They took him. || Seconda parte.

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18 ore dopo la scomparsa

Nessuno parlò dopo che i ragazzi andarono via. Garnet sembrava triste, ma tutti gli altri sembravano pensierosi e insicuri. Ametista sembrò come se volesse parlare parecchie volte, e aveva anche fatto paio di tentativi, ma la voce l'aveva tradita e aveva semplicemente iniziato a fissare le fiamme lucenti dietro di lei.

Perla si sentiva come se stesse avendo un esperienza extra-corporea, il che era impossibile, visto che il suo corpo era fatto di pura luce. Ma non poteva farci niente, i suoni e il sussulto e le voci continuava a ripetersi nella sua testa, ancora e ancora, mentre la sua presenza corporea fissava il fuoco come tutto il resto di loro. Era molto lontana da quel posto, indietro a Beach City, ma due giorni fa.

Era stata preoccupata, ora dopo ora, per Steven, ma c'era una sorta di distanza che era riuscita a piazzare le prime ore che era tornata al Tempio che la stavano aiutando a tenere insieme i suoi pezzi. Una sorta di ignoranza indotta, un desiderio automatico che aveva progettato dalla solidarietà di Connie e delle altre, un risultato che utilizzava come olio per un motore. Tutte le volte che pensava a lui, o a lui ferito, o il giorno che aveva passato tutto da solo, riusciva a spingere via quei pensieri, soffocarli, e avanzare con la sua motivazione sintetica. Le cose non sembravano reali, neanche quando Garnet era tornata da loro. L'esperienza che stava vivendo, sembrava qualcosa che aveva letto in un libro, ma non qualcosa che sarebbe potuta accadere a lei, lì, sulla Terra.

Ora, le cose erano diverse. I suoni, la contrazione del metallo, lo spezzare del legno... era tornata a quel momento ancora, cercando di immaginare le proprietarie di quelle due voci, di immaginare dove fosse Steven durante il loro dialogo. Conosceva parecchie gemme Apatite prima della guerra, e nessuna di loro era particolarmente amichevole. In realtà, in molti aspetti erano come i Peridot (anche se non erano niente come la loro Peridot). Erano specializzate in meccanica ed erano di rango abbastanza alto per essere utilizzate in missioni per cercare nuovi possibili colonie, ma non aveva la minima idea quale voce appartenesse a lei. Anche l'altra voce era un mistero, ma la sua immaginazione pensò al resto. Due figure, in piedi davanti al suo piccolo bambino, minacciose, distruggendo la sua casa, mentre era ferito, il sangue sul muro, la sua maglietta strappata...

Intorno a lei, gli altri avevano cominciato a muoversi, ma lei era immobile. Aveva cominciato a piangere ad un certo punto, ma l'aveva notato a malapena. Erano silenziosi, torturati singhiozzi, ma le altre le lasciarono avere quel momento di debolezza.

Ora, mentre Perla era seduta e singhiozzava, Connie era alle sue spalle. Sembrava come se lei fosse sempre alle sue spalle nelle ultime ore, la ragazza era divetata la sua roccia in quell'incubo.

"Perla? Avanti, dobbiamo... dobbiamo escogitare un piano." La sua voce suonava vuota, mancando del suo solito entusiasmo o rispetto che riservava specialmente parlando con Perla.

La gemma bianca lasciò che Connie la aiutasse ad alzarsi, ed insieme si sedettero di fianco ad Ametista, sul pavimento. Non avendo più un tavolino, ed essendo il ripiano della cucina a corto di sedie, Peridot aveva steso una cartina sull'unica sezione di pavimento abbastanza pulita su cui sedersi, e tutti si erano posizionati in cerchio intorno, perfino Greg aveva abbandonato la sua postazione allo sgabello e si era seduto, un po' indietro rispetto agli altri, vicino a Connie.

Steven... dove sei? Cosa ti hanno fatto? Perfavore, torna a casa, o rimani al sicuro e verremo a prenderti. Lo prometto, verremo a prenderti. Aspettami...

"Avanti P, rimani concentrata ancora un po'. Connie ha ragione, dobbiamo pensare ad un piano..." Ametista era seduta di fianco a lei, e con sua sorpresa, le mise una mano sul braccio per confortarla. Perla non la scrollò via, ma le sue parole le sembravano vuote. Voleva solo abbracciarlo un'altra volta, dirgli quanto fosse fiera, quanto gli volesse bene...

It's okay.|| Steven UniverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora