Fangirl nel suo sogno...#Guerra contro la notte

Un figlio di Cerere ci prova con Sofia

POV'S ME

Quel sogno mi perseguitava. Mia sorella costretta a guardare tutte quelle persone che soffrivano. Ma ogni volta che mi veniva in sogno, mia sorella aveva sempre più tagli, sul volto, sulle braccia, come si poteva fare ciò ad una bambina?!

Din din din.
La sveglia. 6:20. Avevo deciso di svegliarmi presto per allenarmi con la spada per l'ultima volta.
Mi vestì. Indossai una canottiera rossa, pantaloncini fino al ginocchio beige, e un giubbotto di jeans legato in vita.
Presi la spada e mi diressi all'arena.
Ero quasi arrivata quando vidi un bagliore provenire dal Bunker 9.
Mi avvicinai ed entrai.

"Leo...che succede?" Leo era in fiamme e piangeva.

"Leo rispondimi!"

"Ho paura ok?! Calipso rimarrà qui! E se Nyx arrivasse? Io non sarei qui per proteggerla! E se...." disse Leo gesticolando velocemente.

"No Leo...non succederà" gli bloccai le mani "tranquillo, tranquillo tornerai da Calipso...dovrai solo andare a chiedere aiuto agli dei" e lo abbracciai.

"E se fossi tu a non tornare..." mi chiede calmo, anche se le lacrime continuavano a farsi strada sul suo volto.

"Tornerò, ne sono certa!" Lo tranquillizzai " hai preparato lo zaino per partire?"

"Hey" sulle sue labbra si dipinse il suo solito sorriso "ho una cintura magica! Non ho bisogno di zaini!"

"Questo è il mio Leo" e gli scompigliai i capelli "ora vado ad allenarmi un po' con la spada"

"Ciao sorellina" mi salutò Leo.

"A dopo" e così andai ad allenarmi.

Avevo distrutto tre o quattro manichini prima che una mano mi sfiorasse la spalla.

"Hey Eri" solo Nico mi chiamava "Eri" perciò lo riconobbi subito.

Mi voltai e gli puntai la spada alla gola, sfoderando uno dei miei ghigni alla Leo Valdez "Ehy! Combatti forza"

"Non sfidarmi!"

"E invece io ti sfido!" Gli risposi di rimando.

Lui mandò un fendente che io parai. Iniziammo a combattere.

"È distante l'ingresso del labirinto?" Chiesi.

"Non molto, dovremmo caminare un po'"

"Ok, qualcuno dovrà perire....vero?"

"Sai a volte percepisco se qualcuno morirà a breve...ma sta volta non percepisco niente su chi partirà per l'impresa..." mi spiegò Nico.

"Ah." Non sapevo se essere sollevata o no. Questo voleva dire che qualcun'altro sarebbe morto.

"Andiamo." Smettemmo di lottare. Era quasi ora di partire.
Oramai il sole era salito e tingeva di giallo il cielo mattutino.
Tutti ci aspettavano in mensa. Facemmo colazione e prendemmo i nostri zaini per la partenza.

L'Atena Pantheon si stagliava sulla collina Mezzosangue vicino all'albero di Talia.
Tutti si stavano salutando.
Calipso stava sussurrando parole dolci a Leo.
Will e Sara salutavano i loro fratelli.
Nico salutava Hazel.
Percy abbracciava Sofia, mentre Daniel e Annabeth discutevano sugli ultimi passaggi del piano.
Mi venne in contro Leo.

"Forza ragazza! Sempre forte, furba e sexy come il tuo fratellone" mi disse Leo prima di abbracciarmi.

"Ti voglio bene scemo"

"Anche io!!!" Mi strinse forte.

Attraversammo la soglia del che ci divideva dal mondo mortale.

"Quale è il "mezzo di trasporto"? Chiesi al Leo sorridendo.

"Quello" disse lui indicando una Roulotte rossa.

"Wow è bellissima" esclamai io stupita.

"Ha il bagno, i letti per tutti, la TV e perfino la macchinetta per il caffè!" Mi spiegò Leo fiero.

"Me la farai provare....sempre se tornerò..."

"Tu tornerai, me lo hai promesso!" Mi rassicurò lui sorridendomi.

"Hai ragione" e lo abbracciai ancora una volta.

"Ciao sorellina" mi salutò Leo.
Percy baciò sulla guancia Sofia ed entrarono.

"Bene amore! Dove è l'entrata per il labirinto?" Chiese Will a Nico mentre gli lasciava piccoli bacini sulla guancia.

"Oooohhh sldbmfbnkg la solangelo" sclerò Sofia.

"Oh Will" ridacchiò Nico tutto rosso "È per di là" ed indicò una parte di bosco.

POV'S SOFIA

Scendemmo per la collina. Faceva caldissimo, troppo caldo però solangelo stava mano nella mano e questo mi sollevava.
Trovammo un piccolo ruscello a valle.
Entrai in acqua, che bella sensazione, mi rinvigoriva.
Avevamo appena finito di dissetarci quando un ragazzo corse verso di noi.
Era alto con i capelli neri-marroni leggermente rasati ai lati; gli occhi erano di un verde prato. Era abbastanza muscoloso, segno che era allenato. Avrà avuto sui 15 anni.

"Non è che potreste darmi una mano?!" Chiese mentre correva, inseguito da degli scheletri completamente neri e con gli occhi rossi, diversissimi da quelli che poteva evocare Nico.
Io e Erica li tranciammo in due con la spada.

"Grazie" riuscì a dirci con il fiatone.

"Un altro semidio, wow" dissi io sarcasticamente.

"S-sono figlio di Cerere." Ci rispose lui cercando di riprendere fiato.

"Romano." Esclamò Nico

"È un piacere" concluse Will porgendogli la mano.

"Hai anche un nome?" Chiesi io.

"Jack"

"Ok. Jack il campo è da quella parte. È stato bello conoscerti ecc. ma ora CIAO!" Lo salutai e mi avviai.

"Mi hanno inviato dal Campo Giove per partecipare alla v-vostra impresa."

"Bene...ci divertiremo" sussurrai io sarcastica.

"Hey, Hey, Hey, io sono molto divertente! E poi Reyna non mi aveva detto che all'impresa avrebbe partecipato anche una ragazza così bella" disse lui squadrandomi.

"IO. NON. SONO. BELLA.
SONO S-A-S-S-Y" precisai io facendo lo spelling.

"Si, si. Figlia di?" Chiese Jack noncurante.

"Poseidone!" Gridai io fiera.

"Mh...figo"

Gli altri erano più avanti di noi. Erica stava discutendo animatamente di architettura e meccanica con Daniel.
La solangelo si teneva per mano e continuava a scambiarsi bacini e parole dolci, svhhfcnkfvkths.
Sara camminava a fianco alla solangelo guardandoli con un sorrisino stampato in faccia.
E io mi sorbivo quel figlio di Cerere.
Si, era simpatico, mi faceva ridere però quanto rompeva!

Eravamo ormai arrivati. L'ingresso del labirinto era vicinissimo. La D di Dedalo si leggeva a ma la pena, dato che ormai il suo padrone era morto da tempo.
Ci fu silenzio. Poi la figlia di Efesto parlò:

"Pronti?"

Ci stringemmo tutti le mani.

"Si" risposi ed entrammo.

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Chissà cosa accadrà?

~Erica🔥