La Giratempo si fermò e i quattro ragazzi si guardarono intorno, Harry rimase un po' deluso si aspettava di trovare Hogwarts diversa,ma le sue aspettative non si erano dimostrate vere, stessi quadri, stessi fantasmi, stesse aule.......tutto il castello era tale e quale alla Hogwarts del loro tempo.
Tra i ragazzi era caduto un silenzio tombale, accentuato anche dal fatto che erano quasi le undici di sera e ogni studente era nella propria sala comune; dopo un po' fu Ron a rompere il ghiaccio.
"Comunque io ho ancora fame! Spero che ci diano qualcosa da mangiare!"
"Ronald! Hai mangiato tutti i biscotti che c'erano nell'ufficio della McGranitt e hai ancora fame?! Sei sempre il solito ingordo!" Ecco Hermione che controbatteva acidamente.
"Hermione ha ragione Ronald! Non fai altro che mangiare! Non capisco come fai a mantenerti in forma!" Disse Ginny, i capelli rosso fiamma di marchio Weasley raccolti in una coda alta, mani sui fianchi, occhi castani che ammonivano il fratello con un solo sguardo, Harry pensò che Ginny era tale e quale a Molly Weasley, avevano lo stesso sguardo attento e intimidatorio........ a volte facevano proprio paura!
"Onestamente.......sono proprio in forma!" Disse il rosso alzando la testa all'insù con fare altezzoso.
"Ma fammi il piacere!" Disse Hermione spintonandolo in avanti, capelli ricci, un po' crespi e scuri carnagione chiara e labbra sottili, pronta a rinfacciare ogni comportamento sbagliato di Ron senza pietà.......ma Harry sapeva che prima o poi sarebbero finiti insieme, o almeno ci sperava, non avrebbe potuto sopportare i loro litigi in eterno.
"Ma perché ce l'avete sempre con me! Che ho fatto di male?! Harry diglielo tu di smetterla!!" Si lamentò Ron, ma Harry non lo ascoltò, solo in quel momento si era reso conto che avrebbe incontrato molte persone a lui care che,nel suo tempo,erano morte, pensò di ritornare indietro ma poi prese coraggio: se voleva diventare Auror doveva farlo, anche se questo implicava soffrire.
"Harry????!!!!! Mi stai ascoltando?!" Ron gli sventolò una mano davanti alla faccia.
"Emmmm.......si si.....hanno ragione loro però Ron! Non puoi mangiare in ogni momento!"
"Anche tu! Oggi è il giorno tutto contro Ronald Bilius Weasley?!" Disse incrociando le braccia al petto e facendo la faccia del finto offeso.
"Ma smettila Ronald! Dobbiamo andare da Silente! Sbrighiamoci!" Disse Ginny facendo un passo avanti, ma uno sbattere d'ali dietro di loro la fermarono e la ragazza si voltò.
Un piccolo gufo bianco porse ad Harry una lettera, lui la aprì e la lesse ad alta voce.Cari ragazzi,
Non posso ricevervi in questo momento perché ho faccende urgenti da sbrigare, volevo darvi il benvenuto e augurarvi buon anno
scolastico.
La professoressa McGranitt del vostro tempo mi ha detto che siete Grifondoro, quindi i ragazzi staranno nella camera dei signori Potter, Lupin, Black, Minus e Longbottom, invece le ragazze alloggeranno nella camera della signorina Evans e della signorina Prewett, potrete rivelare loro la vostra vera identità ma alla fine dell'anno verrà cancellata loro la memoria, riguardo al resto della scuola penseranno che Harry Potter sia il cugino di James Potter è che tutti voi abbiate sempre frequentato la scuola, detto ciò vi saluto ragazzi venite da me se ne avrete di bisogno.
Vi saluto.
Albus Silente."Come è possibile che quell'uomo sappia sempre tutto?!" Chiese Ron, ma non ebbe una risposta perché da dietro di loro si sentirono delle voci.
"Si può sapere cosa ci fai qui Potter?!" Una voce alterata ruppe il silenzio, in fretta Harry coprì i suoi amici e se stesso sotto il mantello dell'invisibilità e si avvicinarono per capire chi fosse stato a parlare.
"Fino a prova contraria ci sei anche tu qui....perché?" Un ragazzo dai capelli corvini spettinati e occhiali sul naso parlò, Harry lo riconobbe subito era James Potter, suo padre.
"Non si risponde ad una domanda con una domanda Potter!" Ribatté lei, lunghi capelli rossi, occhi verdi.......Harry riconobbe subito anche lei era Lily Evans, sua madre.
Gli venne l'impeto di uscire da sotto il mantello dell'invisibilità e abbracciarli tutti e due, poi si ricordò di non essere troppo affrettato non poteva scombussolarli.
Come se gli potesse leggere nella mente Hermione sussurrò. "Harry non puoi.......aspetta domani mattina......non agire d'istinto......."
Hermione aveva ragione, troppe volte aveva agito d'istinto e troppe volte si era trovato in fin di vita.
"È il primo giorno di scuola per Merlino! Non riesci a mantenerti fuori dai guai per un giorno?!" Riprese Lily.
"Bla bla bla.......sai solo blaterare Evans?!" Disse James allontanandosi a passo sicuro.
"Dove stai andando Potter? Aspetta per Merlino!" Lei lo seguì.
Si sentirono altri tre paia di piedi avanzare verso di loro, Harry aveva un cattivo presentimento.
"Guarda, Guarda! La Sanguesporco e Potterino!" Era Severus Piton, i capelli neri e unticci gli ricadevano sul volto come tende, il naso adunco sembrava esser stato rotto due o tre volte, Harry pensò che Piton era tale e quale al Piton del futuro.
"Guarda, Guarda! Mocciosus! Non te lo hanno mai detto che dovresti lavarti i capelli?! Gazza ci metterà un po' prima di togliere tutto l'unto che lasci passando!" Disse James ghignando.
Con un guizzo Piton estrasse la bacchetta dalla veste e la puntò contro James, quest'ultimo cercò di imitarlo ma Lily lo fermò.
"Fermo James non ne vale la pena! Va via Mocciosus!" Disse indicando l'altro corridoio.
Severus Piton si allontanò frettolosamente come se temesse un attacco alle spalle.
I due Grifondoro si incamminarono verso la loro sala comune e i quattro da sotto il mantello dell'invisibilità li seguirono.
"Com'è che mi hai chiamato prima?" Chiese James appena ebbero varcato il ritratto della Signora Grassa.
"Emm.......James......è il tuo nome no?!" Disse lei arrossendo.
"Bene.....buonanotte Lily!" Il ragazzo salì le scale e scomparve.
La ragazza rimase ancora un po' a guardare il punto in cui prima c'era James e non fece a meno di sorridere.
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Non è mai troppo tardi (Wattys2017)
FanfictionDopo aver salvato il mondo magico il Golden Trio e Ginny ritorneranno indietro nel tempo dei Malandrini...