CAPITOLO 8

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Ero diventata più diversa di quanto lo fossi già,sola più di prima perché ora anche io mi evitavo.Mi facevo schifo,avevo ucciso la persona che amavo. Non che l'unico che mi parlava..

Stavo scappando dal giorno perché ormai non potevo più viverlo. Potevo uscire solo la notte. Cercavo di evitare il sole passando sotto i pini. Nei boschi e senza mai dare nell'occhio. Arrivata alla casa sull'albero alzai lo sguardo vero su.

Non riuscii a compiere altro passo,non riuscii ad entrare. Poi mi voltai e il sole aveva ormai raggiunto anche questa radura e mi trovai costretta a salire dentro.

Passai ore e ore raggomitolata in un angolo cercando di non guardare il cadavere di Filippo che giaceva inerme dinanzi a me.

Passai ore e ore a pensare a tutto quello che mi era successo traendo poche conclusioni...io non sapevo perché fossi diventata così,sapevo che ero da sola ed ero destinata a restarci. Non sapevo neplure cosa fare,ero spaesata. Come passano il tempo i vampiri? Possono frequentare altri della "specie"? Dovrò passare tutta la mia vita chiusa da qualche misera parte nel bosco da sola uscendo di notte per mangiare?....aspettai qualche istante in attesa dell'intervento della voce..che non arrivò. Era l'unica cosa che mi facesse sentire ascoltata e ora neanche quella.

Passai un paio di mesi in quella condizione

poi un giorno tutto cambiò

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