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Sento dei passi e qualcuno bisbigliare, mi affretto subito a strappare la foto, gettarla nella spazzatura .
Corro in bagno e mi butto l'acqua sul viso , ne ho bisogno , spero che almeno Thomas non si accorga del mio viso stravolto .

《 eccoti qua 》 dice facendo capolino dalla porta socchiusa

《 ho messo Rachele a letto , stavo lavando le mani . È tutto ok ? 》 chiedo titubante

Lui scuote leggermente la testa e poi accenna un sorriso

《 tutto ok 》 poggia le sue mani sul mio viso e si abbassa a baciarmi 《 hai ragione tu , non c'era nessuno , ha solo fatto un sogno . Vieni torniamo a letto 》

Prende la mia mano tremante e la intreccia alla sua, ed insieme ci spostiamo in camera da letto

《 stai tremando 》 dice , mentre mi stringe a se

《 sarà l'aria fredda che entra da fuori 》

Mi sistemo con la testa sul cuscino e lui fa lo stesso
Ma nella mia testa , si sovrappongono un'infinità di domande

《 perché hai avuto quella reazione prima ? Penso che tu mi stia nascondendo qualcosa 》 mi distendo sulla schiena , alzo gli occhi verso il soffitto 《 non abbiamo mai avuto bisogno di nessuna guardia, perché adesso Thomas ? 》

《 ti ho già spiegato come stanno le cose , non mi fido di nessuno, voglio proteggervi 》

《 ma perché? 》

《 sarebbe troppo difficile da spiegare 》

《 abbiamo tutto il tempo che vuoi, sono qui Thomas, posso ascoltarti 》
Frustrato si alza dal letto, raggiunge il tavolo con i liquori , e beve qualcosa 《 non capiresti 》

《 se solo tu me ne parlassi 》

《 non voglio trascinarti nei miei problemi , sarebbe troppo umiliante 》

《 Thomas , abbiamo affrontato tantissimi problemi, li abbiamo superati sempre insieme , lo faremo anche adesso 》

Quello che lo affligge è qualcosa di veramente grave . Il fatto che lui non ne voglia parlare con me , ne è la prova

《 ascoltami , in passato ho fatto delle cose veramente orribili , cose di cui non ne vado fiero , e non immagini quanto io mi odi per questo. Ma non è parlandone con te che tutto si sistemera' , ti voglio fuori dai miei problemi , ma tu devi promettimi una cosa.  Qualunque cosa succederà, noi due resteremo sempre insieme , io senza di te sarei perso , non voglio perderti per nessuna ragione al mondo 》

《 mi stai facendo paura 》 dico

《 non devi mai aver paura di me , ti proteggero' anche a costo della mia vita 》

••••••••

ALEX

Passo più volte le mani tra i capelli , sono più lunghi, mamma non sarebbe d'accordo, lei odiava vedermi spettinato , lei amava l'ordine e la pulizia.  Per lei ero il suo ometto, per lei avrei dato la vita, per lei avrei affrontato un drago sputa fuoco, ed è sempre per lei che adesso distruggero' Thomas Anderson.

Lunedì 13 luglio 2000....

Alex hai visto papà...》 chiede mamma, mentre io gioco con la mia nuova bici , fuori in giardino

《 non lo so mamma , penso sia in garage

Qualche settimana prima, avevo compiuto 8 anni . Papà mi aveva regalato una bici bellissima, ero felicissimo e mi divertivo a scorrazzare per il grande prato verde

Mio padre Reno, aveva un piccolo negozietto di elettronica  in centro, amava tantissimo il suo lavoro, non c'era quasi mai , ma io sapevo il motivo, e lo capivo.

Mamma Kate , era una delle persone più dolce al mondo , lei invece era una casalinga, purtroppo qualche hanno prima per colpa di  un incidente,  perse  definitivamente l'uso della mano destra , nessuno avrebbe mai dato un lavoro ad una invalida.  Ma nonostante questo faceva di tutto per aiutare la famiglia.

《 vuoi che vada a controllare? 》 chiedo

《 ok ti ringrazio 》 disse mamma 《 così io metto la pasta 》

Lasciai la bici sulla piccola ringhiera in ferro battuto, e andai alla ricerca di mio padre 
Ero sicuro di trovarlo in garage, ma non fui preparato a quello che vidi subito dopo

Quando mi abbassai per aprire la porta, sentì un forte odore
Non appena fui dentro, dovetti mettere qualcosa in bocca , per proteggermi dal fumo , la macchina era accesa
Papà era chiuso dentro quest'ultima, aveva legato un tubo allo scarico,  respirando il tutto

Scappai via , urlando a squarciagola.
Mamma uscì di corsa da casa , ma non appena vide la mia faccia , inizio' a piangere , immaginava già cos'era successo

Ho ricordi confusi di quel tragico giorno, ricordo solo tanti medici e poi la polizia . L'unica cosa che mi fu detta, era che papà non c'era più, era volato in cielo.

Gli anni passavano, ed io crescevo senza l'affetto di un padre .
Ovviamente la nostra situazione economica, non faceva che crollare sempre di più.  Io e mamma fummo costretti a vivere di stenti, fino a quando non si ammalo' .
Mia madre morì un mese dopo aver scoperto di avere un terribile cancro al cervello . Non ci furono tante cose da fare, del resto non avremmo potuto sostenere neanche le spese economiche, non c'era un lavoro , nessuno che potesse aiutarci, la casa fu messa all'asta.  Non ebbe neanche il diritto di morire a casa sua .
La banca ci tolse la casa, lei fini' i suoi giorni, in una stanza fredda di un ospedale , mentre io in un orfanotrofio.

Sera a tutte , in questo piccolo racconto di Alex , iniziamo a capire qualcosa in più del suo odio verso gli Anderson. 
Cosa ne pensate?
Alex è molto cattivo , ha sofferto in passato e adesso vuole vendetta ,  più avanti ci sarà il racconto completo della sua storia.

😚😚 notte 😚😚



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