Bad Ending/ Good Ending

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BAD ENDING:

Jeff's pov

Mi avvicinavo sempre di più, tenendoti d'occhio notando il tuo agitarsi. Ti avvicinavi poi al ragazzo, sussurrandogli qualcosa all'orecchio per poi puntare i tuoi occhi su di me.

"Pessima mossa baby" dicevo ad alta voce, ormai vicino all'ambulanza e i paramedici che ti stavano tenendo ferma, visto il tuo continuo agitare. Il ragazzo con cui prima avevi parlato si girava nella mia direzione, puntando i suoi occhi marroni sulla mia sagoma incappucciata, il quale cappuccio non permetteva che mi potesse scrutare in volto. Si schiariva la voce, guardando poi le macchie di sangue secco su i miei indumenti, sporchi e strappati. Le mie mani infilate nella tasca unica della mia felpa, afferravano saldamente il mio adorato coltello, colui che non mi aveva mai tradito, colui che portava il mio marchio ovunque.

"Per favore, si scopra il volto" il collega più anziano si avvicinava sempre di più a me, tanto da arrivare a sfiorare il mio cappuccio della felpa, tirandola via. Alzavo il mio volto, mentre un sorriso malato si estendeva su essa, riaprendo le mie stesse cicatrici facendo colare il sangue al di fuori. Esso infatti, passava sul mio mento, colando e solcando la mia gola per poi arrivare al mio petto, sotto la felpa. Un urlo e dei sussulti rompevano il silenzio pesante che si era formato. Estraevo il mio coltello, guardando i due uomini che facevano da scudo a te e un'altra ragazza. Ridevo alla loro stupidità, insomma credevano davvero di riuscire a fermare il grande Jeff the Killer? Credevano veramente che ti avrei lasciata andare? No, tu eri solo mia. Mi scagliavo contro di loro, tagliando la gola al collega anziano, mentre sussurravo la mia solita frase «Vai a dormire». Mi rialzavo poi dal cadavere, per po venir colpito alla festa da un pugno, il ragazzo più giovane che voleva proteggerti a tutti i costi mi aveva sfidato, e quel gesto l'avrebbe pagato molto caro.

"Oh? Qui qualcuno vuole fare l'eroe? Ahahah! Non farmi ridere ragazzo, lei è mia e tu morirai" lo prendevo per il colletto della camicia, notando la ragazza affianco a te scappare, lasciandoti quasi svenuta per la mia crudeltà. Eri pallida, il tuo stato era pietoso e questo mi incitava sempre di pia a continuare. Guardavo il ragazzo attirato dai suoi movimenti, cercava di liberarsi dalla mia presa ferrea. Puntavo il mio coltello sulla sua giugulare, premendo piano ma sempre più forte. Il suo urlo squarciava il silenzio di quella strada ben poco trafficata.

"Nessuno vi aiuterà, ma adesso vai a dormire" dicevo mentre tagliavo con estrema facilità la sua gola. Mi avvicinavo a te, che ti eri ormai accasciata a terra. Mi inginocchiavo, per poi afferrare il tuo volto tra le mie mani, avvicinando sempre di più il mio viso al tuo. Le mie labbra premevano sempre più passionali e possessive sulle tue, mentre le mie mani percorrevano il tuo corpo, premendo con insistenza. Le passavo sul tuo seno, sulla tua pancia, sulla tua schiena per poi fermarsi su i tuoi fianchi. Il bacio durò a lungo, la mia lingua che si era infilata con facilità  nella tua bocca. Mi staccavo più da te, ansimate con solo un filo di saliva che ci univa.

"I....Love....You....Per...Sempre...Mia"





GOOD ENDING:

Jeff's pov

Mi avvicinavo sempre di più, tenendoti d'occhio notando il tuo agitarsi. Ti avvicinavi poi al ragazzo, sussurrandogli qualcosa all'orecchio per poi puntare i tuoi occhi su di me.

"Pessima mossa baby" dicevo ad alta voce, ormai vicino all'ambulanza e i paramedici che ti stavano tenendo ferma, visto il tuo continuo agitare. Il ragazzo con cui prima avevi parlato si girava nella mia direzione, puntando i suoi occhi marroni sulla mia sagoma incappucciata, il quale cappuccio non permetteva che mi potesse scrutare in volto. Si schiariva la voce, guardando poi le macchie di sangue secco su i miei indumenti, sporchi e strappati. Le mie mani infilate nella tasca unica della mia felpa, afferravano saldamente il mio adorato coltello, colui che non mi aveva mai tradito, colui che portava il mio marchio ovunque.

"Per favore, si scopra il volto" il collega più anziano si avvicinava sempre di più a me, tanto da arrivare a sfiorare il mio cappuccio della felpa, tirandola via. Alzavo il mio volto, mentre un sorriso malato si estendeva su essa, riaprendo le mie stesse cicatrici facendo colare il sangue al di fuori. Esso infatti, passava sul mio mento, colando e solcando la mia gola per poi arrivare al mio petto, sotto la felpa. Un urlo e dei sussulti rompevano il silenzio pesante che si era formato. Estraevo il mio coltello, guardando i due uomini che facevano da scudo a te e un'altra ragazza. Ridevo alla loro stupidità, insomma credevano davvero di riuscire a fermare il grande Jeff the Killer? Credevano veramente che ti avrei lasciata andare? No, tu eri solo mia. Mi scagliavo contro di loro, tagliando la gola al collega anziano, mentre sussurravo la mia solita frase «Vai a dormire». Mi rialzavo poi dal cadavere, per po venir colpito alla festa da un pugno, il ragazzo più giovane che voleva proteggerti a tutti i costi mi aveva sfidato, e quel gesto l'avrebbe pagato molto caro.

"Oh? Qui qualcuno vuole fare l'eroe? Ahahah! Non farmi ridere ragazzo, lei è mia e tu morirai" lo prendevo per il colletto della camicia, notando la ragazza affianco a te scappare, lasciandoti quasi svenuta per la mia crudeltà. Eri pallida, il tuo stato era pietoso e questo mi incitava sempre di pia a continuare. Guardavo il ragazzo attirato dai suoi movimenti, cercava di liberarsi dalla mia presa ferrea. Puntavo il mio coltello sulla sua giugulare, ma una tua mossa che poco aspettavo facessi mi fermava. Avevi preso l'estintore dall'interno dell'ambulanza, reagendo al tuo stato di shock. Infine avevi caricato nella mia direzione, colpendomi sulla schiena facendomi poi perder la presa sul ragazzo che era riuscito a divincolarsi. Esso, dopo aver ripreso il controllo, mi caricava lui a sua volta, atterrandomi e scaraventando il mio coltello lontano dal nostro scontro. Io puntavo il mio sguardo su di esso, notando che anche tu lo stavi facendo per poi prenderlo e puntarlo verso di me.

"Muori bastardo!" Avevi urlato nella mia direzione, guardandomi con rabbia e disgusto. Il ragazzo, con in mano l'estintore, mi colpiva alla nuca facendomi perdere i sensi. Ormai era ora che anche il grande Jeff the Killer andasse a dormire.

Le due figure spaventate, ma allo stesso tempo unite, scappavano da quel luogo credendo nella morte dello spietato serial killer che dopo poco tempo si rialzava, guardando da lontano il loro fuggire.

Sarebbe ritornato per avere la sua vendetta.



Spazio autrice:

Ecco qui! Orami questa storia è finita, e io colgo l'occasione per ringraziarvi molto ragazzi! Insomma questa storia ha raggiunto più di 1K di visualizzazioni e tutto questo grazie a voi! Grazie per i vostri commenti, e sopratutto per il vostro sostegno!! Insomma, non sono per niente brava con le parole e credo che questo si possa notare fortemente ma quello che voglio dirvi è GRAZIE DI TUTTO.

Da Lively_Spirit è tutto, ditemi cosa ne pensate e quale fine avete preferito!

Grazie ancora di tutto.

Psychopathic || Jeff the Killer [Dark story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora