Capitolo 14.

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Il giorno seguente, non essendoci lezione, decido di passare un po' di tempo con Romeo.

Mentre passeggiavamo coi pensieri tornavo a quel bacio così voluto, così cercato.
Sabrina, non mi stancherei mai di pronunciare il suo nome.

Passo davanti alla vetrina di Universo Sport e noto un paio di guanti perfetti per le persone che praticano la corsa e tenere le mani calde.
E pensando che ormai l'inverno era alle porte , decido così istintivamente di comprarglieli.
Tanto l'avrei vista al parco nel pomeriggio.
Me li faccio incartare e in un bigliettino scrivo semplicemente:

ti penso ancora
e mi dico
tanto passerai
tanto con il tempo passerà
e poi tutto passa
meno che tu
tu resti sempre
e perfino il tempo
non sa più
come deve fare con te.

Gio Evan

Ero emozionata, erano anni che non mi sentivo così viva , così libera di pensare a un'altra persona.
Finalmente il mio cuore era tornato a battere e vivere.

Era l'ora di pranzo quando mi arrivò un sms da Sofia:

"Stasera ceniamo insieme? Ho voglia di star con te."

Non sapevo che rispondere così decisi di scriverle dopo...
Non so se l'avrei vista volentieri però ignorarla ancora non avrebbe portato a nulla. Avrei dovuta affrontarla e dirle come stanno le cose.
Che la mia testa é piena di tatuaggi  e di occhi blu così intensi da colmare il vuoto di anni e anni.

Passo il primo pomeriggio a leggere qualche appunto di lezioni passate. Giusto un ripassino.

Finalmente arriva l'ora desiderata.

Ore 18.
Parco.
Panchina.
Sabrina.

Romeo é sdraiato accanto a me a giocare con un bastone appena trovato.

Ho il regalo sulle ginocchia. Sono emozionata.

Romeo abbaia e inizia a correre scondinzolando come un matto.
Incredibile, ha riconosciuto Sabrina.
Ma quest'ultima alla fine non ci ha mai relazionato e sembra quasi impacciata nei suoi riguardi.

"Emh... Ciao cagnolino..." rido a quella scena.
"Sabrina ti presento Romeo, Romeo come già sai lei è Sabrina." Ora è lei a sorridere "Sei carino come la tua padrona sai?" E gli gratta le orecchie.
Io sento le guance andare a fuoco.
È dolcissima.
Si gira verso di me "Come stai dolce fanciulla?" Avvampo. "St-sto bene grazie. Tu?"
"Sto bene anche io. Bello lo spettacolo ieri vero?"
Vorrei dirle che è stato bellissimo stare con lei ma semplicemente dico "Si... bellissimo" sorrido
"Questo è per te... non è nulla di che ma potrebbe esserti utile...." sono rosso fuoco. Mi sento scema ma lei sembra essere più stupita di quanto pensassi.
Prende il pacchetto tra le mani...
Legge il biglietto...
Rimane a bocca aperta...
Apre il pacchetto e tira fuori i guanti.
"Jenni... non so che dire... grazie!"
Mi guarda dritta negli occhi, sono così intensi. Allunga la mia mano sulla guancia e mi accarezza.
"Sei una ragazza speciale e..."

"Sabriiii amore mio eccoti!"
Una ragazza bionda, anche lei in tenuta da corsa, direi bellissima.
Sabrina sbianca "Ehi Lu hai cambiato percorso oggi..."
La bionda ridacchia e la bacia, tutto davanti a me.
"Volevo correre con la mia fidanzata oggi, è vietato?"
Mi guarda. 
Sono paralizzata.
"Tu saresti...?"
Sabrina mi guarda desolata.
E io glacialmente rispondo:
"Nessuno. Solo una ragazza in un parco. La tua ragazza si è solo fermata a riposare. Buona serata.
Romeo. Andiamo."

Mi alzo, Sabrina rimane in silenzio e mi fissa.
Vorrebbe fermarmi ma io sono solo nessuno.

Mando un messaggio a Sofia
"Alle 19:30 sono da te."

Io, Te & Gio Evan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora