Nuova profezia

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POV'S ME

Cosa...cosa era successo? Ero svenuta?
Mi alzai dal terreno battuto del sentiero per le fucine.
Ma...prima non ero lì, prima ero davanti alla mia cabina!
Mi ripulì la salopette di jeans che avevo indossato insieme alla maglia del campo. Sistemai la mia spada al mio fianco. Raccolsi alcuni miei attrezzi da lavoro che portavo nelle tasche e mi guardai intorno.
Perché mi trovavo lì? Era tutto buio, vedevo la porta delle fucine del campo davanti a me, alzai gli occhi per guardare il cielo stellato, poi presi un respiro, infiammai la mia mano per vedere meglio e spinsi la porta per entrare.

La luce al suo interno era accesa. Essa era formata da 4 stanze: la stanza principale con i progetti e tutti gli attrezzi, quella con i forni, quella apposita per modellare le armi incandescenti e infine la stanza di raffreddamento di ciò che veniva costruito.
Una luce soffusa illuminava tutte le stanze vuote, tranne una. La stanza per modellare le armi era semichiusa.
Mi convinsi ad aprirla.

"Figlia mia." Mio padre.

Era seduto su una sedia all'angolo della stanza, ma per quanto era grosso e muscoloso la sedia era un po' troppo piccola per lui e appoggiava i piedi al tavolo da lavoro, mentre con le mani modellava un pezzo di ferro incandescente.

"Padre." Dissi sedendomi dall'altra parte del tavolo.

"Ho fatto quello che potevo...ti ho salvata..." mio padre fu diretto. Arrivò subito al punto. Ma nel suo sguardo c'era quasi dispiacere.

"Te ne sono debitrice, padre" accennai un sorriso.

"Ma...Erica, è una fase passeggera...hai poco tempo..." sospirò amareggiato.

"Cosa?!" Gridai, forse troppo forte.

"Figlia mia, hai una speranza, c'è una profezia, una nuova profezia" cosa? Un'altra? "Recita così:
Gli dei maggiori verranno rapiti,
I loro regni in preda ai mostri saranno ghermiti,
Prima la morte, poi il mare e infine i fulmini verranno imprigionati,
Anche gli altri dei ne saranno devastati,
I nuovi eroi insieme ad altri arrivati dovranno lottare,
Se i re vorranno salvare,
La guerra contro la notte non terminerà in tempi brevi,
Ma andrà vinta per evitare che Nyx si levi.
È tutto."

"Papà...ma tra quanto lo potranno sapere tutti?" Chiesi, sperando nel più tardi possibile...così che non saremmo dovuti partire subito per la prossima impresa.

"Arriverà il momento. Rachel...l'oracolo ve lo dirà, ma non passerà molto, tu non parlare di ciò a nessuno. E allenati, allena i tuoi amici. Dovrete sconfiggere molti mostri, più di quando abbiate fatto in questa impresa appena terminata." Mi disse il dio del fuoco.

"Ma...e anche se riuscissi a portare a termine questa impresa...come sopravvivrò?" Chiesi quasi sussurrando.

"A ogni fine impresa c'è una ricompensa...chiederai questo, il "sopravvivere", e io potrò aiutarti a restare viva fino a quel momento" è una volta finito di parlare mi consegnò una boccetta color viola porpora.

"Cos'è?" Chiedi riluttante a causa dell'odore che emanava.

"È Spatiavitae, infuso di Ascelepio, servirà per prolungare la tua vita quanto serve, non parlare a nessuno di questo, basta una sola goccia e sopravvivi per 12 ore, prendila 2 volte al giorno" disse mentre osservavo la boccetta.

"Mh, ok..." annuii e la misi in tasca.

"Bene, figlia, un'altra cosa, prendi la tua spada" si alzò porgendo una mano per prendere la spada.

Fangirl nel suo sogno...#Guerra contro la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora