Capitolo 17

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I giorni passavano inesorabili e Sonia e Giorgio cercavano di trovare sempre più tempo per stare insieme. C'era però un'unica cosa che non tornava a Sonia: Giorgio sapeva benissimo con chi e dove lavorava lei, ma lo stesso non si poteva dire di lui. Era solo un riccone figlio di papà? E perché proprio il giorno del litigio tra lui e Marika, lei aveva parlato di moto? Lei non lo aveva mai visto se non in macchina... Così un giorno glielo chiese: lui apparve stupito dalla cosa ma poi le propose di prendere un paio di giorni di ferie e l'avrebbe portata nel suo mondo.
Con la scusa che voleva riposarsi un po', Sonia partì il giovedì mattina con Giorgio alla volta della Spagna, a Jerez. Appena atterrati vennero accompagnati in un circuito e da lì in un posto chiamato "motorhome". Sonia non ci stava capendo nulla ma si fidava di Giorgio e quindi non fece domande. La mattina seguente era ancora presto quando Giorgio si alzò e, per sua sfortuna, la svegliò: amava anche lui dormire ma la vita nel paddock iniziava presto... Fecero colazione assieme e poi lui le chiese se le andava di seguirlo e rimanere nel suo box. Ancora una volta Sonia non sapeva cosa fosse ma pur di stare con lui questo ed altro. Entrata nel suo box, nel giro di un paio d'ore scoprì diverse cose: il suo ragazzo faceva il pilota di una moto capace di andare anche a 350 km/h e non si chiamava Giorgio bensì Jorge.

Uscirono per l'ora di pranzo: Giorgio, o meglio, Jorge non era molto soddisfatto della messa a punto della sua moto ed era così preso dalle sue considerazioni su come migliorarla che a momenti non si stava rendendo conto che quella volta c'era qualcuno insieme a lui, qualcuno che aveva improvvisamente scoperto una parte enorme di lui, qualcuno che probabilmente era rimasto deluso da tutte quelle scoperte o per lo meno non capiva il perché di così tanti misteri.
Così decise che forse non era la scelta più azzeccata quella di portarla nella mensa organizzata per gli addetti ai lavori ma era meglio un posto in cui magari potevano parlare e discutere di queste novità.
Il problema è che la Spagna non è la Svizzera e se sei pluricampione del mondo e per giunta pure spagnolo, stai sicuro che per quanto il locale sia sconosciuto, qualcuno ti troverà. E così fu: si erano appena seduti al tavolo e i fan cominciarono ad acclamarlo, a chiedere autografi, a cercare selfie mentre Sonia sfogliava, ormai senza fame, il menù. Non sapeva come comportarsi: certo lo amava, ma non era stato sincero totalmente con lei. Ma lei glielo aveva mai chiesto? Se ora aveva scoperto veramente chi era il suo ragazzo, come si sarebbe dovuta comportare? E lui sarebbe cambiato? E a tutta quella gente che già ora le chiedeva chi fosse, cosa doveva rispondere? Ma soprattutto la domanda che continuava a ronzarle in testa era: se lui era così famoso ed amato, perché si era innamorato e stava con una banalissima e piuttosto bruttina donna delle pulizie? Basta: lei non era mai stata una molto estroversa e se era vero che fino a quel momento stavano costruendo qualcosa insieme, o lui tornava ad essere solo suo o altrimenti la cosa si sarebbe chiusa qui. Così mentre lui, pur sbirciandola, continuava a sorridere alle fotocamere dei diversi cellulari, lei...

"Ricordami, quando guarderai con gli occhi del passato
Quando niente tornerà com'è stato
E sarò ormai invisibile per te...
Ricordami, amandomi
Perché con te la vita
Più forte l'ho sentita."


Testo: Il volo - Ricordami

Guerrero: still I riseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora