STRISCE ROSSE SULLA SCHIENA

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CHRIS GORDON< Heylà piccola, sei per caso sconvolta ? Non si vede >
È ironico, con lo sguardo malizioso e il sorriso di chi ha vinto, sulla sua fottuta faccia....avrei voglia di sputargli in entrambi gli occhi, togliergli quel fottuto sorrisetto....stronzo pezzo di merda.
Ovviamente non rispondo. Lo guardo male.
Lui che fa ? Si mette a ridere..
Lo odio troppo. Cerco di alzarmi e andare contro di lui per sfogarmi e fargli capire che non sarò mai la sua puttanella. Mai. Se lo deve scordare!
Ma è un uomo. Quindi potete immaginare bene. Una ragazzina già fragile di suo, ora senza forze, contro un uomo forte e grande come lui.
Con un braccio mi prende per la vita e mi scaglia contro il muro. Le gambe mi cedono, cado a terra. Si avvicina. Mi schiaccio sempre più alla parete bianca come se potessi diventare a far parte del muro. Cerco di non arrendermi ma sono senza forze. Sento il cuore all'impazzata.
Sono seduta sulle mie gambe.
Alza il suo piede sinistro, tremo, lo avvicina al mio fianco destro e preme.
Mi accascio sul fianco sinistro, faccio quello che avrebbe voluto lui.
Sempre con il solito piede, lo poggia sul mio fianco continua a premere. Sento la scarpa dura sulle mie costole. Non riesco a far nulla. Ma vedi caro appena riprendo le mie forze!!!

Mi osserva con il suo solito sguardo e con il suo solito sorriso. Lo odio. Se ne va lasciandomi lì sdraiata su un fianco, inerme.
Sono stanca morta. Mi addormento.

Mi risveglio in pancia in giù sopra le gambe muscolose di Chris Gordon.  Sento che mi accarezza i glutei. Sono legata .
Provo a dimenarmi ma ricevo una forte sculacciata. Sobbalzo impaurita.
In mano ha qualcosa.
Comprendo immediatamente che cosa è nel preciso istante in cui lui la sistema facendo il tipico rumore della cinghia.
Mi accarezza la schiena, sento nelle sue mani una voglia sfrenata di frustarmi, passa le dita sul mio collo, fino ad arrivare alla bocca, preme sulle mie labbra le quattro dita della mano sinistra. So quello che dovrei fare, ma non voglio aprire la bocca così lui ci metterebbe le mani, per farmi stare zitta. Mi rifiuto. Di colpo e con gran forza alza la gamba sinistra che è proprio sotto la mia pancia, facendomi respirare a fatica, non volendo apro la bocca per prendere il respiro, ne approfitta infilandomi le quattro dita in bocca. Sento che sghignazza. Lo odio. Stringo forte i denti ma subito me ne pento.  Mi tira una frustata forte in mezzo alla schiena. Quasi non respiro. Mollo subito la presa dei denti.
Mi frusta forte. Sulla schiena, sui glutei e nelle cosce. Sento la pelle prendere fuoco. Continuo a mugulare. Quando la smette?
Di colpo mi toglie le dita dalla bocca. Mi prende per i fianchi, mi alza e toglie le sue gambe da sotto di me. Scende dal letto e con le ginocchia si avvicina al mio fianco destro. In mano ha sempre la cinghia. Non ne ha abbastanza ? Come mi ha ridotto.... Perché me ? Perché proprio me?
Vedo che alza il braccio di molto, per caricare, veloce tira un colpo di frusta allucinante sulla mia schiena, piuttosto a destra. Sento troppo dolore. Temo che mi abbia fatto uscire del sangue. Non mi sbaglio.
Fruga qualcosa nel cassetto.
Buio totale .

Io sottomessa, lui padrone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora