Ti devo tutto. Paulo Dybala

Cap. 13

Paulo's POV

La guarderei fumare tutto il giorno.
Il fumo biancastro che esce dalle sue labbra rosee e piene, i capelli biondissimi spettinati, la pelle nuda imperlata da un sottile strato di sudore che giace sotto il piumino caldo.

Diglielo Paulo, su. Sono soltanto due parole; ti amo. Niente di più complicato.
Non posso, la rovinerei soltanto, non voglio che lei soffra ancora per me. Merita solo e nient'altro che il meglio.

-dovresti smettere di fumare-
-grazie ma no grazie- sorride mentre spegne la canna nel posacenere.
-a che ora dobbiamo uscire?-
-mh alle nove-
-bene, ora abbracciami e dormiamo-
-come vuole lei signorina-
Avvolgo un braccio attorno alla sua vita e l'attiro a me.

***
Non quante ore dopo mi sveglio a causa di un rumore strano.
Mi passo una mano sul volto e metto a fuoco Elena seduta a gambe incrociate con la mia felpa addosso e il mio telefono in mano, sta piangendo.
-scusami non volevo svegliarti- singhiozza e fa per alzarsi ma io la trattengo per un polso.
-che hai?-
-non è niente-
-sì certo, stai piangendo a caso-
Prendo il cellulare dalle sue mani e capisco: due messaggi da Antonella.
Dove sei, amore?
Mi manchi.

-mi si spezza il cuore vederti piangere- sussurro mentre la abbraccio.
-ti prego, risparmiati tutte 'ste cazzate. Sapevo benissimo che non avrei mai dovuto affezionarmi a te e non so nemmeno perché ci sto rimanendo male, tu non sei mio e non lo sarai mai- tira su col naso.
-dai non dire così-
-così come? Cristo Santo, è la semplice verità io sono soltanto un'avventura, una fuga dalla vita quotidiana-
Diglielo Paulo, diglielo.
-io ti...-
-tu cosa Paulo, dimmelo, tu cosa?!- urla.
-come immaginavo... vado a prepararmi- sospira delusa.

Se ne va dalla stanza ed io tiro un calcio al letto, cazzo, sono un coglione.
Dovevo dirglielo eppure non ci sono riuscito.
***
-buonasera bella gente- ci saluta Gonzalo.
Elena si presenta alla sua fidanzata... Elena è meravigliosa questa sera, vestita nello stesso modo la sera in cui l'ho conosciuta, o almeno credo, ero un po' brillo.

Entriamo nello stesso locale e subito la puzza di alcool e sudore ci avvolge, così come la musica.
-allora, che è successo tra te e lei?-
Come diamine fa a saperlo, lui ha sempre avuto il dono speciale di riconoscere subito quando una persona sta male.
-la guardi come se fosse la cosa più bella del mondo e tu fossi un cucciolo di trovatello e lei continua a lanciarti occhiate. È logico che abbiate litigato-
-non ti si può nascondere nulla, come sì, abbiamo discusso. Antonella mi aveva mandato un messaggio, lei l'ha notato e si è messa a piangere, rimproverandosi di aver fatto una cazzata a "rimettersi con me", che io non tengo a lei, ma non sono riuscito a dirle la cosa più importante di tutte- dico tutto d'un fiato fissando il bicchiere.
-ovvero?-
-che la amo, è fottutamente strano da dire, ma sì, io la amo da impazzire, come mai ho amato Antonella, che in confronto ad Elena non è nulla-
-davvero pensi questo di me?- mi volto e vedo Elena con gli occhi lucidi.
-portala a ballare, al resto ci penso io- sussurra Higuain, mi batte una mano
sulla spalla e va dalla fidanzata.

Elena's POV
Ho sentito bene? Paulo è innamorato di me?
Non ci posso credere, ho gli occhi lucidi e la gola secca dall'emozione.
-ti va di ballare così parliamo?-
Annuisco ed afferro la sua mano tesa.

Il dj mette un lento, lo riconosco immediatamente.
-è sleale conquistarmi con la canzone di High School Musical- sorrido in imbarazzo.
Mi attira a sè, allaccio le mani dietro al suo collo e lui le appoggia dietro alla mia schiena.
-"Take my hand, take a breath
Pull me close and  take one step
Keep your eyes locked on mine
And let the music be your giude
Won't you promise me„- canticchio.
-ora toccherebbe a te- sussurro.
-no grazie, non canto-
Metto il broncio.
-Elena-
-dimmi-
-io ti amo-
Sorrido e lo bacio.
-comunque sei uno stronzo per avermi fatto piangere e doponon avermi consolata- gli tiro un pugno sulla spalla e lui finge di cotorcersi da dolore.

-resterei qui a ballate con te per tutta la notte ma devo fare pipì-

Mi dirigo al bagno e c'è una fila pazzasca.
Dopo circa un quarto d'ora la persona che c'era nel bagno esce.
Che cazzo ci fa Antonella qui? E perché uscendo anche un ragazzo con lei?
Bhe direi che dal modo in cui sono messi i suoi capelli e vestiti non ci sono equivoci.

Mi corpo la faccia con i capelli per evitatare di essere riconosciuta. 

E adesso che faccio? Lo dico a Paulo oppure no?