno stronzo?" chiese il riccio, fingendosi offeso mentre si avvicinava sempre di più fino ad intrappolare Louis tra il suo corpo e il bordo piscina.
Il liscio lasciò cadere le mani sulle braccia muscolose di Harry, faticando a respirare quando sentì il suo corpo schiacciato completamente contro quello del riccio. I loro visi erano troppo vicini, i loro occhi incollati e i loro respiri mischiati.
"Forse è proprio questo che ti piace di me" mormorò Harry, allungando le mani per tenersi al bordo.
Louis arrossì violentemente e fece scivolare lo sguardo sulle labbra carnose e bagnare del riccio. Aveva così tanta voglia di baciarlo che a momenti sarebbe potuto scoppiare. Forse poteva provarci, ma perché rovinare quel fantastico legame che ormai li univa? Perché rovinare tutto?
Ma forse Harry non era della stessa idea.
Louis si accorse delle iridi verdi puntate sulle sue labbra socchiuse e trattenne il respiro. Non si mosse neanche di un centimetro mentre le farfalle nel suo stomaco impazzivano.
"Voglio provare a fare una cosa" sussurrò Harry, alzando nuovamente gli occhi su quelli di Louis.
Louis sospirò dalle labbra e chiuse gli occhi. Non lo avrebbe baciato, non avrebbe rovinato tutto. Ed Harry non lo avrebbe baciato. Forse stava solo scherzando, forse da un momento all'altro sarebbe iniziata una vera battaglia d'acqua.
Ma Louis sentì il respiro di Harry scontrarsi con le sue labbra e il suo cuore battere all'impazzata mentre spostava le mani sulle spalle larghe del riccio e si avvicinava di più a lui, per quanto fosse ancora possibile.
Restò con gli occhi chiusi, cercando di regolarizzare il suo respiro e il battito del suo cuore ma risultò molto difficile farlo quando sentì le labbra di Harry posarsi sulle sue.
A Louis si spense il cervello mentre stringeva le spalle del riccio in una morsa quasi dolorosa.
Fu un semplice bacio a fior di labbra, quasi uno sfioramento che il liscio non riuscì a godersi per quanto fu veloce.
Sospirò nuovamente dalle labbra, le guance rosse e il corpo in subbuglio. Forse era stato troppo veloce, ma era riuscito a percepire il tocco e il sapore dolce e indimenticabile delle labbra di Harry. Era stato solo un leggero tocco, dolce e pieno di attenzioni, eppure era sicuro di non riuscire a farne più a meno.
Così strinse ancora di più le spalle del riccio e fece incontrare nuovamente le loro bocche in un bacio lento. Sorrise perché Harry stava ricambiando e perché aveva spostato una mano tra i suoi capelli per poterli tirare leggermente.
A Louis piaceva da matti quando gli tiravano i capelli e per questo non si stupì quando dalle sue labbra scappò un leggero ansito, mentre raschiava le spalle di Harry in una tacita richiesta di ripetere l'azione e di non andarsene.
E fu proprio quello che Harry fece: gli tirò nuovamente una ciocca di capelli e si avvicinò di più a lui, mugugnando e mordendogli il labbro.
Louis gemette di nuovo e socchiuse le labbra, permettendo così al riccio di intrufolare la lingua nella sua bocca per poter giocare con la sua.
Fu un bacio lento, dolce, passionale, accompagnato da ansiti, piccoli gemiti e carezze tra i capelli e Louis non poté che sorridere sulle labbra del riccio, stringendo le gambe attorno al suo bacino e stringendolo più a sé.
STAI LEGGENDO
Eighteen [Larry Stylinson]
FanfictionLouis Tomlinson: Non è un problema per te avermi come amico qui? Le persone potrebbero iniziare a prenderti in giro Harry Styles: Nhaa. Che andassero a farsi fottere! Harry Styles: Anzi, sai cosa faccio adesso? Louis stava quasi digitando un "Cosa...