Capitolo 31 "È da un po' che mi gira intorno"

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"Ok...se seguiamo questo allenamento, forse potremmo anche farcela" esclama James sospirando per poi mordicchiare la punta di una matita

"Sicuro?" Chiese Arianna passandogli un foglio con uno schema da lui disegnato

"Certo" il ragazzo tirò su un sorriso molto credibile

Ce la stava mettendo tutta per non lasciare che la situazione alquanto complicata buttasse giù la sua autostima e la sua allegria.

"Certo però che con quei due Serpeverde in squadra, non sarà facile" sospirò Arianna appoggiando la testa sulla mano per sostenersi

"Pensa positivo" sorrise James

"Hai parlato con Alice alla fine? Lei ed Albus hanno risolto?" Chiese poi il ragazzo togliendosi per un momento il quidditch dalla testa

Si ricordò della situazione del ragazzo che era venuto da lui a pregarlo per ottenere un aiuto ma James non sapeva che fare.

La ragazza sospirò sconsolata.

"Si ho parlato con lei ma..."

"Ma...?" Lui sapeva che non era andata bene

"Ma lei non ne vuole sapere, credo che per un po' Albus dovrà lasciarla stare, giusto il tempo di farle passare questa cosa" gli consigliò la ragazza

"Dubito che lui se ne starà con le mani in mano" sorrise James

"Va be...in ogni caso non sono fatti nostri, ora muoviamoci se no facciamo tardi per trasfigurazione" si affrettò Arianna

Si alzò e iniziò a raccogliere i suoi libri sparsi per tutto il tavolo per rimetterli nella sua tracolla.

James rise per la velocità con cui la sua ragazza si muoveva.

"Smettila di ridere e riordina questo tavolo" lo rimproverò lei

"Ma mancano ancora 20 minuti" si lamentò lui

"Appunto, hai il tempo per farlo" Arianna sorrise e poi sparì nel dormitorio

James sbuffò e riprese tutti i fogli per poi buttarli dentro alla sua tracolla.

*****

"Senti mi dispiace" provò ancora una volta Albus

La ragazza sbuffò alzando poi gli occhi al cielo.

"Come te lo devo dire che mi dispiace?" Chiese esasperato

Alice si fermò in mezzo al corridoio e si girò verso di lui.

"Dimmelo in giapponese e forse magari ti ascolto" replicò

"Ma...ma io non conosco il giapponese" si lamentò Albus

"Chiedilo ai giapponesi allora" sbuffò lei e ricominciò a camminare

"Dai Alice aspetta" provò ancora il ragazzo

La fece girare verso di lui prendendola per un polso e appena lo vide ancora, lei sbuffò.

"Ascoltami, non ho intenzione di parlare con te per ora, okay Albus?"

Pronunciò il suo nome con un impeto tale da destabilizzarlo.

"Okay" disse lui rassegnato

"Bene" replicò Alice per poi girarsi e continuare per la sua strada

"Bene" ripeté lui quando ormai della ragazza non si vedeva neanche l'ombra

*****

"Ehi amico, come va?" Chiese James ad Alex dandogli una pacca sulla spalla

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