Io, Te & Gio Evan.

Capitolo 1.

18:30.
Autunno.
Solita panchina. Solito parco.
Il viale alberato é ormai colorato di rosso, marrone e arancione.
L'aria é fresca. Primo giorno di felpa.
Solito libro. Gio Evan.
Io, solita inguaribile romantica.
Sognatrice in fatto d' amore.
I miei occhi blu dovrebbero essere rossi da quanto spesso cercano quella sensazione.

La poesia è ovunque
ma a volte
per trovarla
devi farti il culo.

Gio Evan

"Caro Gio hai proprio ragione, una persona deve armarsi di pazienza e forza d'animo per trovare la poesia nelle piccole cose. Nelle persone."
Pensai e alzai lo sguardo dal libro.
Una ragazza passò a corsa davanti a me e semplicemente incrociammo lo sguardo. Aveva gli occhi più blu dei miei. Belli.
Riniziai a leggere.

E sottolinei
tutti i libri che leggi
per trovare una scappatoia
nella tua vita.

Gio Evan

"Gio smetti di scrivere di me!" Mi alzai e mi diressi verso casa.

Apro il cancellino di casa, e dalla mia tracolla tiro fuori le chiavi.
Apro e come sempre il mio bilocale é tutto solo ad accogliermi.
Abito sola da tre anni ormai, mi sono traferita a Milano per motivi di studio a 19 anni, letteratura. Scontato.
Poso le chiavi dell'armadio vicino alla porta e mi cade l'occhio sulla mia immagine allo specchio.
I capelli lisci castani ,lunghi fino al seno,mezzi scompigliati dal venticello, forse avrebbero bisogno di un taglio. O forse no. Ci penserò.
Le labbra, sottili  e morbide al tocco, sono leggermente screpolate.
Squilla il telefono che interrompe i miei pensieri sul mio trascurato aspetto, é Julia , la mia migliore amica.
"Ehi Juli!"
"Ciao Jenniii, sei sempre a leggere i tuoi libri noiosi!?" Ridacchia.
"Non sono noiosi!!! Comunque no! Sono rientrata ora a casa, perché?'
"Ottimo allora stasera usciamo! Ti passo a prendere!"
"Stasera passo, ho un esame tra pochi giorni..." Non mi lascia finire la frase.
"Non fare la solita secchiona di sempre. Tra 20 min passo a prenderti!" E riattacca.
Sbuffo. È sempre la stessa storia.

Uscirò ma non farò tardi.