Boobear. || Larry Stylinson

I love being in love with you

Harry,

dolcissimo, meraviglioso Harry.
Luce dei miei occhi, amore della mia vita e della mia morte, unica ragione del mio respiro.
È arrivato il momento di scrivere questa lettera, quella che temevo di più, l'ultima, a te.
Ventitré dicembre, ancora.
È il capolinea, la fine della corsa, la fine della strada.
Posso scendere, smettere di boccheggiare e tornare a respirare.
Questa è stata l'ultima mattina in cui mi sono svegliato.
Non ricapiterà più perché, capisci, sarò morto!
Sarò assolutamente, definitivamente morto.
Suppongo che questo sia il giorno dei ripensamenti, di decidere che la possibilità di continuare questa vita mi alletta più della morte.
Sì, normalmente dovrebbe essere così: pensi alle persone che ti lasci indietro, alle esperienze che non farai mai, alle piccole speranze a cui potresti aggrapparti per sopravvivere.

Ma nella mia testa non c'è niente di tutto questo, ma soltanto un grande amore per te e per tutti, tanta serenità e una calma assoluta che mi hanno avvolto nel loro tepore.
Non ho paura, anzi, non mi sono mai sentito più vivo e impaziente.
Sono leggero, felice e pronto.

C'è il sole.
Ricordi? Ho scritto in una lettera che pensavo non l'avrei più rivisto.
E invece no, evidentemente l'universo ha deciso di farmi un regalo.
Oggi c'è un sole splendente, e mi pare che per l'ennesima volta, il mondo si prenda gioco di me.

Non credere che la mia sia una decisione avventata, o presa alla leggera.
È soltanto una decisione egoistica.
Mi rendo conto di essere spregevole, anche se mancherò al massimo a qualche fan, ma non posso farlo, Harry, non posso passare qui un minuto di più.

Ti amo.
Ti amo ti amo ti amo,  follemente.
Te l'ho detto troppo poco, dannata timidezza, dannata codardia, dannata paura.
Dannato me.
Ti amo.
Volevo essere sicuro che lo sapessi, per questo l'ho ripetuto in ogni lettera.
Amo i tuoi sorrisi e la tua risata, che sono gli antidepressivi più potenti al mondo e mi colmano di una gioia inimmaginabile e ingiustificata.
E amo la tua voce che è il suono più dolce mai esistito, è un abbraccio che mi stritola il cuore.
Amo i tuoi riccioli  che profumano di casa, amo sentirli così morbidi sotto le mie mani, amo quando sei nervoso e li arrotoli sul dito distrattamente.
Amo i tuoi occhi, perché mi hanno guardato con un amore che non ho mai meritato né ricevuto da nessun altro.
Amo il tuo incondizionato ottimismo di fronte alla vita, la tua gentilezza, la tua vivacità e amo il sapore delle tue labbra e la sensazione delle tue mani che sfiorano la mia pelle, e il tuo corpo contro il mio.
Amo quella debolezza che non hai mai nascosto e che hai reso la tua forza e ti amo perché mi hai insegnato ad essere fragile, o ci hai provato.
Amo amarti perché l'amore per te mi ha salvato, mi ha dato speranza.
Ti amo anche se mi hai consumato, perché è stato meraviglioso persino sgretolarmi, con te.

Me ne sto andando e ogni secondo che passa rende il mondo meno reale.

Non volevo.
Non volevo, Harry.
Avrei voluto stare fra le tue braccia per sempre.
Ma la morte è una conseguenza della vita, che abbandono serenamente.
Il mio momento è arrivato prima del tuo e va bene così, probabilmente era destino che finisse così presto.
E davvero, io muoio perché so che saprai convivere con questo, saprai andare avanti.
Promettimi che lo farai, Hazz.
Promettimi che potrai rialzarti
e promettimi che non mi terrai ancorato a te, promettimi che mi dimenticherai e che mi lascerai andare.
Harry, tu sei un fiore.
Sei una meravigliosa rosa bianca, candida e pura e non devi sfiorire per colpa mia, perché non potrei sopportarlo, morirei di nuovo, ancora e ancora.
Voglio che ti innamori, che ami, che ti diverta.
Sei La Rosa più bella che abbia mai visto.

Meraviglioso amore.
Mi hai chiamato.
Mi hai fatto gli auguri.
Avrei dovuto essere in uno stato di incoscienza, adesso.
Solo le 00:06 a.m. e avrei dovuto essere già morto, a quest'ora, ma mi hai chiamato, il display del mio cellulare si è illuminato mostrandomi il tuo nome.
Eri impacciato e percepivo il tuo imbarazzo, e anch'io ero nervoso, perché hai sconvolto tutto.
Harry...
"Buon compleanno, Lou. Non credevo fossi sveglio."
Non sapevo cosa dire, non sapevo cosa dire cazzo.
E vaffanculo Harry.
Tu fai così, manovri la mia vita a tuo piacimento.
Vaffanculo la tua voce.
Ti amo.
Mi hai chiesto "come stai."
Ti ho detto sto bene e avrei voluto urlare che mi manchi che sto morendo e che sto affondando nella mia mente.

Andrò in bagno, ora.
C'è la mia lametta.
Dovrò solo andare più a fondo delle altre volte.
Ci sono dei sonniferi, poi, nel caso qualcosa non dovesse funzionare.
Una dose abbastanza consistente da uccidermi.
Se sono fortunato, quando mi troveranno domani sarò già morto da molte ore.
Va bene.
Non va bene ma è okay Harry, morirò.
Dopo aver finito di scrivere questa lettera, l'ultima lettera, la chiuderò insieme a tutte le altre in un pacchetto.
Lo avvolgerò nella tua maglietta, la tua maglietta che è stata la mia unica rassicurazione in questi mesi di solitudine, poi infilerò tutto nella federa del cuscino.
Probabilmente troverai tu il pacco.
Qualcosa mi dice che sarai l'unico a voler entrare nella mia stanza, piangerai fra le mie lenzuola e, se esiste una vita dopo la morte, io sarò lì accanto e piangerò con te.
In ogni caso, scriverò "Harry" sul retro, per essere sicuro che lo abbia tu.
Se invece nessuno lo troverà, beh, allora me ne sarò andato senza dare spiegazioni, le lettere finiranno in una discarica, ancora ricoperte dalla federa nera del cuscino, di me non rimarrà più nulla se non il ricordo dell'uomo che mi fingevo.

Avrei voluto che il nostro fosse un per sempre, Hazz, l'ho desiderato tanto ardentemente che adesso lo sto rendendo possibile.

Devi volerti bene, Harry.
Devi guardare qualcun altro come hai guardato me, trovare una persona che ti renda felice, triste, euforico, disperato, in fiamme, che illumini le tue giornate.

Ti amo sempre, Harry.
Ti amo ti amo ti amo e ti amerò ogni istante, fino all'eterno, senza smettere mai.

Infinitamente tuo,
Boo