Dopo alcuni minuti, i due uscirono insieme dal bagno. Lui le teneva un braccio intorno al collo e di conseguenza le guance della ragazza si colorarono di un leggero rosa.
"Ma lo sai che eri entrata nel bagno dei ragazzi?" Ruppè il silenzio lui
A questa domanda lei arrossì maggiormente e portò lo sguardo verso il pavimento.
"Co-cosa? Da-davvero?" Domandò imbarazzata
"Già" confermò "Ma ora spiegami perchè hai litigato con Heiji"
La richiesta improvvisa le fece rialzare lo sguardo portandolo sul suo bellissimo sorriso.
"Perchè quello è uno str..upido"
"Uno strupido?" Rise Hiroshi
"Già" e cominciò a ridere anche lei
"Sei bellissima quando sorridi"
"Ah..grazie" arrossì maggiormente "Be ora devo..devo andare in classe" disse prima di dileguarsi da quello sguardo incantevole.
Arrivò velocemente in classe e appena entrò si ritrovò addosso lo sguardo minatorio di Heiji.
Lei lo ignorò e dopo poco la lezione rincominciò.
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Driiiiiin
La campanella della fine della giornata, finalmente suonò.
Kazuha fece su la propria roba e si diresse verso la porta.
Una mano però, la fermò, una mano che ormai conosceva da troppo tempo.
"Kazuha...." incominciò
"Dai senti, lasciami in pace!" Provò a liberarsi da quella presa invano
"No sentimi tu!" Si arrabbiò leggermente
"Mi dispiace, non avrei dovuto aggredirti in quel modo....""Ah meno male che te ne sei accorto" sbuffò lei
"Dai scusami ancora.."
Lei finalmente si girò e potè riosservare quei occhi che le facevano perdere un battito ogni volta che li osservava.
Lei arrossì e abbassando lo sguardo gli propose"Ok scusato, che ne diresti se oggi ci incontrassimo?"
"Ma certo!" Pronunciò esaltato "Cioè volevo dire che per me va bene" disse imbarazzato
"Al parco quindi?"
"Al parco alle quattro?"
"D'accordo"
E si salutarono.
Lei, appena lui uscì dalla porta, tirò un sospiro di sollievo e dopo essersi messa la cartella sulle spalle, uscì a sua volta.
Il tempo passò in fretta e appena arrivarono le quattro la ragazza uscì di casa per dirigersi al luogo dell' "appuntamento".
Mentre cercava di trovare Heiji, in quell'ammasso di verde, intravise una chioma bruna.
"Heiji!" Lo chiamò a gran voce
Lui si girò e con un gesto della mano la invitò a venire accanto a lui.
"Ciao!" La accolse
"Ciao"
"Ascolta io volevo dirti che.." fece una pausa
"...Io ti amo, ti ho sempre amata e sempre ti amerò. Ora dimmi mi vuoi sposare?"Lei si strofinò gli occhi, li chiuse e quando li riaprì si ritrovò un Heiji che la guardava stupito.
"Scusa che, che hai de-detto?" Domandò sognante fissandolo negli occhi
"Ti ho chiesto se ti andrebbe di fare i compiti con me domani, sai non sono tanto bravo.."
Lei rimase di stuccò: aveva forse avuto un'allucinazione?
"Ah sì, tutto qui?" Chiese delusa
"Be sì, che ti aspettavi, una proposta di matrimonio?" Rise lui della sua stessa ironia
"No, ma figurati" rise a sua volta seppure fingendo.
Passarono alcuni minuti e i due si ritrovarono a parlare del più e del meno, quando finchè non saltò fuori la domanda tanto attesa.
"Ora, che sono calmo, mi puoi dire cos'è Hiroshi per te??" Domandò cercando di restare il più calmo possibile
A lei scappò una risatina"Hiroshi per me?" Continuò a ridere "Be io e lui siamo solo amici" spiegò cercando di contenere le risate "Non sarai micca geloso di lui?"
"Io di lui?" Ora rise lui "Ma figurati" arrossì lievemente "Però preferirei che non vi incontraste più" aggiunse secco guardandola negli occhi.
"Cosa? Vuoi che rincominciamo a litigare?" Sbuffò lei
"No, ti ho solo chiesto di non vederlo più" spiegò impassibile
"Solo di non vederlo più...." lo imitò "E ora dimmi, chi sei tu per impedirmelo?" Domandò furente
"Sono il tuo, il tuo...amico d'infanzia" esclamò lievemente rosso
"Ah il mio amico d'infanzia? Ma ti senti quando parli?!"
Kazuha ormai era fuori di sé e ci mancò poco perchè lei se ne andasse. Fu però trattenuta dal ragazzo che le aveva afferato il polso
"E mollami!" Esclamò arrabbiata
"No! Ora però dimmi che cercherai di frequentarlo di meno"
"E perchè mai?"
"Perchè potrebbe essere un pervertito,che si diverte ad usare le donne e che le vuole solo per andarci a letto una notte" disse tutto ad un fiato che quasi Kazuha non riuscì a capire
"No lui non è così"
"Invece sì, sai come sono fatti quelli come lui"
"Già...ci penserò sù" sospirò la ragazza "Ora lasciami però" disse sconfitta
Heiji la lasciò e si risedettero sul verde prato.
Ad un certo punto, cominciò a sibilare il vento. Allegre foglie danzavano leggiadre e i due ragazzi si strinsero per evitare di sentire il freddo.
Si guardarono. Lui si rispecchiò negli occhi color smeraldo mentre lei nei suoi color zaffiro.
Si guardarono. Per un tempo che sembrava infinito.
Si guardarono. Mentre il vento fischiava e le foglie ballavano intorno a loro.
Si guardarono. Si avvicinarono. Le loro bocche erano distanti un soffio l'una dall'altra. Stava arrivando il momento tanto atteso da entrambi. Mancava veramente pochissimo. Le labbra stavamo per toccarsi quando.....
"Kazuha! Heiji!" Una voce maschile li richiamò
I due si allontanarono all'unisono e guardarono tutti rossi in viso la fonte di quella voce.
"Hey Hiroshi!" Lo salutò Kazuha
Heiji in quel momento era fuori di sè. Decise di andarsene prima di impazzire.
"Heiji dove vai?" Kazuha lo chiamò
"A casa"
"E come mai?" Stavolta fu Hiroshi ad intervenire con un sorriso sulla bocca: aveva campo libero con Kazuha
"Perchè se no dovrei perdere tempo a scavare una fossa" pronunciò sussurando affinchè i due non capissero.
"E?" Chiesero insieme Hiroshi e Kazuha.
"Devo fare una commissione per mia madre" inventò una scusa prima di andarsene infuriato.
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N/AHeilà! Come va?
Ok, non odiatemi, ma se si baciavano subito...che divertimento c'era?😈
Be come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto, se così e stato,commentate su come la pensate e soprattutto votate⛤.
Alla prossima!
Alexa__26
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Gli occhi del destino (Detective Conan)
FanfictionHeiji e Kazuha sono legati fin da quando sono nati da un'amicizia solida, che col passare del tempo si è trasformata in amore. Non tutto però va come previsto, infatti i due credendo di non essere ricambiati, cercano conforto in altre persone. Dopot...