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Siamo in viaggio verso casa, il silenzio regna sovrano, nessuno ha il coraggio di parlare.
Gon sta canticchiando le solite canzoni latine e ho una voglia assurda di tappargli la bocca.
"Sai che sei stonato si?"
"Ooohhh finalmente hai parlato, comunque si lo so"
"Come si chiama?"
"Cosa?"
"La canzone idiota"
"Quedate conmigo, è una delle mie preferite"
"Mi piace"
"Guarda, siamo arrivati"
Porco cazzo, è qualcosa di favoloso.
"Chiudi la bocca che ci entrano le a mosche, o anche altro"
"Ma guarda che sei pervertito forte tu"
"Ne vado fiero ahahahah comunque vieni" mi tende la mano "ti mostro la tua stanza"
La sua stretta è forte e decisa, devo dire che ha le mani molto delicate, non me lo aspettavo dato che ha il vizio di mangiare le unghie.
"Non dormirò con te vero?"
"Ho promesso di fare il bravo quindi no, però se vorrai sai..."
"Ssshhhh zitto zitto, non voglio sentire"
"Tu sei pazza ahahaha"
Di nuovo la sua risata, un'altra scossa attraversa la schiena.
"Gonzalo!!"
"Dimmi bimba"
"Mi abbracci?"
Ops...

¿Te amo o te odio? Ambos // Gonzalo HiguainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora