Save your life

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(T/n)'s pov

L'auto in frenata deviava la sua corsa, invadendo l'altra corsia. Tu rincominciavi a correre verso il bordo della strada più vicina, arrancando e respirando affannosamente, per poi vedere la stessa macchina ferma dalla parte opposta alla tua. Una ragazza della tua stessa età scendeva dalla macchina, pallida come non mai. Anche tu non eri messa bene, in quanto l'adrenalina sentita poco fa stava finendo, lasciando spazio all'immensa paura che avevi provato. Guardavi la ragazza che anch'essa ti guardava, i suoi occhi marrone aperti in paura come i tuoi (c/o). Le gambe ti tremavano, mette lei si avvicinava a passo spedito nella tua direzione raggiungendoti subito. Tu, intanto, guardavi continuamente alle sue spalle, notando Jane ai confini del bosco, intenta a guardarti. Hai deglutito rumorosamente, la tua attenzione momentaneamente puntata di nuovo sulla stessa ragazza di prima che ti passava la mano davanti agli occhi.

"Hey! Tutto a posto? Lo sai vero che potevi morire? Devi stare attenta quando attraversi... Hey! Mi stai ascoltando? Hai bisogno di un'ambulanza?" Continuava a ripeterti queste parole mentre il tuo corpo annuiva sconnesso dalla tua mente che in quel momento non riusciva a pensare solo che a Jane, che in quel momento era scomparsa dal tuo campo visivo e questo, ti faceva inpanicare ancora di più. La ragazza intanto si era abbassata al tuo livello mette parlava con l'ambulanza, in quanto nemmeno ti eri accorta di essere caduta per terra, sedendoti di conseguenza. L'hai guardata con supplica per poi spostare lo sguardo tutto in torno a te alla ricerca di Jane... o ancora peggio Jeff.

"L'ambulanza sarà qui a momenti, non ti preoccupare." Continuava a confortarti mentre ti accarezzava la schiena, ma tu, tu eri ancora presa dal panico. Speravi vivamente che la ragazza avesse ragione, speravi vivamente che l'ambulanza arrivasse presto.

Jeff's pov

"Eh Jane?! Dove?!" Ho urlato la mille e un esima volta, mentre tenevo tra le mani il suo collo, stringendo sempre più, sentendo le sue forze abbandonarla. Ero rinvenuto poco dopo che quella puttana portasse via la mia vittima. Lei era mia e soltanto mia. Insomma, perché cazzo doveva intromettersi nei miei affari? Sopratutto quando avevo trovato un giochino che mi attraeva, che mi divertiva come non mi era mai successo. Ti avevo marchiata e scopata, così che fosse visibile a chiunque avrebbe provato a metterti le mani addosso ma lei, lei doveva per forza rompere il cazzo a me, che per ogni volta che aveva tentato di uccidermi e aveva mandato qualche mio piano a monte avevo chiuso un occhio, ma adesso non l'avrei più fatto. Ti aveva lasciata fuggire a questa cosa mai glie l'avrei perdonata, avrebbe pagato con la sua miserabile vita.

"Te lo chiedo per l'ultima volta e poi ti uccido. Dov'è (t/n) ?!" Le urlavo in faccia, spingendola ancor di più il suolo, strappandole poi la maschera dal volto e liberando anche se di poco la presa che avevo sul suo collo per permetterle di parlare. Jane, intanto, recuperava l'aria con grosse boccate, mentre mi guardava con un sentimento che nei suoi occhi non avevo mai più visto da quando avevo tentato di trasformala in una bellezza come me, la paura.

"S-se non ti s-sbrighi.... Scap-perà... E J-Jeff... Fottiti" spalancavo ancor di più i miei occhi, che già di loro erano completamente aperti a causa della mancanza di palpebre. Il mio sguardo esprimevo quello che provavo, furia omicida. Stavo per stringere di più la presa sul suo collo, quando un rumore di sirene rompeva il silenzio di quel bosco. Mi affrettavo a staccarmi da Jane, che imprecava sotto voce mentre riempiva i polmoni di aria. Io correvo verso la fine del bosco, guardando da lontano la scena. C'eri tu, che tremante di gioia con un sorriso sul volto, venivi sollevata da terra dai paramedici dell'ambulanza, per poi sdraiarti sul lettino. Uno di quei paramedici, un ragazzo che stimavo avesse venti/ ventuno anni ti abbracciava, coccolandoti mentre tu ricambiavi l'abbraccio continuando a piangere e parlare, presumibilmente di me. Quella scena scatenò in me un ira che mai avevo provato. Tu eri mia e lo saresti stata sempre. Tu per ora eri ancora ignara della mia presenza, fino a quando non hai incontrato i miei occhi, ammutolendoti del tutto. Io ti facevo il segno di restare in silenzio, mentre tu ti staccavi velocemente dal ragazzo che ora ti guardava perplesso. Tu annuivi, mentre io mi incappucciavo avvicinandomi all'ambulanza. Non mi saresti mai sfuggita, tu saresti stata sempre con me, ormai l'avevo deciso e tu non potevi fare nulla per fermarmi.

Spazio autrice:

Ciao ragazzi, spero che il capitolo sia di vostro gradimento. Scusatemi se ieri non sono riuscita ad aggiornare la storia di Liu ma ho avuto tanti compiti da fare.

Quindi come sempre, ditemi cosa ne pensate di questo capitolo e da Lively_Spirit è tutto.

Psychopathic || Jeff the Killer [Dark story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora