Capitolo 1

44 4 3
                                    

[Louis' POV]

Essere l'aiutante di Harry Styles non è il lavoro più semplice del mondo. Harry è arrogante, arrogante, presuntuoso, vistoso e praticamente qualsiasi altro aggettivo che si addica a qualcuno che sia un completo e assoluto stronzo.
Sospirai mentre giravo tra i canali della mia televisione a schermo piatto,

alzando gli occhi al cielo quando non vedevo altro che l'immagine del idiota dai capelli ricci sullo schermo, mentre i giornalisti parlavano delle sue ultime azioni, in cui aveva salvato una bambina da un rapitore.
Quello che non sapevano era che ero stato io quello che l'aveva trovata.
Ero io quello che aveva dato al supereroe i gadget e gli strumenti speciali per eliminare i cattivi!

Tutto quello che aveva fatto era portarla fuori dall'edificio, per l'amore del cielo!

Ma qualcuno mi ha mai dato un pò di riconoscimento? No.
Sarebbe stato bello essere riconosciuti? Diavolo sì.

Perché avrebbero dovuto, poi ?
Ero solo l'assistente di Harry.
Non ero io quello con la super forza o la super velocità, non avevo i suoi occhi verdi o i suoi riccioli, ero solo l'opposto di lui e lo odiavo.
Ora non fraintendete, volevo bene ad Harry, davvero, era il mio migliore amico.

Mi sarebbe piaciuto solo che magari qualche volta alzasse il suo culo e mi prestasse un pò di attenzione.
Non sembrava una cosa così difficile da fare, ma con Harry chiunque si sarebbe ricreduto.

Saltai quando sentii il suono di qualcuno schiarirsi la gola.
Guardai in alto e sospirai quando vidi l'eroe in piedi sullo stipite della porta abbottonarsi la camicia bianca.
I suoi capelli erano disordinati e le sue labbra rosa erano gonfie.
Non mi sorpresi quando vidi una bionda uscire di corsa dalla stanza,
porgendo un biglietto all'uomo alto con un ammiccamento prima di scomparire dalla porta principale. Una volta andata via, Harry schernì e sbriciolò il pezzo di carta, gettandolo con facilità nel cestino posto dall'altra parte della stanza.

⟪Le ragazze sono così disperate per me⟫ sogghignò, lasciandosi cadare accanto a me sul divano e appoggiando i piedi sul tavolino senza scrupoli.
⟪Deve essere bello⟫ mormorai a bassa voce, cambiando velocemente canale per cercare qualche vecchio film d'azione.
⟪Ehi, solo perché non ti fai una scopata non significa che tu debba fare il guasta feste. Oggi è una buona giornata Louis, ho un'intervista più tardi e non ho bisogno che tu rovini il mio buon umore.⟫
⟪Intendi l'intervista che ho programmato per te?
Io dovrei essere il tuo partner, non il tuo fottuto manager.⟫
Gli dissi, stringendo le braccia in modo irritato al petto.
⟪Non fare lo stronzo, Lou.
Non è colpa mia se tu non sei nato con poteri straordinari e con un bel aspetto come me.⟫

E fu ciò che mi servì per alzarmi, allentare la presa del telecomando che cadde sul divano di pelle, girarmi e tornare nella mia stanza, ignorando le chiamate di Harry.
Aveva ragione, sapevo che era così, ma nonostante ciò faceva male lo stesso sembrare inesistente.
Sbatteii forte la porta della camera da letto, ansimai e mi lasciai andare sul mio letto, portando il braccio sinistro sui miei occhi azzurri.
Mi rifiutai di piangere per una stupidaggine del genere, non avrebbe di certo migliorato la situazione auto commiserarmi per il fatto che non ero una delle cose che la gente desiderava o amava.
La solitudine era inevitabile per me a quel punto, e questo lo capii molto tempo fa.

I miei genitori mi avevano buttato  fuori casa quando avevo diciassette anni, non avevo veri amici, tranne Harry, ma anche lui in quel momento si comportò come se non gliene importasse più niente di me.
Nessun altro era a conoscenza  veramente della mia esistenza, ma mi andava bene, credevo.

Non proprio, ma è come se avessi scelta.
Voglio dire, non potevo certo andare per le strade di Londra indossando un cartello che diceva "Aiuto Harry a tutte le sue missioni".
Beh, credo che avrei potuto farlo, ma la gente non mi avrebbe creduto comunque.
Sentii la porta principale chiudersi, quindi supposi che il ragazzo dagli occhi verdi se ne fosse già andato, molto probabilmente a cercare un altra ragazza da scoparsi, era ancora presto dopotutto.
Non sono sicuro del motivo per cui pensaii che forse, solo forse, avrebbe potuto accorgersi che, in qualche parte nel profondo della sua anima, gliene importasse di me almeno un pò e correse dietro a me,  ma dopo che aspettai un altro pò di minuti, capii che i miei precedenti pensieri sul fatto che se fosse andato erano stati effettivamente corretti.

Cacciai in dietro qualche lacrima, presi il telefono staccandolo dal caricabatterie e digitaii rapidamente il mio numero del pin.
Scorrendo attraverso i feed di twitter, sospirai quando realizzai che c'erano solo tweets riguardanti l'unico e solo Harry Styles.
Avrei dovuto immaginare che sarebbe succeso.
Non so perché pensai che forse qualcosa finalmente cambiasse.
Ma non lo fù, era tutto esattamente uguale a sempre.

⟪Alzati, mangia, fai finta di non esistere perche tutti gli altri lo pensano, aiuta il tuo migliore amico da una vita in una missione, ricevi zero riconoscimenti e torna a dormire solo per iniziare di nuovo il giorno dopo. Ma starò bene, sto sempre bene dopotutto.⟫

~ S.A

Ecco a voi il primo Capitolo!
È la prima volta che traduco una storia dall'inglese all'italiano e spero di aver fatto meno errori possibili.
Se Ce ne sono, e sono sicura di Si, sarebbe molto gradita una vostra correzione.
Spero che la storia vi intrighi e che continuate a leggerla.

AL PROSSIMO CAPITOLO!
A presto. Xx

A hero's Villain || L.S                                      • Ita. Traslation •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora