¿Te amo o te odio? Ambos // Gonzalo Higuain

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Gonzalo's POV

Siamo appena arrivati a casa mia, non si è scomposta più di tanto per il lusso, era abituata a quello di Napoli, le faccio fare un piccolo giro e poi ci sediamo sul divano.
"Gonzalo, posso appoggiarmi a te? Non posso starti lontana"
"Non devi chiederlo, sai che puoi"
Si sta mettendo comoda contro di me, è di una dolcezza unica.
"Vai racconta"
"Ieri mattina sono arrivato a Torino e per la sera avevo intenzione di prendere giusto un drink e tornare in hotel dato che ancora non avevo le chiavi ma poi ho visto te, credimi bimba avevo voglia di sbatterti al muro e farti scordare anche il nome ma poi mi hai fatto tornare sulla terra come solo tu sai fare e ho promesso di non toccarti, eravamo entrambi ubriachi. Appena siamo entrati in stanza hai iniziato a fare mille domande, hai iniziato a tirare pugni sul mio petto, a insultarmi, chi più ne ha più ne metta, ma alla fine mi hai abbracciato, in quel momento ho toccato il cielo con un dito perché ho capito che nonostante tutta la sofferenza e tutto l'odio, tu mi ami. Poi nulla, ci siamo stesi sul letto, ho iniziato a coccolarti e ci siamo addormentati. Non sai quanto eri bella questa mattina, non volevo rovinare il momento, ti ho portato la colazione e sono andato via"
"Ora però non lo fare"
"Cosa non dovrei fare?"
"Andare via, non lo fare ti prego, ho bisogno di te, ho bisogno di sentire il tuo profumo, ho bisogno di sentire i tuoi occhi e le tue mani sul mio corpo..."
"Bambina lo sai che non mi devi dire così"
"...Gonzalo fammi scordare anche il mio nome"
"Ho paura di farti male, sai che non mi so controllare"
"Non lo faresti mai"
"Non lo farei mai perché ti amo, non voglio più farti male, in nessun senso"
Ti amo.
Due parole sconosciute per me, l'ultima volta che le ho usate neanche me la ricordo, è passato troppo tempo.
Gonzalo Higuain si è innamorato, lo stesso Gonzalo che ogni sera andava con una diversa, lo stesso Gonzalo che dopo la prima delusione disse basta all'amore.