La tv continuava a proiettare immagini ma sembrava che né a Louis, né ad Harry, importasse.
Mancavano due giorni alla vigilia di capodanno e loro erano tre giorni che rimanevano rinchiusi in casa del riccio a non fare nulla.
Passavano giornate intere sul divano a guardare la tv, si coccolavano un po' e si baciavano, il tutto in un silenzio confortante. Non c'era bisogno di parlare, bastava la presenza dell'altro a rendere felici entrambi.
Anche quella sera erano davanti alla tv, Harry steso sul divano e Louis su di lui, il petto del riccio incollato alla schiena del liscio, le loro mani intrecciate sul grembo di quest'ultimo.
Era bello restare così per una giornata intera.
Louis continuava a giocare con le dita del riccio, non molto interessato a ciò che la tv stava trasmettendo il quel momento ed Harry sorrideva mentre gli lasciava dei baci tra i capelli.
"Alla vigilia di capodanno i miei genitori saranno a cena qui" mormorò con voce roca, Harry, iniziando ad accarezzare i capelli del liscio.
Quest'ultimo si strinse di più a lui e alzò lo sguardo per poterlo guardare "Mi sembra fantastico" sussurrò, osservando attentamente le labbra dischiuse di Harry.
"Stavo pensando ad una cosa" ammise poi il riccio, facendo intrecciare le loro dita "Che ne dici se quella sera vieni qui anche tu, con la tua famiglia?"
Louis sbattè le palpebre, perplesso.
Non avevano ancora parlato del loro rapporto. Ad entrambi andava bene tutto quello, anche se non aveva un nome. Nessuno dei due aveva bisogno di un'etichetta. Quindi, Harry aveva intenzione di presentarlo ai suoi genitori? E come lo avrebbe presentato? Come il suo ragazzo?
Si morse il labbro, pensieroso.
Ci sarebbe stata anche la sua famiglia. Johanna sapeva della situazione ma non aveva avuto ancora occasione di incontrare Harry dopo ciò ch'era successo a Natale. Louis gli aveva raccontato tutto, ma anche a lei aveva confessato di non sapere come definire la loro relazione. Johanna gli aveva detto che serviva tempo e infondo aveva anche ragione. Dopo tutto quello ch'era successo in quei cinque anni, avevano bisogno di tempo.
Ma forse questa sarebbe stata una buona occasione per saperne di più perché Louis non ne voleva parlare. Non voleva rischiare di rovinare tutto come era solito fare.
"Lo dirò a mia mamma, ti faccio sapere il prima possibile" sussurrò infine.
Harry annuì sorridendo prima di abbassare leggermente il viso per poterlo baciare. E Louis, davvero, ogni volta pensava di morire. Era bello vedere il riccio sempre più a suo agio con quella situazione. Ed era così travolgente ogni volta che lo baciava che alcune volte pensava di poter perdere le staffe da un momento all'altro.
Il riccio mugugnò non appena le loro lingue si intrecciarono e alzò istintivamente il bacino per sentirsi più vicino a Louis, stringendo la presa sulle sue mani.
A Louis non sfuggì il rigonfiamento che si andò a scontrare contro il suo sedere e sospirò sulla bocca di Harry, strusciandosi su di lui per essere più vicino al suo viso e baciarlo più comodamente.
Harry mugugnò di nuovo per lo sfregamento e strinse di più Louis a sé, approfondendo il bacio, facendolo diventare bollente, fatto di lingue e denti.
Louis si fece coraggio e si girò su se stesso fino a ritrovarsi a cavalcioni sul riccio, sedendosi sul suo bacino mentre Harry si tirava su a sedere e lo attirava di più a sé, stringendogli il sedere.
Il liscio gemette piano e mosse il bacino contro quello di Harry, facendolo sospirare pesantemente. Sentiva l'erezione del riccio crescere sempre di più e anche il suo membro non era nelle migliori condizioni.
Quella situazione gli stava facendo girare la testa e mancare il fiato. Per questo si staccò dalle labbra di Harry per poter sbottonare i suoi pantaloni e successivamente quelli del riccio prima di riprendere a baciarlo.
Harry si staccò poco dopo e lentamente portò una mano sui boxer di Louis, strofinando piano sul rigonfiamento.
Louis socchiuse le labbra e sospirò piano. Non era la prima volta che veniva toccato così, ma era la prima volta che veniva toccato così da Harry e Dio, era sicuro che da un momento all'altro avrebbe perso il controllo.
Il riccio gli accarezzò la nuca mentre con l'altra mano si faceva spazio nei boxer del liscio, impugnando ben presto la sua erezione per metà formata.
Louis si morse il labbro per non gemere oscenamente. La mano di Harry era calda, morbida e le sue dita affusolate riuscivano a farlo impazzire totalmente. Per questo non riuscì a trattenersi dal gettare la testa all'indietro e sospirare rumorosamente quando il riccio iniziò a muovere lentamente la mano.
"Oh Dio" sussurrò Louis, quando Harry iniziò a lasciargli baci umidi e lascivi sul collo.
"Posso farti un succhiotto?" chiese sottovoce il riccio, mordicchiando un pezzo di pelle.
Louis abbassò la testa, incontrando lo sguardo liquido e pieno di lussuria di Harry, un piccolo sorriso che aleggiava sulle sue labbra. Davvero gli aveva chiesto il permesso?
Amava con tutto se stesso la dolcezza di Harry.
Perciò "Si, ti prego" ansimò mentre sentiva la presa sul suo membro farsi più forte.
Harry sorrise e inclinò la testa per gettarsi a capofitto sul collo di Louis, mentre aumentava il ritmo con la sua mano, leccando e mordendo la pelle del liscio.
Louis stava per svenire. Tutto quello. La mano di Harry attorno a lui, le sue labbra bollenti e bagnate sul suo collo, i suoi morsi, il suo respiro irregolare contro la sua pelle. Dio, tutto quello era...Harry era così travolgente e passionale e Louis lo amava così fottutamente tanto.
Si accorse, forse troppo tardi, dell'erezione dimenticata del riccio, perciò con movimenti sicuri infilò una mano nei boxer di Harry e afferrò la sua erezione, iniziando subito a massaggiarla, seguendo lo stesso ritmo che il riccio stava usando a lui.
Il salotto di casa Styles si riempì dei loro sospiri, dei loro gemiti trattenuti e del rumore dei loro baci svogliati.
Louis non poteva credere a quello che stava succedendo: Harry gli stava davvero facendo una sega e lui la stava facendo al riccio. Si stavano masturbando a vicenda ed era così bello. Ma non era il fatto che stessero provando piacere ad essere bello, perché Louis non cercava solo quello da Harry. Era bello perché non c'era imbarazzo, c'era alchimia, intesa, come se si conoscessero da sempre, come se lo avessero fatto un milione di volte. Ma non era così e Louis era sicuro che ogni volta che sarebbe successo di nuovo, sarebbe stata meglio delle precedenti.
Harry, finalmente, lasciò in pace il collo del liscio e attaccò definitivamente le loro labbra in un bacio bisognoso, passionale e dolce mentre entrambi raggiungevano il culmine del piacere.
Le loro fronti si unirono, i loro respiri irregolari si mischiarono e i loro occhi si chiusero. Rimasero in quella posizione per chissà quanto tempo, ma era meraviglioso.
Louis fu il primo ad aprire gli occhi, adagiando un tenero bacio -con tanto di schiocco- sulla guancia di Harry, facendo sorridere quest'ultimo.
"Resta qui stanotte" sussurrò dopo poco, il riccio, facendo sfiorare i loro nasi.
Louis abbassò la testa per nascondere il suo enorme sorriso e annuì, mordendosi il labbro "Si" sussurrò "Ho urgentemente bisogno di una doccia" constatò poi.
Harry ridacchiò prima di alzarsi, portando con sé anche Louis.
Quest'ultimo urlò sorpreso e si aggrappò alle spalle del più alto, ridendo subito dopo.
"Andiamo a fare questa doccia allora. Dopo ti do qualcosa di mio"
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Eighteen [Larry Stylinson]
FanfictionLouis Tomlinson: Non è un problema per te avermi come amico qui? Le persone potrebbero iniziare a prenderti in giro Harry Styles: Nhaa. Che andassero a farsi fottere! Harry Styles: Anzi, sai cosa faccio adesso? Louis stava quasi digitando un "Cosa...