"Kazuha! Fermati ti prego!" Heiji stava rincorrendo Kazuha che velocemente stava correndo lungo la strada.
"Dai! Lasciami spiegare!" Lui non si arrendeva "Ti odio quando fai così: sembri una bambina di tre anni!"
A queste parole Kazuha si fermò e si avvicinò a lui.
"Cosa hai appena detto?" Quasi urlò dalla rabbia
Heiji sorrise, si spostò un ciuffo e rispose:" ho detto solo la verità" alzò le spalle "In questo momento assomigli proprio ad una bambina. Non mi aspettavo che reagissi così per una stupidata. Pensavo fossi più matura"
"Più...cosa?"
"Matura. Sei cresciuta tanto, ma la mentalità rimane sempre la stessa" sogghignò lui
"Be allora non mi conosci abbastanza"
"Peccato io pensavo di sì, ho passato la mia intera vita dietro una come te, che spreco!"
Kazuha non rispose, si limitò a guardarlo negli occhi e ad allontarsi, non prima però di avergli mollato uno schiaffo carico d'odio.
"Io non... non mi aspettavo che fossi così" ripetè a se stessa mentre camminava con le lacrime che gli solcavano il volto.
.
.Prima di tornare a casa, Kazuha si fermò a pensare, a pensare a quello che era successo nei suoi anni passati con Heiji, possibile che fosse tutto finto?
Il sorriso sulle labbra di Heiji non sembrava però lasciar dubbi.
In un attimo gli passò per la mente ciò che era successo poco prima con Hiroshi.
"Scusami se mi intrometto, ma secondo me il tuo comportamento è stato un po' inadeguato" aveva risposto lui alle parole che Kazuha gli aveva detto.
"Cosa?"
"È la verità, non penso che Heiji intendesse dire che non tiene a te"
"Non è solo per quello..."
Hiroshi la guardò interrogativo incitandola a parlare
"Oggi è il mio compleanno" aveva ammesso lei
"Ah..." lui sorrise "Tanti auguri allora"
"Grazie" sussurrò chiedendosi come mai aveva sorriso a quella affermazione, possibile che lo sapesse già?
"Senti non ti abbattere e cerca di far pace con lui"
"Dici?"
"Sì, dico di sì, forse ha preparato qualcosa di speciale per te"
"Ok allora proverò a parlarci"
Ad un certo punto uno squillo si sentì e il silenzio creato venne interrotto dalla voce di Hiroshi.
"Senti... forse è meglio che andiamo" ammise dopo aver letto il messaggio appena arrivato.
Lei si era limitata ad annuire e a seguirlo fuori dal bagno.
Prorio mentre si stava dirigendosi verso la sua classe, uno spettacolo le spezzò ancora di più il cuore.
"Tranquilla per prima, io e lei non siamo nulla di serio, le ho fatto credere così solo per far vedere tutte cadono al mio cospetto. Tu no però, con te è diverso, l'ho sentito din da subito, sono io ad essere caduto ai tuoi piedi, non il contrario" sorrise Heiji ad un alta ragazza dai capelli biondie dal sorriso smagliante
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Gli occhi del destino (Detective Conan)
FanfictionHeiji e Kazuha sono legati fin da quando sono nati da un'amicizia solida, che col passare del tempo si è trasformata in amore. Non tutto però va come previsto, infatti i due credendo di non essere ricambiati, cercano conforto in altre persone. Dopot...