Tradimento

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 LOUIS

Sono seduto sul divano con Harry e fisso tristemente le valige davanti alla porta d’ingresso.

Eleanor passerà a prendermi tra dieci minuti e poi andremo insieme a Parigi, per passare due settimane da soli; due settimane che io avrei voluto trascorrere con Harry.

Inizio a pensare cosa è per me Eleanor: non una fidanzata, non un’amica, non una conoscente.

Quando sono con lei una parte di me sta bene perché è una ragazza dolce e simpatica mentre l’altra muore lentamente sapendo che non potrò fare tutto questo con il ragazzo che amo.

Se non  fosse la  mia copertura la potrei considerare una mia cara amica, ma purtroppo non è così.

Mi stringo più forte ad Harry come se questo potesse tenerlo qui con me ma so che tra pochi minuti dovremo staccarci e dividerci.

“Lou” dice Harry fissandomi negli occhi “promettimi che prenderai tutte le medicine e che mangerai”

“prometto” dico mostrando un sorriso forzato per poi poggiare la testa sopra il cuore del ragazzo.

Sento suonare il campanello e tendo i muscoli trattenendo il fiato; Harry mi guarda tristemente e si alza per avviarsi verso camera.

“non voglio vederla, scusa” sussurra baciandomi leggermente sulle labbra “ti amo Louis, mi mancherai tanto”

Lo abbraccio forte e affondo il volto nel suo collo cercando ti trattenere le lacrime per poi baciarlo con passione.

“mi mancherai” dico contro le sue labbra.

“ehi” sorride staccandosi “ricordati di chiamarmi appena arrivi e di mandarmi tante foto di Parigi”

“lo farò” sorrido per poi baciarlo nuovamente e vederlo sparire dietro la porta di camera.

Quando apro la porta trovo Eleanor che mi sorride tristemente; la bacio sulla guancia e recupero le valige.

Il taxi ci aspetta sotto casa e arriviamo all’aeroporto dopo quarantacinque minuti d’auto.

HARRY

Sento il motore del taxi e vedo il veicolo sparire dietro l’angolo, lo vedo portare via da me il ragazzo con mille problemi ma che riesce sempre a farmi tornare il sorriso con una sola battuta.

Sospiro e cammino per la casa deserta che sembra un altro posto senza Louis; tutto pare più grigio, triste e rovinato.

Sbuffo e cerco di non pensare al ragazzo dagli occhi color ghiaccio ma non ci riesco. Cosa starà facendo ora con Eleanor? Magari in questo momento sta avendo una crisi, sta male oppure ride e scherza con la ragazza.

Sapendo che tanto non riuscirò a togliermi dalla testa Louis, prendo il disco dove ci sono tutti i suoi assolo dei tre album e lo faccio partire, il volume al massimo. La sua voce registrata, bella solo la metà di quella vera, riempie la casa e chiudo gli occhi immaginandomelo sul palco a cantare.

 

Spalanco gli occhi, in casa regna il silenzio e fuori il cielo è nero.

Mi strofino gli occhi gonfi per il sonno e stiracchio le gambe intorpidite per poi prendere il cellulare; dieci chiamate senza risposta di Louis. Ma quanto ho dormito?

Lo richiamo e dopo tre squilli sento la sua voce dall’altro capo del telefono.

“ehi” saluto, la voce ancora impastata dal sonno “scusa amore, stavo dormendo”

BR(OK)EN: Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora