Capitolo 24

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Pov's Jorge
Se il dottore non mi dice che cosa succede a mio fratello faccio il pazzo.
Io: allora!? Che succede a Daniel?
Dottore: prima dovrei parlare con i genitori.
Io: sta scherzando vero? Sono qui da più di 7 ore e ora lei mi dice che devo ancora attendere?
Dottore: signorino,prima vengono i genitori e poi tutti gli altri.
Io: si,capisco,che prima vengono i genitori ma loro sono qui da 2 o 3 ore invece io sono qui da un sacco di tempo. Non me ne frega niente se prima vengono loro o gli altri a me interessa solo come sta mio fratello, punto!!!
Urlo così forte da far girare alcuni medici e pazienti.
Dottore: signorino prima i genitori e poi lei. Anzi prima i genitori e poi loro ve lo diranno.
Io: allora si va di bene in meglio.
Dico sarcastico per poi risedermi nello stesso posto di prima. Mamma e papà vanno con il dottore e nel frattempo mi metto a giocare con le dita finché Tini non mi ferma mettendo le mani sopra le mie.
Tini: che succede?
Io: niente.
Mi alzo e faccio avanti e indietro con le braccia conserte. Sta volta mi ferma Ruggero con una mano nella spalla.
Rugg: che succede?
Sospiro e mi siedo di nuovo nello stesso posto di prima con le mani nel viso. Le levo e vedo tutti girati verso i miei che stanno ritornando. Mi avvicino e spero in loro una risposta positiva.
Io: allora?
Mamma: allora che!? La situazione non cambia anzi da migliorare andiamo di nuovo a peggiorare.
Io: ma non é possibile, il dottore era uscito con un gran sorriso.
Papà: e che significa? Nulla ecco cosa significa nulla. Era solo per non farci essere troppo giù.
Io: state scherzando spero.
Mamma: no,non stiamo scherzando e visto che la colpa é SOLTANTO TUA ti ORDINIAMO di andartene e non tornare più. Non sei una persona che può prendersi cura di lui.
Io: cosa!!! No é mio fratello,voi non mi impedirete di vederlo.
Papà: lo facciamo solo per il suo bene.
Io: é questo il problema!! Voi vi siete mai chiesti come sto io,almeno una volta!? No, per voi esiste solo Daniel: e mi sembra giusto perché é il più piccolo ma esisto pure io,pure io sono vostro figlio eppure nemmeno mi calcolate. Mi rivolgere la parola solo per preparare le valigie e solamente per un "ciao" che a mala pena sento. Del resto niente: non vi siete accorti che mi sono innamorato,non vi siete accorti che soffro dei vostri ricatto non vi siete accorti di nulla!!!!
Vedo che sono rimasti stupiti delle mie parole e ne sono fiero perché non ne potevo più di tenere tutto dentro ora non sono stanco di partire ma sono STANCO di loro: dei miei genitori che mi trattano come uno sconosciuto. Sono stanco che non mi dicono nemmeno "come stai": sono davvero STANCOOO.

Vedo che mia madre va per aprire bocca ma non la interrompo per il semplice fatto che voglio sapere cosa dicono.
Mamma: vedi Jorge,non é come pensi tu. Noi ti vogliamo veramente bene. É solo che non siamo abituati a.....
Io: a cosa? A vedere vostro figlio crescere. Se é per questo vi capisco ma pensate a come hanno fatto i vostri genitori e vi sarà più facile. Comunque se volete che non veda più Daniel vi accontento subito. Tolgo il disturbo,ciao a tutti.
Mi giro e me ne vado con il pensiero di non dover rivedere mai più il mio piccolo,adorabile e fantastico fratellino.
Xxx: Jorge aspetta!!!!
Mi giro e vedo Tini venire nella mia direzione correndo.
Io: che c'è Tini?
Tini: almeno entra e salutalo.
Io: no non ti preoccupare.
Tini: no invece devi farlo. Almeno digli addio non sparire dalla sua vita così da un momento all'altro.
Io: ok,vado.
Mi incammino verso la porta,abbasso la maniglia,apro la porta ed entro chiudendo la porta dietro di me. Mi avvicino e mi siedo nella sedia lì vicino al letto dove c'è ancora mio fratello addormentato.
Io: ehi fratellino,visto che sono tornato? Te lo avevo promesso. Ma ora devo dirti una cosa importante riguardante il nostro rapporto che tra poco non esisterà più. Inizio con il dirti che ti voglio un mondo di bene,anche se lo sai te lo ripeterei all'infinito,sei stato il miglior fratellino del mondo,non ti dimenticare mai di me e ti prometto che io non lo farò. Ecco la parte difficile da dirti che con tiene una parola e cinque lettere: ADDIO. Già addio é una parola tanto difficile da dire ai propri familiari che tra poco mi esce in un sussurro. Ti voglio molto bene fratellino mio,ti ripeto che, sei stato il miglior fratello di sempre. ADDIO fratellino mio.

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