ser.

398 21 25
                                    

Bussai alla porta di casa di Justin e aspettai che qualcuno venne ad aprirmi.

"Hey"-disse lui aprendo la porta-"che succede?"

"Te ne sei andato e mi hai lasciato lì a scuola?"-dissi alzando un sopracciglio.

"Non pensavo volessi tornare a casa con me"-disse facendo spallucce.

"Dio ma sei veramente così permaloso? Tutto per cosa? Perché dieci anni fa me la son fatta con tuo cugino?"-diss puntandogli il dito contro il petto facendolo sorridere appena-"che cazzo ti ridi?"

"Nulla, sei carina quando ti arrabbi"-disse inumidendosi le labbra.

"Smettila, non ti fai perdonare così, io come una cogliona mi son pure messa a girare per il parcheggio cercando la tua fottuta macchina inutilmente"-dissi con tutta la frustrazione in corpo.

"Senti scusami, cosa dovrei fare? Ero arrabbiato e volevo stare da solo. Ora vuoi entrare in casa?"-disse spostandosi al lato per farmi passare, entrai in casa a grandi passi e mi sedetti sul divano accavallando le gambe, lui si sedette di fianco a me e si avvicinò col volto alla mia guancia riempiendola di piccoli baci.

"Lecchino"-dissi cercando di trattenere il sorriso.

"Perdonami"-disse ridacchiando sulla mia guancia facendomi un leggero pizzicotto sul fianco.

"Fattelo dire, sei un bipolare del cazzo"-dissi voltandomi verso di lui trovandomi faccia a faccia.

"Però stravedi per me comunque"-fece spallucce guardandomi negli occhi.

"Hai visto che Jason è tornato a scuola vero?"-chiesi mordendomi il labbro inferiore.

"Si, siamo stati un po' insieme oggi, e mi ha detto che non si ricorda di averti frequentato"-disse irrigidendo la mascella.

"Fantastico, dimostrazione che non gliene frega un cazzo e tu non ti devi preoccupare"-dissi inumidendomi le labbra facendo spallucce.

"Stasera viene qui a cena con suo padre, resti qui stanotte?"-chiese avvolgendomi un braccio attorno le spalle.

"Non so, non vorrei mi sbattessi fuori di casa per Jason sai com'è"-dissi facendo un lungo respiro.

"Ascolta sono geloso perché riesco a riconoscerlo quando un ragazzi ti viene dietro, e so che Jason si ricorda benissimo di te e proprio perché stai con me ti vorrà indietro"-disse guardando altrove per qualche istante per poi tornare a guardarmi dritto negli occhi.

"Se mi piacesse Jason ti avrei già mollato per lui, ma indovina un po'? Sono qui con te nonostante tu mi abbia abbandonato nel parcheggio della scuola come una stronza qualunque"-lo guardai con un'espressione scocciata per il fatto dell'abbandono a scuola.

"Okay scusami, ho reagito di impulso, ma basta rinfacciarmelo"-disse ridendo appena spostandomi di peso a cavalcioni su di lui.

"Si ma levati questa"-dissi ridacchiando mentre gli sfilavo la maglia aderente bianca mostrando i suoi tatuaggi-"ora ti perdono"

"Piccola pervertita"-disse scuotendo la testa appoggiando la fronte sulla mia incominciando a baciarmi delicatamente per poi aumentare la foga spostando le mani sul mio fondoschiena.

"Mi sei mancato oggi"-mormorai sulle sue labbra tirandogli coi denti il labbro inferiore.

"Anche tu, da impazzire"-sussurrò una volta che gli avevo rilasciato il labbro iniziando a sfilarmi il felpone che indossavo lasciandomi in reggiseno-"dio come sei bella"-sussurrò incominciandomi a baciare delicatamente il collo scendendo al seno, mordendomi un lembo di pelle talmente forte da lasciarmi un segno violaceo. Iniziò a giocare col gancetto del mio reggiseno fino a slacciarlo, mi sfilai le bretelle rimanendo a seno scoperto, lui sorrise maliziosamente mentre mi squadrava il petto.
Gli presi il volto fra le mani che stava appoggiato al mio seno, e inziai a muovere il bacino lentamente facendo sfiorare le nostre parti intime coperte solo dagli indumenti. Riuscivo a sentire il suo fiato corto contro la mia pelle che mi faceva rabbrividire. Delicatamente mi mordicchiò un capezzolo facendomi scappare un leggero gemito, lui sorrise sul mio seno e mi tirò una pacca sul culo per poi stringere con forza la presa.

Wrong Choices || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora