Giorno 27

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Senza titolo

Questa volta ero indeciso su cosa fare,
perché forse darmi ascolto fa solo più male,
e dopo tante volte mi sembra di non riuscire più a farti rialzare,
e non so se è mia paranoio o tua stanchezza del cuore.
Sono confuso, devo dirlo, e non mi capita spesso,
ancora annaspo se ci penso e no, non ho mai smesso,
non so in che razza di modo ti sta arrivando il mio pensiero,
se come un abbraccio caldo o un gelido veleno.
E forse sbaglio, non saprei, non so cosa immaginarmi,
resto qui sdraiato, attanagliato dai miei dubbi,
e posso giusto provare a dirti due parole,
anche se credo siano superflue e forse anche dannose.
Non so se stare zitto oppure continuare,
chè forse sono causa di un bel po' di dolore,
ma ormai siamo qui, quindi che dire?
Sono un po' confuso anche su questo.
Sto bene, e lo dico a costo di sembrare egoista,
non ho molte sicurezze da manifestare, questa volta.
Vado a tentoni, non volermene.
Sono stato un po' geloso in questi giorni, oggi più di ieri,
mi si è contorto il fegato a dispetto di quanto ci siamo detti.
Ok, è irrazionale, lo so che non conta,
e che non devo certo costruire nessuna cupola,
però ripeto: è irrazionale, non so cosa farci,
parte da dentro, si incendia e poi sale fino a coprirmi.
Ma sai la cosa strana? È che ti ho vista solare,
non coinvolta in un pensiero che porta il nome,
distratta, forse, che per una volta non fa male,
magari sbaglio io, ma ho sentito che stavi bene.
Un sorriso mi è scappato, mi ha fatto piacere.
Che altro dirti, se non che ti amo?
Questo già lo sai, e forse sembra banale,
però va bene uguale.
Che brutta rima, non farci caso.
Ammetto di essere un po' a corto di parole,
e credo che rassicurarti non sia una buona idea,
non saprei la tua reazione, forse non ti va di ascoltare,
o forse sbaglio io, ma non voglio rischiare.
Cerca di dormire, e te lo dico anche se è inutile,
lo so che starai sveglia quasi tutta la notte,
non per colpa tua, lo so, lo so bene,
sono gli altri l'ostacolo, tutte le volte.
E poi non so, credo sia tutto qui:
mi manchi, mi manchi tanto,
e se puoi, batti un segno.
Servirebbe a qualcosa dire che ti salvo?
Che ci sono io a farmi carico di tutto?
Va beh, nel dubbio...
So che tu ne hai tanti, e ti capisco.
Lo capisco, davvero, sarebbe strano il contrario.
Non ti giudico.
Notte amore. Se puoi, cerca di riposare.

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