Lui era lì.
Emilio era lì.
Credo che ormai il destino avesse deciso di giocarmi un brutto scherzo.
mi perseguitava."Cosa vuoi? e soprattutto cosa cazzo ci fai qui." sputai acida senza guardarlo.
"sono venuto a chiarire" borbottó.
ovviamente stava mentendo,eppure la parte più buona di me diceva di dargli una seconda possibilità.
peró io sapevo bene cosa signuficasse stare male,e io di male ne avevo ricevuto troppo."dai facciamo una passeggiata.." mi prese la mano e un piccolo formicolio prese parte a livello dello stomaco,e fui addolcita da quella sua espressione tenera che da incosciente annuii.
cominciammo a camminare in riva al mare,chiacchierando come se niente fosse,e mi detestai quando pur essendo stata avvertita più volte,la felicità evaporava da tutti i pori della mia pelle.
ad un tratto emilio si avvicinó pericolosamente a me.
"sarah.." sussurró talmente piano che per un momento avevo pensato di non aver sentito nulla
"dimmi." dissi più fredda possibile,ma ero imbarazzata e presi il mio labbro inferiore presa dall'ansia
"tu..sei davvero bella,e io non posso accettarlo.
Sai una cosa?"
Ero davvero confusa e gli feci segno di continuare
"all'inizio volevo solo una botta e via da te"
mi irrigidì subito a quelle parole ma lui come avermi letto la mente si affrettó a continuare
"ma ora..è come se tu stessi facendo fiorire qualcosa in me.
davvero fidati di me."non mi fidavo di lui.
dovevo allontanarlo.
dovevo.mai più tremare contro EmilioSmith.
"non posso." feci per andarmene ma mi prese nuovamente il polso facendomi scontrare contro il suo petto scolpito.
Una specie di calore mi passó in tutto il corpo.
Oh diamine,ma perchè doveva farmi questo effetto?
avrei preferito rimanere in casa da sola con un barbone più tosto che averlo incontrato.
Dannata quella mattina che decisi di andare al mare."sarai mia." sussurrò con voce talmente roca e profonda che a momenti avevo creduto che sarei rimasta lì impalata a guardare le sue iridi verdi
"e io diventeró un procione" risi sarcastica prima di andarmene definitivamente.
***
Eravamo in macchina,Christian si era scusato un pó di volte ler essersi addormentato ma a me andava benissimo così.
"Sarah,tu mi piaci molto sul serio." mi prese la mano prima di arrivare in cortile
"Chris.." lui mi piaceva,si mi piaceva molto,eppure,facevo fatica,tanta fatica.Prima di nessun'altra frase mi avvolse in un abbraccio rassicurante.
Così rassicurante che mi rilassai facendomi cullare dalle sue possenti braccia.
Mi stampó un bacio sulla tempia e poi continuó
" Ciao sarah,a domani"
mi lasció alle sue spalle per poi sfrecciare via con la sua automobile nera come la pece e tornai in casa più confusa che altro.
"OMMIODDIO MA QUELLO ERA IL FIDANZATO DI TUA SORELLA." gridó Alison/mamma.
Non ero proprio pronta a subirmi le sue domande ma mio malgrado mi subì il suo terzo grado per una mezz'oretta dando sempre risposte più che vaghe.Ormai erano le Nove passate,e io non avevo fatto altro che girarmi e rigirarmi sul mio letto,confusa come non lo ero mai stata.
"Ahhh diamine mi trasferisco In Albania e cambio nome" grido in presa a uno dei tanti cambi d'umore protagonisti delle mie giornate.
"Tesoro c'è Kelly al piano di sotto" gridó Alison dalla cucina
Sorpresa mi affrettai a scendere e trovai la sagoma di Kelly,come non l'avevo mai vista.
Aveva gli occhi arrossati,le guance arrossate e piene di mascara colato e sembrava più fragile di quanto già non sembrasse nella normalità."oh cristo,mi sei mancata tanto" si lanció fra le mie braccia e io cercai di abbracciarla nei migliori dei modi per rassicurarla,e per farle capire che io c'ero.
"saliamo in camera nana malefica" dissi strappandole un sorriso.
**
"E quindi sofy ti ha raccontato tutto?!"kelly era rimasta da me a dormire e avevamo cominciato a raccontarci tutto il casino che l'adolescenza stava ribaltando contro di noi.
Le avevo raccontato anche di oggi e di Sofy."ebbene si" risposi accoccolandomi al cuscino
"tu..sei ancora innamorata di Emilio..?"
azzardó"non lo so" dissi sincera
"maledetta adolescenza.." sussurró
"maledetta adolescenza" sussurrai

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Maledetta adolescenza.
Romance[completed] "Quella ragazza è un casino.." "a me piace quel casino." Sarah ragazza fredda e piena di se,con un passato non dei migliori alle spalle incontrerà Emilio Smith che con vari giochetti le farà perdere la testa. Purtroppo peró non sappiamo...