Our first kiss

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-Hai fatto un miracolo con DongHyuk! Ha ripreso peso e ora è moto più disponibile- disse ChanWoo avvicinandosi a YerIm che era andata a prendere il figlio.
-Non ho proprio fatto niente- negò la ragazza.
-Quando gli ho chiesto a cosa fosse dovuto mi ha risposto che doveva ringraziare te per avergli dato la spinta giusta- insistette ChanWoo.
-Allora è vero che un piccolo gesto al momento giusto può aiutare le persone... sono sicura che il cambiamento sia dovuto a DongHyuk stesso che ha trovato la forza per combattere- sorrise YerIm.
-Si è persino proposto di fare da babysitter in caso di necessità dei genitori- disse ChanWoo.
-Ottimo, pensandoci ne avrei bisogno anch'io...- YerIm divenne pensierosa.
-Ti do il suo numero così se ne avrai bisogno lo potrai chiamare- ChanWoo porse un foglietto alaa ragazza. Dopo di che si congedò e andò a parlare con altri genitori.

Era stata una fortunata coincidenza sapere che DongHyuk poteva tenere Jay per una sera. Infatti erano passati due mesi da quando Jiwon l'aveva baciata su una guancia e di cose ne erano successe, ma la più importante era che il suo ragazzo l'aveva invitata al ballo di Natale. E visto che ormai era il 18 dicembre non mancava molto alla grande serata.
Jay non poteva restare a casa da solo, ma YerIm sapeva di potersi fidare di DongHyuk, anche se il loro incontro non era stato molto positivo, lo vedeva da come si comportava con suo figlio e gli altri bambini. Lo avrebbe chiamato quella sera prima di andare al lavoro.
Mentre camminava tenendo in braccio il figlio addormentato ripensava a quello che era successo in due mesi. Aveva potuto conoscere meglio Hanbin, YunHyeon e JiHyon che avevano reso la sua routine più interessante e simile a quella dei giovani della sua età. Spesso andavano a casa di YerIm e restavano a cena. Quando Jay aveva visto tutte quelle persone a casa sua era impazzito di gioia e aveva fatto vedere lori tutti i suoi giocattoli. I ragazzi si erano affezionati a qual bambino e spesso gli portavano qualche regalo o lo portavano al parco sotto casa per farlo giocare. Prima che diventasse troppo freddo le domeniche si trovavano per giocare a nascondino o a prendersi e YerIm poteva giurare di non aver mai visto il suo ometto così felice.
Con l'arrivo del freddo si trovavano a casa di YuJu che era più grande e che poteva ospitare più persone e chiacchieravano del più e del meno. Quella domenica Jiwon aveva chiesto alla ragazza di parlare in privato. Da qualche tempo desiderava chiederle di andare al ballo insieme e finalmente quel giorno aveva preso coraggio.
-YerIm verresti al ballo di Natale con me?- chiese tutto d'un fiato il ragazzo.
-Oddio certo che ci verrei. Anche se non sono mai stata ad una festa...- confessò in imbarazzo la ragazza.
-So che non ami i posti affollati e che ti fanno un po' paura, ma se ti sentirai a disagio potremo metterci in un corridoio con gli altri e starcene tranquilli. L'importante a quella festa sarà divertirsi e ignorare tutto il resto se te la sentirai potremo ballare come degli stupidi e ti assicuro che non lascerò che qualcuno ti tocchi- quelle parole erano così dolci che YerIm accettò senza esitazione.

Per lei quella festa era un ostacolo da superare. Se l'avesse affrontata nel modo giusto sarebbe stata l'occasione giusta per crescere e per aprirsi un po' alle relazioni umane. Era un passo importante anche per la loro relazione perché avrebbero fatto capire alla scuola che stavano insieme. YerIm era terrorizzata dalle possibili reazioni che la notizia avrebbe scatenato, ma Jiwon l'aveva sempre rassicurata dicendole che a lui non interessava quello che dicevano gli altri, l'importante era stare insieme.
Con tutti questi pensieri arrivò a casa sua dove trovo il suo ragazzo che stava preparando la merenda. Mise Jay a letto e lo raggiunse in cucina.
-Jiwon grazie mille- disse la ragazza che presa da un improvviso coraggio lo abbracciò da dietro.
Quel gesto sorprese molto il ragazzo che si fermò per qualche secondo. Poi strinse le mani di YerIm e sorrise sapendo che doveva far tesoro di quei piccoli gesti.
Anche se la ragazza non se ne accorgeva la loro relazione stava procedendo a piccoli passi e YerIm era cambiata. Per gli altri erano cambiamenti impercettibili, ma Jiwon sapeva quanto significassero per la sua ragazza.
-Jay sta dormendo- disse YerIm senza staccarsi dalla stretta.
-Che peccato avevo preparato la cioccolata calda-
-Credo la berrebbe anche da fredda, la adora- rise la ragazza.
-Sei pronta per domani sera- cambiò discorso Jiwon.
-Si ho trovato il vestito e YuJu mi ha detto che mi aiuterà con trucco e capelli. Poi ho trovato chi si occuperà di Jay- sorrise YerIm felice.
-Chi?- chiese curioso Jiwon.
-DongHyuk, adesso che ci penso dovrei chiamarlo- la ragazza si staccò dall'abbraccio e digitò in fretta il numero. In pochi minuti si era accordata con DongHyuk. Lo avrebbe portato a casa dall'asilo e avrebbe aspettato che YerIm tornasse a casa dopo il ballo. Era tutto deciso ora bisognava solo aspettare.

Le apparenze ingannanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora