Hide and Seek

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Jeff's pov

Mi aggiravo nel bosco cercandoti, quando ti notai non lontana da me. Ti avevo già trovata? Ma così non era divertente! Decidevo di divertirmi con te, giocandoci e di conseguenza aumentando la sete del tuo sangue. Quando mi divertivo a giocare al gatto con il topo! Sopratutto con le ragazze, con le mie vittime, così fragili e delicate che anche un colpo di vento leggero le sgretolava come il gesso.  Mi avvicinavo furtivamente alla tua ombra che si poteva chiaramente vedere dietro a quel grande albero abbagliato dai raggi della luna.

"Ooh (t/nnn -  viene prolungato alla fine) dove ti sei nascosta?" Agitavo un piccolo cespuglio con il piede noncurante di niente, tendendo d'occhio solo la tua sagoma. Facevo finta di cercarti poi li nei dintorni avvicinandomi sempre di più. Quando ero a un passo dalla presunta te, un bagliore argenteo mi fermava dal toccarti la spalla. Indietreggiai e aggirai lentamente l'albero impugnando il mio coltello di conseguenza. Una ciocca di capelli neri e lunghi fino alle spalle, un vestito nero. Riconoscevo perfettamente quella sagoma, quella sagoma da me adesso tanto odiata, la volevo morta. La presi di soppiatto per il vestito facendola cadere di peso e di conseguenza mettendomi a cavalcioni su di lei.

"Che cazzo ci fai qui Jane?" Le premevo la testa contro il freddo, umido e duro suolo del bosco sentendo poi gli scricchiolii della sua maschera che si accartocciava per la troppa forza che mettevo nel premere la sua testa al terreno. Incazzato perché aveva interrotto il mio divertimento, tentando anche di attaccarmi e uccidermi, premetti la punta del coltello sulla sua gola fino a farle uscire il sangue.

"Rispondi alla domanda lurida!" veleno fuoriusciva da ogni singola parola che urlavo, da ogni mio poro, dal mio sguardo che mai sia staccava dai buchi della sua maschera che gli coprivano i suoi veri occhi. Sentivo poi dei lievi fruscii venire da dietro di me, sentendo poi la tua presenza. Volevi goderti lo spettacolo anche tu? Ow, ma che brava bambina! Avresti assistito alla tortura che anche tu avresti subito, avresti subito ogni minima cosa che facevo a Jane. Prendevo il coltello per poi scagliarlo contro la spalla della lurida che stava sotto di me, scorticando la sua spalla con il coltello come urli disumani di dolore uscivano dalle sue labbra sottostanti la maschera. Sangue usciva incessante dalla spalla ormai danneggiata pesantemente di Jane, come lei tra urli, gemiti e ringhi, tentava di stapparsi il mio coltello da essa. Mi allungavo non troppo distante da noi, continuando a darti le spalle, prendendo poi il coltello di Jane che era caduto non troppo lontano dal nostro scontro.

"Ora, che ne dici di giocare a nascondino (t/n)? O preferisci giocare a questo bellissimo gioco?" Finivo per ridere così forte da far persino fuggire i rapaci notturni che erano a caccia, proprio come me a sentire l'inebriante odore della tua paura. Mi giravo lentamente per poi incontrare i tuoi occhi spalancati in shock e terrore, puntati ancora sulla figura urlante e agonizzante di Jane. Un rumore di metallo che veniva sfilato dalla carne viva mi riportava alla realtà, strappandomi un sorriso innaturale dalle labbra, distraendomi per quella manciata di minuti che serviva a Jane per ribaltare la situazione anche se gravemente ferita alla spalla.

"Scappa! E per quanto riguarda te, morirai sta notte" urlava nella tua direzione mentre mi ribaltava e mi faceva sbattere la testa violentemente per terra. La vista mi si annebbiò per dei secondi indefiniti, permettendomi di sentire solo il fruscio lontano dei tuoi passi e la rabbia disumana montarmi dentro. L'unica che sta sera sarebbe morta era soltanto e solamente Jane, mentre tu, oh tu, l'avresti pagata, avresti capito che cosa significava essere la mia vittima.

(T/n)'s pov

Stavi scappando senza mai guardarti indietro, senza sapere precisamente dove stavi andando, dov'eri. Più ti allontanavi e più le urla della loro lotta si facevano sempre più lontane. Avevi paura, terrore puro, che Jeff ti trovasse e ti uccidesse per essere scappata. Non eri stupida per credere che se Jeff sarebbe sopravvissuto non ti avrebbe cercata per fartela pagare, non ti saresti illusa. Diversamente pensavi di riuscire almeno per questa sera a fuggire, a ritornare dalla tua amata madre, dalla tua amata famiglia. Il sole iniziava già a sorgere, lo notavi dal colorito sempre più rossastro-azzurrino che il cielo prendeva. I tuoi piedi chiedevano pietà, le tue gambe stavano per cedere e le speranze di uscire viva da quel bosco diminuivano più il tempo scorreva e più giravi in tondo in quel posto, in quel dannato posto. Dei passi frettolosi ti facevano tornare alla realtà, facendoti girare in tutte le direzioni senza però riuscire a scorgere nulla. Hai lentamente indietreggiato tenendo d'occhio ogni singolo movimento di erba e cespugli, guardando in tutte le direzioni e sforzando la vista per controllare anche la parte più buia e non ancora illuminata dai piccoli raggi appena rinati del sole. Hai continuato ad indietreggiare fino a che non sei andata a battere contro il petto di una persona, quella che mai avresti voluto più rivedere. Sei rimasta paralizzata quel quanto per permettergli di abbracciarti, una delle sue mani ti afferrava saldamente il fianco destro mentre l'altra ti scostava dall'orecchio una ciocca di capelli (c/c) per permetterti di sentire bene le sue parole.

"Ah nascondino, che bel gioco eh? Purtroppo per te avevo già finito la conta e ti ho trovata! Adesso giocheremo ad un gioco molto più divertente che tu lo voglia o no" un colpo secco del suo coltello ti arrivava sul fianco. Un dolore lancinante da esso e poi il liquido denso che scendeva dalla ferita.

"Questo è per avermi calciato nelle palle" ti mordicchiava l'orecchio schernendoti, mentre tu eri ancora piegata dal dolore, così forte che non riuscivi a emettere nessun suono. Jeff ritraeva il coltello dalla tua ferita lasciandoti cadere per terra, completamente dolorante, no non dolorante, agonizzante. Non riuscivi più a pensare, lacrime salate continuavano a sgorgare dai tuoi occhi. Ti arrivava un calcio diretto sulla ferita che tu fortunatamente evitavi, rannicchiandoti su te stessa anche se questo comportava altro intenso dolore.

"Oh no, no, no. Così non va bene!" Jeff si era accorto che lo facevi per preservarti, si chinava su di te facendoti sdraiare completamente.

"È ora che qualcuno sconti la sua pena. I giochi sono appena iniziati cara (t/n)" solo adesso anche se terrorizzata ti ricevere altre accoltellate e sopraffatta dal dolore, pensavi lo stesso lucidamente e una domanda sorgeva nella tua mente, come faceva a sapere il tuo nome se non glie l'avevi mai detto?

Spazio autrice:
Ecco qua! Un capitolo fresco fresco di giornata. Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate e niente, la storia dal prossimo capitolo inizierà a prendere una piega molto più pericolosa. Solo una cosa volevo chiedervi ragazzi, qui su Wattpad c'è un limite di violenza o posso portare la mia storia integrale com'è? Ultimissima cosa, stavo pensando di iniziare anche un'altra Dark Story su Homicidal Liu, a vuoi farebbe piacere? Fatemelo sapere nei commenti e da Lively_Spirit è tutto.

Psychopathic || Jeff the Killer [Dark story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora