Una serata "alquanto" noiosa

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POV'S ME

"Bene" mi dissi "mi si prospetta una magnifica serata..."
Quella sera avevo programmato di uscire con i miei "amici"...noia mortale...e da buona fangirl che sono mi portai un libro.

In quel periodo leggevo "Le sfide di Apollo" però a casa avevo le saghe precedenti ovvero "Percy Jackson e gli dei dell'olimpo" ed "Eroi dell'olimpo", amavo quei libri perché ai protagonisti, proprio come me, mancava uno dei due genitori...
Si, il mio vero padre ha abbandonato me, mia madre e la mia sorellina, Claudia, quando avevo più o meno 5 anni. Però mia madre si era risposata con un'altro uomo. Una persona fantastica, degna di essere chiamata "papà".

Misi la mia fantastica e arancione, maglia del Campo Mezzosangue, regalo di Natale di mia nonna, e presi uno zaino per riporvi dentro il libro al sicuro da quei mortali dei miei amici.
Ormai si era fatta l'ora di uscire.
Incontrai i miei compagni nella piazza principale della città, e facemmo un giro.

Le 23:13, dovevo essere a casa alle 23:30, ma abitando nel posto più spaesato del mondo, iniziai a correre.
23:16 pioggia. TI ODIO ZEUS!
23:26 ero quasi arrivata al cancello di casa mia.
L'aria di campagna profumava di pioggia dato che Zeus aveva deciso di far piovere proprio mentre tornavo a casa.
Casa mia si affacciava su una distesa deserta di erba bruciacchiata, con qualche albero qua e là.
Era buio, come sempre. Decidi di avvicinarmi, avevo ancora pochi mutuati per tornare a casa, ma ormai ero praticamente arrivata...perciò potevo benissimo farmi una passeggiata. Chiamai mia madre...ma non sapevo che quella sarebbe stata la nostra ultima chiamata...

"Ehi mamma"

"Ciao, tesoro, dove sei? Stai tornando?"

"Si mamma sono fuori, faccio una delle mie solite passeggiate...sai, nella campagna vicina...e torno..."

"Ok, fai presto..."

"Ciao mamma.."

"Ciao"

Mi avviai...
Stavo camminando quando mi arrivò una chiamata anonima...

"Pronto..?"

"Stai attenta ragazzina...il tuo destino sta per compiersi"

"Cosa?!?"

"Oh...lo sai benissimo, leggi vero? Quante volte hai desiderato di essere una semidea? Bene. Lo sei sempre stata. Ora proverai il loro stesso dolore..."

La chiamata si interruppe.
Mi appoggiai ad un albero. Cercai di pensare: cosa stava succedendo? Di chi era quella voce femminile!?

"Aspetta un momento.." annusai l'aria.
Puzza di bruciato.
Mi voltai...l'albero stava letteralmente andando a fuoco!
Mi alzai. Anch'io stavo letteralmente andando a fuoco!
Mi sfilai la felpa e iniziai a sbatterla contro l'albero per spegnerlo...mossa alquanto stupida...ma stranamente il fuoco mi rispose e si spense...
Non stavo bruciando...cioè stavo sempre andando a fuoco ma non bruciavo...proprio come Leo Valdez, un personaggio del mio libro preferito...ma se fosse stato tutto vero come diceva quella tizia al telefono?
In quel momento dissi la cosa più intelligente che si possa dire quando si è a fuoco e con una tizia che ti sforna minacce al telefono...

"CAZZO! Dhcnlbmvbkcmkjj!" Sclerai.."LEO VALDEZ, baby!"

Misi le mani davanti a me con fare teatrale...e queste stranamente...presero fuoco!
Le spesi dopo aver soffocato un gridolino di gioia.
Ma cosa stava succedendo realmente?
La risposta non tardò ad arrivare...

POV'S LEO
Cosa cazzo c'era di sbagliato negli ingranaggi di quel ragazzo?! Cavolo ma Frank aveva seri problemi di navigazione stile drago!
Ero in groppa a Frank (N.A.non pensate male!) con dietro di me un Nico abbastanza scocciato e Daniel, un figlio di Atena, simpatico direi.

"Frank! Dove siamo! Loro non sono qui!"

"Leo! Sò dove siamo! Mancano pochi metri!" Rispose Frank-drago.

"Che idioti!" Esclamò Nico.

"Ragazzi siamo arrivati!" Daniel indicò una campagna desolata...da dove spuntava una luce rossastra...

Atterrammo. Cioè...provammo ad atterrare...ci schiantammo più che altro.

"Aaaah! Ma che caz-?" Una ragazza strillò per la paura. Aveva capelli color nocciola, che verso le punte si tingevano di arancione alla "Weasley". Gli occhi erano marroni, e la pelle era abbronzata. Aveva più o meno la mia stessa altezza, ed avrà avuto la stessa età di Nico e Daniel, ovvero 14 anni.

"Ma-ma io v-vi conosco..." esclamò lei.

"Come fai a conoscerci?" Esclamò Frank, che ormai era tornato umano.

"Ehm...io" provò a pronunciare la mora.

"Beh siamo famosi, non c'è che dire!" Dissi, fiero, io.

"Tu sei Leo, tu Nico" sembrava arrossire quando pronunciò il nome di Nico "e tu Frank" ci indicò lei.

"Ma come.."

"C'è lo dirà dopo...ora dobbiamo andare" interruppi Nico con quest'ultima frase.

"Ehm...non mi conosci vero? Io sono Daniel..." Daniel le porse la mano, lei gliela strinse.

"Io sono Erica"

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Bene ragazzi!
Fanfiction per voi! Vi piace?
Abbastanza suspance?
Vabbè fatemi sapere❤
~Erica🔥

Fangirl nel suo sogno...#Guerra contro la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora