I DEMONI MI DANZANO ATTORNO

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La notte per me è un incubo.
È come se avessi tutti i miei fottuti demoni che danzano divertiti attorno a me.
Sogno sempre le solite scene, i miei genitori morti ammazzati, io che piango eccetera eccetera. Quando mi sveglio ansimante e sudata, sento sempre un fortissimo dolore al petto, come se una lama profonda mi trafiggesse lo sterno. Mi odio. Stanotte, oltre al resto dei sogni, ho sognato anche una cosa diversa, sempre un incubo...: mi trovo su una scogliera con ai lati il mare mosso, bellissimo, tutto tranquillo, fin'ora nulla di strano, ma in quella tranquillità, qualcuno mi spara alla schiena e sparisce il mare, spariscono gli scogli, sparisce la tranquillità, solo buio, solo quel maledetto e doloroso buio.
Mi sveglio urlando. Non mi sono accorta che sto piangendo, singhiozzo tra le coperte.
Decido di non addormentarmi più, chissà la mia maledetta testa malata come mi riserverebbe se mi addormentassi nuovamente.
Riempio la vasca da bagno, acqua gelida, mi spoglio dei vestiti, ma vorrei spogliarmi anche di tutto il resto, ossia del dolore, dei ricordi, di me stessa. Un rimedio ce l'ho e si trova in una scatoletta chiusa in un cassetto, con passi lenti e profondi raggiungo quel cassetto e tiro fuori dalla piccola scatola quel piccolo oggetto che odio ma al quale non riesco a fare a meno, lo tengo stretto tra la mano destra, tremo.
Mi immergo nell'acqua ghiacciata e mi lascio sprofondare sul fondo della vasca. Comincio a tagliarmi, faccio dei tagli profondi su tutto l'avambraccio sinistro ed alcuni nel destro, mi si annebbia la vista, ora c'è solo il buio.

EVAN

Stamattina Emily non c'è, strano.
Il suo banco è vuoto, ho un brutto presentimento.
So dove abita, lo so perché me lo aveva detto lei, mi aveva dato l'indirizzo dicendomi " quando vuoi vieni a trovarmi, ti mostro il mio habitat, non sono abituata alle ville e tanto meno  ai servi e ai camerieri, la mia piscina è la vasca da bagno e il mio cameriere preferito è il frigo, si accende addiritura la luce dentro "
Rido da solo a ripensare a ciò che mi aveva detto, quella ragazza ha un meraviglioso senso dell'umorismo. Tra 15 minuti la vado a trovare, magari sta male...
Ora mi trovo precisamente davanti al portone di casa sua, fuori si trova un giardinetto con il posto per la macchina. Suono. Non mi risponde e non mi apre. Percorro tutto il perimetro della casa guardano dalle finestre la sua presenza o meno.
Questa è la finestra della camera, vedo il letto sfatto.
Questa è quella della cucina, tutto in ordine e lei non c'è.
Questa è quella del bagno, c'è una tenda che sarebbe per coprire la visuale. Noto una figura nella vasca da bagno, quelli sono dei capelli, sono a penzoloni, sono mossi. Emily !! Cazzo!
La porta non è chiusa, perciò premo la maniglia e entro, cerco il bagno, di corsa
Lo trovo, entro e vedo lei in una pozza di sangue, bhè che nell'acqua, una goccia di sangue, ne sembrano venti. Ohmioddio, che cosa si è fatta.
Non mi tolgo neanche la camicia, la prendo in braccio e la porto sul letto, ha dei tagli sugli avambracci, sopratutto nel sinistro, mi sembrano anche profondi
Sto chiamando l'ambulanza, tempo due minuti e arriva.
La caricano sul lettino. Sono sconvolto. Perché si è fatta questo. Perché? La mia Emily. Resisti. Mio zio è uno stronzo,  ma io mi sono innamorato di te. Fanculo. Resisti. Sono qui.

Dopo tre ore, Emily si sveglia, i dottori hanno detto che ha perso troppo sangue e hanno visto che si taglia abitualmente, ci sono altre cicatrici, solo che questa volta, è andata più affondo.
Entro nella stanza bianca di Emily. È ancora mezza addormentata. Ma si accorge di me. Mi sorride. Le chiedo "allora? Lo sai che potevi morire ? "
Lei mi sconvolge ancora di più di quello che sono già, annuisce.
Mi guarda con il suo solito sguardo da bambina in cerca di scherzi maliziosi. Sorride. Dice solo " sto bene".
Dopo alcuni minuti di silenzio decido di avvicinarmi e baciarla. Ricambia.
Poi piano piano si addormenta. È bellissima quando dorme. Ma purtroppo devo seguire gli ordini di mio zio....maledizione

Io sottomessa, lui padrone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora