CAPITOLO 6

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Dopo una nottata difficile ero riuscita a combattere quella parte misteriosa che avevo dentro e ritornare me stessa. Ero riuscita ad ignorare la voce che da giorni si insidiava nella mia mente ma chissà se ci riuscirò per sempre..ogni giorno cambiavo in qualcosa di strano ed era sempre più difficile cercare di contrastarlo...

Ritornammo alla casa sull'albero e passammo la notte a chiacchierare e mi innamorai presto di lui. Dei suoi occhi,del suo sorriso...

Piano piano  entrai nel mondo dei sogni. Il mondo dove tutto è possibile. Tutto tranne fermare la mia folle psiche. E per tutta la notte fui tormentata da pensieri spaventosi e cupi. Frasi inquietanti e ogni tanto non saevo se sognavo o cosa.

Io so chi sei veramente,non sei quella ragazza impaurita,sola,spaventata dal suo presente. Sei più forte dentro di chiunque altro. Presto lo scoprirai ma prima devi andartene da lui. Faresti un danno irreparabile a tutto ciò che ami.Arrivata la mezzanotte vattene,o tutta la tua paura di distruggere ciò che hai diverrà realtà. Ascoltami,ascoltami ora.

Sentii un rintocco nella mia mente. Spalancai gli occhi,le pupille si ingrandirono e le girai per guardarmi intorno. Il battito era aumentato velocemente. Le  foglie mosse dal vento,gli scoiattoli che camminavano su e giù per l'albero non li sentivo. Vedevo ma non udivo alcun rumore. Solo il rintocco che rimbombava nella mia testa e il battito ritmico del mio cuore. Che accellerava e accelerava..imperterrito. Mi alzai in piedi e il rintocco continuava a suonare. Mi spaventai e mi guardai intontita attorno. Sentii fame e dinuovo un dolore lancinante ai denti. Poco dopo i miei canini aveva raggiunto il labbro inferiore che si piegò all'interno della bocca. Alzai il capo verso il tetto e lo distorsi dal fastidio. I nervi si ingrossarono per far passare la grande quantità di sangue che il mio cuore pompava veloccissimo ad un ritmo incredibile. Mi lacrimavano gli occhi,bruciavano tantissimo. Poco dopo riportai lo sguardo dinanzi a me. E aprii gli occhi in segno di sfida a quel dolore che provavo,volevo dimostrare alla voce misteriosa che riuscivo a controllarlo. Anche se lei smentiva e anche se non sapevo di cosa si trattava. Ma almeno avevo una certezza. Non ero pazza,tutto quello che mi stava accadendo era reale.

( continuate a commentare grazie ma sappiate che ho un problema con internet e non posso  fare altrattanto..grazie mille!! )

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