Anime perdute

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Il mattino dopo, Kazuha camminava sognante per le strade della città. Il suo sogno di stare con Heiji si era avverato.

Quella mattina aveva avuto paura, paura di aver sognato tutto, paura che quei baci che si erano scambiati erano tutti frutti della sua fantasia.

Invece no, era tutto vero: ogni singolo fatto era veramente successo e di sicuro gli sarebbe rimasto impresso a lungo.

Un largo sorriso l'accompagnava da tutta la mattina e il sol pensiero di vedere Heiji con un sorriso grande come il suo...le riempiva il cuore di gioia. Non vedeva l'ora di vederlo appoggiato ad un muro, con gli occhi vigili e il cappello, il cappello da cui non si separava mai.

Un colpo di vento la fece rabbrividire e come sempre le foglie danzavano leggere sulla sua testa. Kazuha ne stava guardando una, mentre delicatamente si muoveva nell'aria. Ad un certo punto la foglia si fermò posandosi sopra ai capelli ribelli di qualcuno, qualcuno con gli occhi verde acqua.

"Ti metti a fissare anche le foglie ora?" La richiamò Hiroshi

"Eh già" sorrise lei "Perchè non posso?" Domandò guardandolo dritto negli occhi.

"Ma certo che puoi, sei bellissima quando guardi il mondo con gli occhi di una bambina"

"Era un complimento?"

"Diciamo di sì" le sorrise "Quello che volevo dire è che preferirei che guardassi altre cose.."

"Altre cose? Del tipo?" Chiese confusa

"Non so forse qualcuno...qualcuno in grado di farti sentire bene"

"E questo qualcuno chi sarebbe?"

"Non lo so... ma penso che a questo qualcuno piacerebbe se tu guardassi lui con la stessa felicità con guardi le foglie" pronunciò guardando i suoi piedi.

"Parli di qualcuno che mi faccia sentire bene con un solo sguardo e che solo lui sarebbe in grado di spezzarmi con un colpo solo?"

"Sì esatto! Proprio lui!" Sorrise entusiasta il ragazzo

"Allora lo vedrò tra poco!"

"Cosa? Chi è che vedrai?"

"Ma come non l'hai capito? Ma Heiji!"

Il ragazzo sembrò abbattersi e il sorriso comparso poco prima sembrò sparirgli sulle labbra.

"Sì certo l'avevo capito!"

"Ok allora andiamo! Se no arriviamo tardi"

"D'accordo.." cercò di sorridere lui prima di incamminarsi con Kazuha verso la scuola.

....

"Kazuha!" La salutò Heiji muovendo energicamente una mano.

Hiroshi parve essere disgustato perchè con una smorfia si allontanò dalla ragazza.

"Ti sta sempre dietro quello?" Domandò stringendo i pugn Heiji

"Ma no, ci siamo solo incontrati e basta mentre venivamo a scuola" si giustificò lei
"Non sarai mica geloso?"

"Io? Ma no! È che ieri ci siamo fidanzati e se già mi tradisci..."

A Kazuha scappò un sorriso, l'idea di vedere Heiji geloso con quella espressione minacciosa la divertiva.

"E dai, ammetti che sei geloso di Hiroshi!" Sorrise toccandogli il naso con l'indice.

"Perchè dovrei ammettere qualcosa che non è vero?" Si imbronciò lui

"Perchè se no vorrebbe dire che non mi ami..."

A queste parole Heiji si irrigidì: odiava esporre agli altri i suoi sentimenti, lo faceva sentire vulnerabile,come se stesse mostrando il suo punto debole davanti a tutta la scuola.

Kazuha sembrò notarlo perchè si allontanò da lui.

"Che c'è?" Chiese sul punto delle lacrime

"E che non mi piace.. insomma non mi piace dirlo davanti a tutta la scuola..."

"Ah bene..." sorrise falsamente la ragazza prima di allontanarsi da lui e correre verso l'entrata della scuola

"No Kazuha aspetta!" Cercò di afferrarle il braccio invano.

.
Kazuha intanto era andata a rintanarsi in bagno e diede libero sfogo alle lacrime.

Non poteva credere a quello che era successo: nel giro di neanche un giorno stava già litigando col suo ragazzo. Già era incredibile chiamarlo ragazzo quando per lei era stato solo un miglior amico. Sì forse negli anni aveva provato sentimenti forti verso di lui ma forse era stata solo un'infatuazione passeggera. Era strano, pensò, dato che fino alla sera precedente era rimasta a sbacciuchiare Heiji per tutto il tempo. Sì ma c'era la possibilità che si fosse sbagliata, forse gli occhi penetranti di lui l'avevano corrotta, forse lei non l'amava e magari neanche lui, dopotutto era normale provare attrazione verso il prorio amico d'infanzia, giusto?

Doveva essere giusto, perchè se no lei non sapeva come venirne fuori.

Poteva perdonare tutto ad Heiji, tutto tranne il fatto che lui non riuscisse a dirle ti amo davanti a tutta la scuola. Questo no, era troppo.

"Kazuha... Kazuha!" Una voce maschile la stava chiamando incessamente.

Lei provò ad alzarsi e ad andarsene senza farsi vedere, ma la furtuna, che era contro di lei, volle che si scontrasse proprio con Hiroshi, che non vedendola, si era scontrato contro di lei.

"Kazu... ah! Eccoti finalmente!" Le sorrise lui mettendosi una mano nei capelli

"Hiroshi... ciao!" Salutò a sua volta imbarazzata.

"Senti, ti stavo cercando, non è che mi spiegheresti perchè sei scappata cosi da Heiji?"

Il suo volto ritornò triste e trattenendo di nuovo le lacrime rispose:"Perchè ho capito che se uno ti ama davvero, deve essere disposto a dimostrartelo nonostante tutto e tutti".

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Heilà, sono tornata!

Cioè non me ne sono mai andata ma.... vabbè avete capito no?

Spero che this capitolo vi sia piaciuto anche se sono succese cose un po' 😑😑 ma vabbè.

Domanda a caso: vi piace Harry Potter?

Ciaooo🤗🤗!

Alexa__26


Gli occhi del destino (Detective Conan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora