Chiacchiere fra ragazzi

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Era un normale sabato mattina, uno di quelli in cui si dorme fino a tardi, uno di quelli in cui ti diverti con gli amici, ma qualcuno nella torre Grifondoro sembra troppo eccitato per dormire fino a tardi e lasciar dormire gli altri.
"Jam! Sono le sei del mattino per la miseria! Che c'è ancora?" Sirius era nervoso, il suo migliore amico non la smetteva di parlare.
"Oh Sir! Tu non capisci cosa mi è successo!" Disse James buttandosi a pancia in giù sul letto.
"Se magari lo raccontassi, lo saprebbe!" Disse Remus chiudendo il libro che stava leggendo.
"Ok....però lo devo raccontare a tutti sennò non è giusto!" Così il ragazzo si alzò e andò a svegliare gli altri quattro ragazzi che dormivano beatamente nei loro letti.
"Codaliscia.....Pet...."
"Un pò di cioccolato grazie!" Balbettò Peter.
"Le caramelle sono finite.."
"Coooosa!! Le mie bambine! Le mie bambine! Noo!" Esclamò alzandosi di scatto.
"Stavo scherzando Pet! Dobbiamo fare una riunione!" Disse James avvicinandosi al letto di Frank.
"Ti prego Alice non farmi del male! Io....io...non ho fatto niente è stato James te lo assicuro!" Borbottava Frank impaurito.
"Brutto idiota!!! Come ti permetti!" In un secondo il povero Frank si ritrovò schiacciato dal peso di James.
"J-J-J-James....sto...soffocando...aiut...." sibilò Frank cercando di togliersi di dosso l'amico.
"Così impari a darmi la colpa!!" Disse James alzandosi, finalmente dalla pancia di Frank.
"Harry!? Harry....figliolo svegliati!" Urlò James colpendo Harry in faccia con un cuscino.
"Pfff.....che cosa è stato?!" Esclamò Harry sputando una piuma.
"È in corso una riunione!" Disse fiero James, andando poi verso Ron.
"Oh non ti preoccupare ci penso io!" Disse Harry raggiungendo il padre.
Si schiarì la voce e disse: Ronald Weasley! Come hai osato rubare la macchina??!!!? Sono veramente disgustata! Ora in ufficio tuo padre verrà sottoposto a un'inchiesta e sarà tutta colpa tua! Se farai un altro passo falso noi ti riporteremo subito a casa!" Urlò imitando la voce della signora Weasley.
Ron trasalì e si mise subito ritto in piedi, si guardò in torno preoccupato in cerca di sua madre, poi spostò lo sguardo sul suo migliore amico e capì tutto.
"Harry!!! Come ti è saltato in mente!!" Escalmò.
"Scusa Ron! Ma c'è una riunione! Ma se non vuoi partecipare capiremo..." disse James voltandosi.
"Oh d'accordo! Ma muoviamoci, voglio dormire ancora un bel paio di ore." I ragazzi si posizionarono a terra e James cominciò a raccontare cosa fosse successo la sera prima con Lily.
"Allora io ho detto che Harry è tale e quale a me! E lei ha detto che ha i suoi occhi... e poi ci stavamo per baciare ma Madame Pince ci ha interrotti..." finì James.
"Cavolo Jam! Per una volta che ci eri quasi riuscito....ecco perché io odio la biblioteca!" Disse Sirius.
"No Sir tu non odi la biblioteca tu non sei mai entrato in biblioteca! E sono due cose ben diverse!" Disse Remus.
"Oooh hai ragione Moony! Però odio Madama Pince!"
"Ora tocca a voi...novità?" Chiese James guardando maliziosamente i suoi amici.
"Io e Hermione non ci parliamo più!" Disse Ron afflitto.
"E certo l'hai fatta arrabbiare! Questa volta ha ragione lei! Mi dispiace Ron!" Disse Harry.
"Oh sei anche tu dalla sua parte! Benissimo!" Disse Ron mettendo il broncio.
"Sei un idiota!" Disse Harry dandogli un pugno sul braccio.
"Hey!" Esclamò Ron massaggiandosi il braccio "infortunato".
"Te lo sei meritato amico!" Disse Frank sghignazzando.
"E lei signor Longbottom? Novità?" Chiese Sirius.
"Niente di niente! Io e Alice non litighiamo mai!"
"Questo dillo pure ad un ippogrifo!Non ci crediamo! Ma per oggi passi!" Disse James, poi il suo sguardo si posò sul figlio.
"E tu figliolo?! Nulla da dire? Ginny non è incinta o qualcos'altro giusto?" Chiese sospettoso James.
"Che coooosa?" Escalmò Ron strabuzzando gli occhi.
"Non è vero! Ginny non è incinta! Ma cosa dici?" Esclamò Harry.
"Oh menomale non ci tenevo a essere nonno a 17 anni!"
"Perché padre è diverso?" Esclamò Sirius.
"No ma....insomma Harry è grande!" Balbettò James.

"Bene signori si ritorna a letto!!" Lo interruppe Remus battendo le mani e alzandosi da terra.
"Evviva!! Arrivo letto!" Esclamarono Ron e Sirius.
"E ora sei pregato, Ramoso, di dormire e far dormire! Grazie!" Detto questo nella stanza calò un silenzio tombale.

Non è mai troppo tardi (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora