Giorno 23

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Ninfa

Sento ancora la tua voce nelle orecchie,
a cullarmi in questo mare di coperte,
sento il battito di un cuore che non smette,
rimbalzare come molla sulle tempie.
È bastato il tuo sentore di un minuto,
a lenire tutti i mali del mio corpo,
da stanchezza di una febbre inaspettata,
alla salma di un umore ormai sepolto.
E ti penso ogni secondo che separa,
noi due stanchi di una vita senza l'altro,
avvinghiato al tuo pensiero che balena,
io sorrido ora disteso sopra al letto.
E mi sembra di poter accarezzare,
quei capelli così bui e profumati,
di poter toccare pelle liscia e scura,
ammaliandosi in quegli occhi luminosi.
E ti sento anche se ora sei lontana,
perché Amore ci congiunge nel profondo,
qua nel letto e ancora oltre nelle arterie,
tra le spire dei polmoni e fino in fondo.

Sono lì con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora