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I due giorni successivi passarono relativamente veloci: Gerard insistette ancora per restare a casa mia e io (con immenso piacere) accettai; seguirono quindi ore di coccole e baci, maratone di film vari, prove con la chitarra e molte canzoni. Scoprii che Gerard, diamine, cantava davvero bene! 

-Gee, sei davvero bravo a cantare! Perchè non me lo hai mai detto?-

-Beh, veramente.. ho cantato per te.-

-Cosa? E quando?-

-Quando tu eri in ospedale-

-Daii Gee, fammi sentire cosa hai cantato!-

-No, Frank, io non credo-

-Ti preeeego! Dai, dimmi cosa hai cantato e io lo suono!- 

-Ehm.. non, cioè.. ho cantato qualcosa di mio..-

-Tu.. tu hai scritto qualcosa.. per me?-

-Si, beh, vedi, volevo provare a farmi sentire da te e-

-E ci sei riuscito. Però io, non me lo ricordo..-

-Ma non era niente di che, davvero-

-Niente di che? Dico, ma stai scherzando Gee? Mi sono svegliato! Mi hai fatto uscire dal coma! E tu dici che quella canzone non sia niente di che?!-

-Ehm.. si?-

-Sei uno stupido. E anche un pazzo, se credi che io me ne starò qui a NON sentirti cantare quella canzone.-

-Ahhhh, sei davvero insistente. E mi stai anche facendo imbarazzare parecchio.-

-Ehi, Gee.. siamo solo io e te- Gli dissi, prendendogli la mano e guardandolo negli occhi. 

-Hai.. hai ragione baby.. e va bene. Canterò.-

-Evvai!! Tu inizia, io provo a strimpellare qualche accordo-

Fece un bel respiro, si sistemò spasmodicamente i capelli qualche volta e poi chiuse gli occhi. 

"These are the eyes and the lies of the taken
These are their hearts but their hearts don't beat like ours
They burn 'cause they are all afraid
For every one of us, there's an army of them
But you'll never fight alone
'Cause I wanted you to know

That the world is ugly
But you're beautiful to me
Well are you thinking of me now?"

-E'.. è bellissima, Gee..La tua voce è bellissima e.. tu sei..-

-Bellissimo?-

-Bellissimo. Ti prego, continua..-

"'Cause the world is ugly
But you're beautiful to me
Are you thinking of me
Like I'm thinking of you
I would say I'm sorry, though
Though I really need to go
I just wanted you to know
That the world is ugly 
But you're beautiful to me 
Are you thinking of me?"

-Gerard.. io..-

-Cosa?-

*toc toc* 

-Chi sarà a quest'ora Frankie?-

-Non lo so Gee, potresti.. andare a vedere?-

Gerard si alzò dal divano e andò ad aprire la porta. Era Jamia. 

-Ehm.. stavo cercando Frank.. Frank Iero. Ho sbagliato casa forse?-

Gerard mi guardò con fare interrogativo, così mi avvicinai alla porta.

-Ciao Jamia, vieni entra pure-

Jamia entrò in casa, un po' perplessa dalla presenza di Gerard. Dovevo fare le ovvie presentazioni, certo. 

-Gerard, lei è Jamia, una mia compagna di classe. Jamia lui è Gerard Way-

-Way? Sei forse il fratello di Michael Way?-

-Esatto, sono suo fratello-

-Ora che ci faccio caso.. un po' vi somigliate- 

-Oh, ti prego! Secondo me no,ma.. come vuoi-

-Comunque.. Frank, sono passata a vedere se per caso avessi bisogno di una mano con i compiti o per ripassare magari- 

-Ah, giusto.. sinceramente ho studiato un po', non tutte le materie ma almeno credo di essere apposto per i primi tre giorni-

-Oh, allora...-

-Se vuoi Frankie, vi lascio soli, così potrete studiare meglio- 

-Sei sicuro? Vuoi andare in camera mia o in salotto o-

-Credo farò un salto a casa sai, per sapere se Mikey è vivo o sepolto sotto l'ammasso di vestiti in camera sua. Se vuoi chiamami quando avete finito-

-Certo, ti chiamo io. Ciao Gee- 

-Ciao Frankie, buona serata Jamia-

-Anche a te Gerard-

Gerard prese la sua giacca e uscì di casa. 

Io e Jamia passammo circa due ore a ripassare e rivedere gli argomenti, mi chiese come stavo e io gli dissi che stavo migliorando, forse.  Parlammo del più e del meno e, tranne per il fatto che stavamo facendo i compiti seriamente, passai davvero in modo piacevole quel tempo e per la prima volta mi sentivo una persona normale, un ragazzo normale della mia età, che si diverte e parla e studia, perchè no. 

Salutai Jamia e lei se ne andò a casa; richiamai Gerard e parlammo un po'al telefono. 

-Non mi avevi detto di avere un'amica- 

-Beh, veramente non sapevo neanche di averla, però.. è davvero simpatica-

-Ti mangiava con gli occhi.-

-Si vede che aveva fame-

-Frank. Sono serio, lei crede che noi siamo.. amici.-

-Ma cosa t'importa di cosa pensa lei, o chiunque altro. Sai che non è così-

-E' solo che.. non so, forse sono solo-

-Paranoico? Esattamente. Ora, passiamo alle cose serie: hai intenzione di tornare qui a baciarmi oppure devo venire io da te?-

-Non ti muovere, per l'amor del cielo!-

-Paranoicoooo-

-Arrivo subito baby-

**********
-Tornerai a scuola domani?-

-Si, tornerò domani-

-Vorrei accompagnarti, se per te va bene-

-Per controllare se Josh Dun mi scruta impassibile da dietro un'albero? No grazie-

-Non dire cazzate. Vorrei solo accompagnarti prima di andare a scuola. E poi ricordati che c'è anche Mikey, quindi accompagnerei anche lui, non solo te.-

-Preferirei di no, davvero. Vorrei fare come sempre, con mia mamma che mi accompagna. Ma se vuoi.. puoi venirmi a prendere..-

-Va bene, come vuoi. Non mi piace che tu non ti fidi di me, comunque-

-Non è che non mi fido di te, ma.. davvero, guarda, io e Mikey ti aspettiamo all'uscita-

-Non esci prima? Al lunedì c'è ginnastica e tu non la fai mai-

-No, magari mi siedo accanto al prof e.. vabbè, non farò nulla, ma non voglio uscire prima. Sarà una giornata come tutte le altre.-

-Ne sei sicuro?-

-Lo spero, davvero..-

-Ah, Frank.. cosa volevi dirmi oggi? prima che Jamia arrivasse-

-Ehm.. non-non mi ricordo-

-Dai, non è vero, stai farfugliando, ti conosco-

-Non è vero, io non.. farfuglio!-

-Devo farti il solletico per dirtelo? Guarda che lo faccio!-

Gerard in un secondo posò la tazza di cioccolata calda che stava bevendo e si avventò su di me, che per il colpo caddi di schiena sul divano. Prese a solleticarmi i fianchi, le braccia, il collo, qualsiasi posto gli venne in mente. Iniziai a boccheggiare, cercando di far entrare aria nei miei polmoni, ma l'unica cosa che mi venne fu una pesante nausea data dallo sforzo; così chiedi venia. 

-Ti.. Ti prego! Ahaha-smettilahah.. davvero!! GERARD!-

-DIMMELO!-

-E VA BENE! MI ARRENDO!!-

Gee si bloccò improvvisamente, sollevandosi e lasciandomi lo spazio per ricompormi sul divano. Mi sistemai velocemente i vestiti scostati e i capelli scompigliati, sentendo improvvisamente un gran caldo e un probabile rossore irradiarmi le guance. 

Oh, no. 
Quello che dovevo dire a Gerard era che..

-Allora..?- 

Mi fissava con occhi colmi di aspettativa ed esitazione, il fiato leggermente sospeso. 

-Io.. ti..-

-Tu.. mi..?-

-Vogliomoltobene-

-EH?-

-Si, cioè..-

-Solo bene? Frankie..-

-No, è.. è che..-

-Cioè io ti amo e tu mi vuoi solo bene.. io non-

-Tu.. mi..-

-Io ti amo.-

-Cos.. l'hai.. l'hai detto.. dav-vero..-

-Io ti amo. Molto e.. non sono mai stato più serio. Credevo che-

-Ti amo anch'io. Ti amo.-

-Non sei obbligato a dirlo se.. anzi, no, non dirlo se non lo pensi!-

-NO! Io.. credevo tu non mi amassi o non volessi che io te lo dicessi-

-Cosa?! Io.. non te l'ho mai detto perchè pensavo.. fosse ovvio-

-Io, cioè tu.. hai ragione, forse, forse no, avrei dovuto dirtelo o dirmelo tu-

-Non importa. Io ti amo, sappilo.-

-Anche io, oddio..-

-Baciami. Scemo, baciami forte-

Fu così che dissi a Gerard che lo amavo e fu così che lui lo disse a me. Poi, beh, passammo tutta la notte a fare l'amore, sotto le coperte, ancora e ancora, fino a che non ci addormentammo stanchi, abbracciati l'uno all'altro. 

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S A L V E 

Capitolo di merda, corto, sdolcinato, una vera cagata di piccione islandese. Mi farò perdonare, davvero lo giuro, ma non volevo lasciare in sospeso questa bozza e ho cercato di sistemarla.. più o meno. 
Ci vediamo settimana prossima, vi adoro e grazie per tutte le letture e le stelline belle belle che mi riempiono il cuore di gioia, voi non avete idea. Vi voglio bene.                                                           xxLetyxx




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