Never Give Up

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(T/n)'s pov

Eri ancora rannicchiata in quel logo materasso, avvoltolata in quella coperta sporca e usurata. Guardavi un punto indefinito della casa, per poi spostare il tuo sguardo verso la finestra, guardando i nuovi raggi del sole, sentendo il cinguettio degli uccellini e il fruscio costante delle foglie di quei grandi alberi di quel bosco. Un sorriso tu si formava piano piano sulle labbra, espandendosi fino ad arrivare da orecchio a orecchio.

"Che bella giornata.... Perché dovrei mai arrendermi? No, io non mi arrenderò! Mai arrendersi" sussurravi questa frase, persa in quella bellezza che tanto ti faceva ricordare le altrettante bellezze del mondo, era vero, tu avevi subito molto in quel poco tempo con Jeff ma quello che non ti ammazzava ti fortificava, tu pensavi questo, eri decisa fino alla fine scie saresti ritornata a casa, per i tuoi genitori, per i tuoi amici, per tutti coloro che ti volevano bene e che facevano parte del tuo passato ma anche del tuo futuro. Si, tu non ti saresti attesa mai e poi mai. Un'ombra scura in mezzo a tutto quel sole e verde brillante si faceva largo per poi presentarsi esattamente davanti alla finestra, quella maschera bianca che ti fissava, mentre un sorriso sotto di essa si estendeva. Riconoscevi quella ragazza, quella stessa ragazza che aveva attaccato Jeff. Ti tiravi su, allontanandoti di qualche passo senza mai darle la schiena, tentando di capire le sue intenzioni. Lei, ti guardava con quella maschera che velava i suoi stessi occhi mentre ti lanciava all'interno dei vestiti puliti prendendo poi parola.

"Vestiti velocemente" la sua voce era fredda come il ghiaccio, come se fosse un automa senza un'emozione. La guardavi stranita, mentre ti avvicinavi a quei vestiti, notando che ti aveva lanciato una maglietta nera, una felpa dello stesso colore della maglietta e dei jeans femminili insieme all'intimo. La guardavi stupita, sentendo poi dei rumori provenire dalle altre stanze di quella baracca decadente.

"Sbrigati! O non riuscirai a scappare" ti incitava entrando dalla finestra, stando attenta a non fare il minimo rumore. I suoi prendi si posavano con delicatezza su i vetri di quella finestra malmessa. Ti allontanavi ancora di più, tenendola sempre d'occhio mentre ti vestivi velocemente anche se il tuo corpo era parecchio indolenzito. Tra un gemito e l'altro eri pronta, mentre la guardavi tenendo ancora alta la guardia.

"Perché vuoi aiutarmi a scappare?" Chiedevi dando alito ai tuoi dubbi, eri titubante all'andartene con lei, non sapevi cosa voleva di preciso da te. Essa  si avvicinava di più a te, guardandoti dritta negli occhi, mentre tirava fuori il suo coltello e te lo mostrava facendolo luccicare alla luce del sole. Ti allontanavi ancora di più da lei, per poi rimanere immobile a sentire la porta della "tua stanza" aprirsi. Jeff era entrato e nulla di buono sarebbe successo.

"Jane?! Che cazzo vuoi ancora?" Urlava furioso, mentre tu ti tiravi indietro, mettendoti dalla parte opposta, osservando la scena dei due killer e soppesando un'idea. Se iniziavano a lottare tu saresti scatta verso la finestra, scappando da essa anche se sapevi che quella stramaledetta baracca si trovava in mezzo al bosco. Nel frattempo che tu calcolavi e soppesavi quell'idea Jane si era avvicinata di più a Jeff, guardandolo in cagnesco e puntandogli il suo coltello all'altezza del cuore.

"Sono qui perché è giunta la tua ora Jeffrey" le sue parole grondavano veleno, intensificandosi sull'ultima parola. Jeff dal canto suo al sentire quella stessa parola aveva ristretto le pupille, mentre aveva iniziato ad ansimare in preda a una furia cieca. Si scagliò contro Jane, che calcolatrice aveva schivato il suo attacco colpendolo al braccio e facendolo sanguinare.

"Bastarda! Dovevo finire quello che avevo iniziato tanto tempo fa! Ma fa nulla, lo farò adesso" ringhiava e attaccava come se il suo unico scopo in quel momento era uccidere, avere il sangue di Jane sulle sue stesse mani. Tu invece, ti stavi avvicinando sempre di più alla finestra, tanto che loro si erano dimenticati della tua stessa presenza permettendoti di scappare. Ora correvi in quel bosco, tentando di orientarti in quel labirinto e sperando che i Killer stessi non si accorgessero subito della tua scomparsa. Il sorriso di poco tempo fa ti si ripresentava sulle labbra, non ti eri mai arresa e men che meno l'avresti fatto proprio adesso.

Jane's pov

Lottavo con tutta la forza e rabbia che avevo in corpo, per poi notare la mancanza di un tassello fondamentale, tu eri sparita e Jeff non se ne era nemmeno accorto tanto la sua furia aveva preso il sopravvento. Ero in svantaggio rispetto a lui, certo gli avevo inflitto parecchi colpi sta volta e anche lui era sanguinante, ma il mio braccio ancora malmesso mi faceva partire svantaggiata. Decidevo quindi di stordirlo, partivo facendo finta di accoltellarlo al fianco sinistro, il rumore di metallo contro metallo che inondava il mio animo, mentre con l'altra mano andavo a colpirlo duramente alla nuca. Ce l'avevo fatta! Jeff infatti cadeva per terra privo di sensi, completamente immobile. Il tintinnio del suo coltello che lo seguiva nel cadere per terra. Una risata si faceva largo tra le pareti di quella baracca, la mia risata. Decidevo di lasciarlo in vita, glie l'avrei fatta pagare grazie a te, Avevo vinto quella battaglia ma ancora non era finita, tu non eri ancora con me.

Spazio Autrice:
Ciao ragazzi, scusate i miei eventuali errori grammaticali ma ho scritto molto velocemente il nuovo capitolo a causa di un contrattempo.

Comunque come sempre fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

E da Lively_Spirit è tutto per oggi

Psychopathic || Jeff the Killer [Dark story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora