Sarah Blacke - presto Stark, appena Pepper gli avrà fornito tutti i documenti necessari per il riconoscimento - era un fagottino di 5 chili con gli occhi nocciola e la pelle scura.
E lui la fissava da mezz'ora totalmente rapito, senza dire o fare niente.
Ottima prima impressione, Stark.
'' Sa almeno come tenere in braccio un bambino?''
'' Logan, zitto. Non lo vedi che stai rovinando un bel momento? ''
'' Bel momento? Dove? Credo di essermelo perso. ''
'' Arido. ''
Tony sbuffò. Ovviamente non era solo. Il professore l'aveva accolto con un sorriso e a braccia aperte. Gli altri erano stati un po' meno contenti, più restii ad accettare la decisione del professore di affidargli Sarah.
Però nessuno aveva espresso ad alta voce i propri dubbi. Nessuno, eccetto Logan. Da qualche accenno fattogli dal professore, Tony aveva scoperto che anche lui era stato una cavia per Arma X, insieme a Nora, e che era sempre stato un po' protettivo con lei dato che quando scappò non la portò con sé.
Era burbero e maleducato, ma almeno era sincero. Insomma, Tony per primo dubitava delle sue abilità genitoriali. Se non fosse stato per il professor Xavier e per Yinsen probabilmente avrebbe lasciato Sarah a vivere con quella sua strampalata famiglia allargata.
Ma qualcosa in lui era cambiato, non solo fisicamente con le schegge ed il reattore Arc. Non era un uomo migliore, ma un filino meno bastardo ed incurante.
Sapeva che qualcuno stava vendendo armi ai terroristi approfittando della sua incuria. Avrebbe scoperto chi era e l'avrebbe consegnato alla giustizia. Era la cosa giusta da fare. Lo doveva a Yinsen.
'' Signor Stark, non abbia paura. La prenda in braccio. ''
'' E se piange? ''
'' La calmerà. ''
Pragmatico. Doveva aspettarselo da uno che gestiva degli adolescenti mutanti che oltre ai loro poteri dovevano affrontare anche le crisi ormonali.
Sospirò e si fece coraggio. Prese Sarah in braccio aspettandosi che piangesse da un momento all'altro. Era una reazione più che normale, dopotutto. Se l'aspettava.
Invece, lei gli sorrise e lo guardò adorante. Era il suo primo colpo di fulmine.
'' Ehi principessa - la salutò sorridendo - Sono il tuo papà. E' bello incontrarti, Sarah. Sai, hai gli occhi di tua nonna. Ti sarebbe piaciuta, era una grande donna. ''
'' Che ti ho detto? - fece Jubilee, dando una gomitata a Logan - E' una scena dolcissima! ''
'' Tu vedi troppe serie tv, Jubilee. ''
'' E tu sei troppo misantropo, eppure non te lo rinfaccio. Laura sarebbe d'accordo con me. ''
'' Devo essere stato tremendamente ubriaco quando ho permesso a voi due di fare amicizia. ''
'' Hai voluto che le tue ragazze fossero amiche, ora vivi con i risultati. ''
'' Già - Logan sbuffò, poi riportò la sua attenzione su Tony - Immagino che ora voi due ve ne andrete a Malibu. ''
'' Nient'affatto. Ci trasferiremo alla Stark Tower. ''
'' Per una settimana? ''
'' Mhm... no. Per sempre, possibilmente. Non voglio allontanarla dalla sua famiglia.''
'' Nora non aveva fratelli. ''
'' No, ma aveva voi. Eravate la sua famiglia. E non potrei mai separare Sarah dai suoi zii. ''
'' Quindi - fece titubante Jubilee - Potremo venire a trovarvi? ''
'' Ogni volta che vorrete. Jarvis vi farà entrare senza problemi. ''
'' Sai che alcuni di noi sono ricercati dalla polizia come criminali, vero? ''
'' Datemi le foto e i nomi, così Jarvis non chiamerà la polizia. ''
'' Sei proprio sicuro di voler includere dei mutanti nella vita di tua figlia? - gli domandò Logan - Non vuoi farle avere una vita normale? O qualunque sia lo stile di vita di voi ricchi. ''
'' Perché, io sarei normale? Vivo più con i robot che con gli esseri umani. ''
'' Non hai paura di noi? ''
'' E voi non avete paura di affidare una bambina al mercante di morte? ''
'' Touché, Stark. ''
'' Nessuno di noi è il tipico modello di comportamento, ma chi se ne importa? Sarah crescerà con la consapevolezza di essere amata, per me già questo sarà un traguardo.''
Xavier non intervenne, si limitò a sorridere e pensare che sì, Nora aveva ragione: Tony Stark aveva veramente un cuore.--------------------------------------
Una volta arrivati alla torre e lasciata Sarah alle amorevoli cure di zia Pepper e di zio Happy, Tony iniziò a preoccuparsi della camera per la figlia.
Guardò la stanza degli ospiti, incerto sui lavori da fare e su cosa piacesse ai bambini. Doveva comprare dei pupazzi di My little pony? Oppure quelle Winx che ultimamente andavano tanto di moda?
" Sembra un po 'grande, signore" intervenne Jarvis.
" Ma lei crescerà - ribatté Tony - Sono sicuro che le adolescenti hanno bisogno di un sacco di spazio.''
'' Manca ancora un decennio a questa eventualità. ''
'' Meno male, non sono pronto ad aver torto ogni volta che apro bocca '' commentò Tony, ricordando come erano stati difficili gli anni dell'adolescenza, lontano da casa e in un ambiente in cui tutti erano più grandi di lui. Diavolo, cercava di imbucarsi alle feste per dimostrarsi abbastanza figo e tentare di fare amicizia. Purtroppo i risultati erano sempre disastrosi.
"Signore, il colonnello Rhodes è arrivato. ''
" Lascialo entrare e fagli sapere dove sono, forse può aiutarmi. ''
Dopo un paio di minuti entrò Rhodey con un pacco sotto al braccio e l'aria di chi aveva tutta l'intenzione di prenderlo a pugni.
'' Hai una figlia - fu la prima cosa che disse - Hai una figlia e non me l'hai detto? L'ho dovuto sapere da Pepper! Da quanto lo sai? ''
'' Da un po'. ''
'' Chi è la madre? La conosco? ''
'' La conoscevi. ''
'' Cosa? ''
'' E'... era Nora Blacke. ''
Rhodey tacque, poi disse:'' Te l'ha detto lei? ''
'' Sì, e sono anche abbastanza sicuro che stesse dicendo la verità. Sai, non si può mentire quando stai morendo dissanguato. Ehi - aggiunse subito, non volendo intristire l'amico - Quello cos'è? ''
'' Sono passato per un negozio di giocattoli mentre venivo qui. La commessa mi ha detto che baby Topolino è molto apprezzato. ''
'' E' appena arrivata e già le compri un regalo? Lo sapevo che l'avresti viziata.''
'' Ehi, è la tua prima e forse unica figlia. Ho tutto il diritto di viziarla come e quanto mi pare.''
'' Preferirei non dirle tesoro non posso comparti tutto il negozio così puoi completare la collezione di peluche che zio Rhodey ti ha fatto iniziare. ''
'' Con tutti i tuoi soldi potresti comprarle tutti i negozi di giocattoli della nazione. ''
'' Meglio evitare, non voglio che capisce che sia schifosamente ricca fino ai suoi diciotto anni. ''
Rhodey lo guardò per alcuni momenti e disse:"Sai cosa è la cosa più strana? Stai già agendo come un papà, con responsabilità e tutto. Hai ancora bevuto?"
'' No. ''
'' E lo farai? ''
'' Dannazione, no. Sono stato abbastanza bene per tre mesi senza bere, vorrei continuare così grazie mille. Non voglio che Sarah cresca con un padre alcolizzato. ''
Howard beveva. Non era un alcolizzato, beveva solo quando era stressato e quando tornava da una delle sue infruttuose ricerche nell'Artico.
In quel secondo caso dava il peggio di sé ed era compito di Maria tenere al sicuro Tony dalle invettive violente del padre che riversava su tutto e tutti il suo malcontento per l'ennesimo fallimento.
'' Mhm... hai svuotato le tue riserve di alcool? ''
'' No. ''
'' Vuoi una mano a farlo? ''
'' Cavolo sì. ''
STAI LEGGENDO
My little princess
FanfictionTony Stark non voleva essere padre. Insomma, Howard Fucking Stark era stato il suo esempio di genitorialità. Come poteva essere un buon padre? Ma l'universo era uno stronzo e , un po' per caso e un po' per scelta, Tony è diventato padre e, strano...