HARRY
Labbra fini, occhi color ghiaccio, risata cristallina: questo è Louis Tomlinson, il ragazzo che amo.
Sì, lo amo e non me ne vergogno. Dio, quanto vorrei urlare al mondo intero che lui è mio, solo e soltanto mio! Non di Eleanor, no! Mio!
Le sue dita sono intrecciate alle mia mentre guardiamo insieme la tv, la sua testa poggiata alla mia spalla e tutti e due coperti da un piumone.
La sua pelle è liscia, calda e perfetta sotto il mio tocco.
Guardo fuori dalla finestra e osservo il cielo plumbeo di un giorno di gennaio qui a Londra: tutti stanno vivendo le proprie frenetiche vite mentre io vivo la mia vera vita, quella con Louis.
"ehi, tutto bene?" mi domanda il ragazzo preoccupato.
"sì, tranquillo" sorrido fissandolo in quegli occhi che ogni volta mi fanno impazzire "stavo solo pensando"
"a cosa pensavi?" domanda curioso come un bambino.
"a te" sussurro per poi baciarlo sulle labbra. E' un bacio dolce, leggero e pieno d'amore; le sue labbra sono delicate come i petali di una margherita sotto il mio tocco e sento un leggero aroma di caffè.
Quando ci stacchiamo Louis mi sorride e affonda il viso nel mio collo lasciandomi una scia di piccoli baci; con la barba corta mi fa il pizzicorino e inizia a darmi piccoli morsi sotto la mascella.
"Lou non farlo" ridacchio cercando di allontanarlo.
" fare che?" domanda lui per poi salirmi sopra e baciandomi gli zigomi.
" provocarmi, sai che poi non riesco a contenermi" dico avvolgendogli il collo con le braccia. Louis pare non volermi ascoltare e inizia a baciarmi con foga, le mani affondate nei ricci. Scalcio via il piumone e tolgo il maglione al ragazzo, lasciandolo a petto nudo; inizio a baciargli il tatuaggio che ha sul petto mentre lui inizia a sganciarmi i jeans.
Poco dopo ci ritroviamo solo con i boxer, stesi sul divano a baciarci appassionatamente; proprio mentre sto per togliere i boxer a Louis inizia a squillare il cellulare e il ragazzo si stacca imprecando ad alta voce.
"porca puttana!" brontola alzandosi. Lo afferro per il polso prima che se ne vada e gli dico di rimanere con me e di ignorare il telefono ma lui rifiuta.
"questa è la suoneria che ho per il numero della Modest, se non rispondo si incazzano" dice e lo vedo allontanarsi seccato.
Non sto ad ascoltare quello che dice, penso solo a quanto odio tutto questo. Perché dobbiamo stare nascosti? Io Louis lo amo, voglio poterlo baciare quando voglio e dove voglio, non solo a casa e dietro le quinte dei concerti quando ci sono solo i ragazzi in giro.
All'inizio non è stato difficile, potevamo essere noi stessi. Ma poi quelli della Modest gli ha appioppato Eleanor e tutto è peggiorato: Lou era sempre via con lei, vedevo solo foto di loro sui giornali... era orrendo, è orrendo!
Per un periodo ci siamo pure lasciati, poiché non riuscivamo a reggere la situazione ma poi abbiamo ceduto, io ho ceduto. Dopo neanche un mese che eravamo separati sono corso da lui in lacrime e l'ho supplicato di tornare da me, di perdonarmi; non so come, ma lui l'ha fatto, mi ha perdonato.
Da allora non ci siamo più separati, se non in pubblico.
Quando sento dei passi ritorno alla realtà e vedo Louis sprofondare sul divano accanto a me, le guance rosse per la rabbia. Ho paura a chiederlo, ma butto giù il nodo che mi si è formato in gola e parlo.
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BR(OK)EN: Larry Stylinson
FanfictionDietro gli occhi pieni di vita, la risata spensierata e il viso da bambino, Louis Tomlinson nasconde una parte di se che piano piano sta cadendo a pezzi. Sará compito di Harry, l'amore della sua vita, rimettere insieme questi pezzi e far tornare a s...