"Tom.."-sussurrai io vedendo l'ammasso di capelli lunghi spettinati, lui sorrise e quel sorriso riaffiorò alla mente troppi ricordi.
"Come sta la mia piccola rossa?"-mi disse lui prendendomi la mano baciandola lentamente. Eccoli quei ricordi così strani e confusi. Tommaso è un mio vecchio amico, l'unico che mi è stato davvero vicino dopo la morte di Davide. E' un vero e proprio ammasso di carisma, gioia, sensualità e dolcezza, è stato davvero vicino al mio periodo più buio facendomi ritrovare la luce.
"Ma cosa ci fai qui?"-chiesi facendolo entrare, lui mi superò e iniziò a squadrare la casa.
"Bel posto, ci lavoro a Milano ricordi?"-sorrise, eccolo ancora li quella stupida fila di denti bianchi.
"Oh hai ragione, non ci sentiamo da mesi.."-ammisi io dispiaciuta.
"Dalla mia partenza a Milano e dal nostro ultimo incontro.."-il suo tono era lascivo, ricordo a malapena il nostro ultimo incontro perché ero davvero ubriaca ma ricordo sicuramente i momenti nel suo letto. Quelli li ricordo benissimo. La sua pelle era così ambrata e morbida sulla mia, tutto era successo velocemente senza neanche pensarci. Io volevo io lui e lui per qualche strano motivo voleva me, ed è successo.. più di una volta.
"Ehm,si mi dispiace.."-dissi io andando a prendere qualcosa dal frigo-"Vuoi qualcosa?"-chiesi gentilmente io. Lui si voltò verso di me incrociando i suoi occhi azzurri con i miei.
"Hai una birra?"-chiese lui, io annuì prendendo una birra e una bottiglia d'acqua per me -"A me comunque non dispiace, eri così sexy quella sera Ginny non potevo fare altrimenti"-prese la bottiglia di birra soffermandosi con la stretta sulle mie mani. Poi mi squadrò, avevo ancora l'accappatoio rosso in vita. Arrossì diventando quasi dello stesso colore del mio asciugamano.
"Ginny e sexy non vanno mai nella stessa frase!"-risi io cercando di togliermi da quella situazione abbastanza scomoda, lui rise con me-"Come hai saputo di me? Cioè del mio indirizzo"- dissi io dirigendomi verso la mia stanza mettendo qualcosa di presentabile.
"Ho chiesto ai ragazzi e mi hanno detto del tuo nuovo lavoro.."-poi prese il telefono mostrandomi una foto di Facebook, io di fronte al Duomo con su scritto 'La mia nuova casa' - "non sei brava a nasconderti"-arrossì dandogli uno schiaffo sulla spalla. Iniziammo a parlare del suo lavoro, del mio lavoro, del trasferimento, dei ragazzi e di tutto quello che in questi mesi avevamo perso l'uno della vita dell'altro.
"Ma come mai sei venuto a trovarmi a quest'ora?"-chiesi io.
"Finisco solo adesso dal lavoro e mi andrebbe di portarti in un luogo davvero speciale"-chiese lui, guardai l'ora: 21:45. L'indomani avevo le prime prove per il primo pezzo del musical dei ragazzi.
"Mi dispiace ma domani devo alzarmi presto, ti lascio il mio numero e ci sentiamo! Mi farebbe davvero piacere portarti ad una mia lezione, siamo una coppia fantastica sulla pista da ballo"-dissi io facendogli l'occhiolino, lui scosse la testa ridendo. Ripensai a tutte le feste a cui mi aveva portato dopo Davide, a differenza degli altri miei amici che mi consolavano e piangevano con me lui voleva farmi rinare e così fu. Festa dopo festa riacquistai una parvenza di vita, anche perché Davide avrebbe voluto questo, solo rendermi felice. Ed io dopo un po' di tempo ritornai felice, con Davide nel cuore e una vita davanti, e tutto questo grazie a Tom.
"Ricordo le nostre feste, allora domani se non ti dispiace facciamo vedere a questi ragazzini come si balla okay? Dove si trova la sala?"-disse lui.
"Proprio qui sotto, alle 9 e mezza puntuale e ripassati 'We don't talk anymore' di Charlie Puth e Selena Gomez"-sorrisi io.
"Uno dei nostri pezzo preferito"- sorrise insieme a me, Tom aveva avuto un breve passato da ballerino e ci divertivamo a creare coreografie di coppia. Questa qui fu una delle migliori, perché raccontava perfettamente la nostra storia e i nostri sentimenti di rifiuto per quello che avevamo a poco a poco costruito. Gli apri la porta e lo feci uscire.
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she's my thunderstorm -michele
Teen FictionUna ragazza di vent'anni riceve una proposta per il lavoro dei suoi sogni, va a MIlano ed incontra un ragazzo dolce e attorniato da persone meravigliose. Un ragazzo di ventun'anni pieno di dubbi e di confusioni sul futuro incontra un concentrato...