Capitolo 12.

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Ho passato tutto il giorno a leggere i libri di Gio Evan.
Stasera voglio essere la ragazza più preparata di tutta la platea.
Così se Gio mi chiederà qualcosa sarò pronta!

Sono emozionata, anche se i pensieri su Blu si fanno sempre sentire.

Solite converse bianche.
Jeans neri stretti.
Camicia bianca.
Piccola cravatta fine nera.

Saluto Romeo. Ovviamente mogio. Lo sto viziando in effetti, deve imparare a stare solo. Ma lo capisco, stare soli non é bello.

Caterina è fuori che mi aspetta.
"Guarda che figa la nostra J! Vuoi vedere Gio o lo vuoi conquistare?" Ridacchia.
"Scema di una Kate!" Rido.

Arriviamo.
Il teatro si sta già riempiendo.
Siamo a sedere molto vicino al palco.
Quinta fila, spostate sulla destra.

Ci mettiamo a sedere.
Sono eccitata. Non sto nella pelle.
A un certo punto una ragazza nel tentativo di mettersi a sedere, mi viene addosso.
Mi guarda e subito "Oddio scusami; sono proprio sbadata oggi. Piacere Laura!"
"Figurati, non ti preoccupare, piacere Jennifer!" Le sorrido. E subito le presento anche Caterina.
Così tra le presentazioni mi dice che sta aspettando la sua migliore amica che ovviamente è in ritardo.

Eccoci ci siamo.
Gio Evan é sul palco.
"Buonasera a tutti! Grazie per essere qui. É sempre un onore incontrarvi!"

Giuro, mi ha guardata. Gio mi ha guardata! Sono in estasi!
Sorrido come una scema.
Mentre inizia a leggere le sue bellissime poesie.

Tu vivi
nel tuo mondo
a tuo modo
sembri non avere
i piedi per terra
e invece cammini
benissimo
non ho detto che non cadi
ma quando cadi, ecco, quando tu cadi
ti rialzi così velocemente
che sembri
non essere inciampata

quando ti mangi le unghie
non lo fai a caso
le guardi attentamente
poi zac, le tagli con un morsetto
semicerchi perfetti
roba che neanche
l'estetista con secoli
di esperienza
roba che neanche la Ferragni accerchiata
dai centro benessere di Las Vegas

tu vivi
nel tuo mondo
a tuo modo
hai spesso la testa fra le nuvole
ma solo perché
gli uomini di adesso
non sono più solari come un volta
per questo
solo per questo hai la testa fra le nuvole
almeno lì c'è il sole
il vento
e la vista è stupenda

tu vivi
in un mondo tutto tuo
e a me piacerebbe
mi piacerebbe un giorno
far le valige
e venire a stare nel tuo mondo
così, giusto per un weekend
o magari, così,
giusto per sempre.

Gio Evan

E continua:

Amatevi
e non fatevene
una ragione.

Gio Evan

"Cavolo, J, ama.
Sbloccati e ama, come fanno le persone normali." Pensai tra me e me.

Dopo un'oretta é il momento di un piccolo intervallo.
É un poeta pazzesco. Sa coinvolgere il pubblico sia con le poesie sia col suo modo di fare unico.

"Ragazze scusate se vi interrompo ma vi presento Sabrina! Scusatela ma è la solita ritardataria come già vi avevo accennato!" Laura rise e di tutta risposta una voce calda e profonda, quasi lunatica rispose: " Grazie come sempre gentilissima eh!" La ragazza si svela dietro la figura di Laura.

É Blu.
Mi guarda, sgrana gli occhi anche lei incredula.
Non riesce a ricomporsi da tale situazione, chissà cosa le passa per la testa.
Intanto il mio cuore sta battendo a duemila.
É a mezzo metro da me.
Bellissima.
"Su Sabri perché stai in silenzio?!" La sollecita Laura.
"P-piacere Sabrina..." era imbarazzata, voleva nasconderlo ma davvero era difficile.
"Ciao Sabrina, io sono Caterina!"
"P-piacere mio, Jennifer..." non potevo reggere il suo sguardo, così mi ributtai indetro sul sedile e aspettai in silenzio la ripresa dello spettacolo.

"Stai bene J?" Mi chiese Caterina.
"Sisi sto bene..."

Gio Evan riprese a parlare.

Io, Te & Gio Evan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora